Tracy Chapman – Talkin’ Bout A Revolution

Tracy Chapman - Talkin' Bout A Revolution

Rui Cardo Suggestions presenta grandi classici e perle nascoste, versioni ufficiali e live ricercati.

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Tracy Chapman - Talkin' Bout A Revolution

Song

Talkin' 'bout a Revolution è un singolo della cantautrice statunitense Tracy Chapman, pubblicato nel 1988 ed estratto dal suo primo ed eponimo album in studio Tracy Chapman.

Antiwarsongs:

Di canzoni che parlano della rivoluzione ce ne sono parecchie in circolazione. La rivoluzione è un soggetto che fa generalmente molta "audience" presso il pubblico, anche quello che tutto è fuorché rivoluzionario. Ci ha, questa rivoluzione, un "appeal" che va al di là del crederci o meno; così facendo viene regolarmente esorcizzata.

Questa canzone parla invece di una rivoluzione sussurrata da chi non ha niente ed è in fila davanti alle porte dell'Esercito della Salvezza (qui da noi diremmo della Caritas) per un piatto di minestra, o dai disoccupati che si accalcano davanti all'ufficio di collocamento. Sono le persone che, nel 1988, anno in cui, nel suo album di esordio che reca come titolo il suo semplice nome, Tracy Chapman, stanno per sollevarsi. E quando si solleveranno, farai meglio a correre, a dartela a gambe.

La canzone è tutta qui. Fatta di poche e semplicissime parole. Nutro una passione smodata per le cose semplici e chiare. Specialmente se dette in pieni "ruggenti anni '80", perché questa è una canzone che sembra provenire da un'altra epoca. Non per niente Tracy Chapman è una ragazza che certe cose le ha vissute sulla sua pelle, come donna e come negra (niente politically correct).

( quest'ultima frase se la potevano risparmiare )

Poche semplici parole che sono una fotografia non solo ancora attualissima, ma che si è ancora aggravata in questo mondo dove il capitale, con le sue code di disoccupati, con le sue masse di emarginati, con le sue minestre distribuite per carità, con le sue guerre, con la "sicurezza" dei bravi cittadini, con la sua "tolleranza zero", sembra avere trionfato.

Ma ancora c'è chi sta parlando di una rivoluzione. Piano piano. Sussurrando. It sounds like a whisper.. E il suggerimento di Tracy Chapman, quello di darvela a gambe, non lo prendete alla leggera. I poveri si stanno sollevando e si prenderanno ciò che è loro. E allora avrete a farne di leggi, di "Patriot Acts", di guerre e guerricciole. E' una canzone che mette in guardia, questa.


Album

Tracy Chapman è l'album di debutto della cantautrice statunitense omonima, pubblicato nel 1988.

La rivista Rolling Stone lo ha inserito al 261º posto della sua lista dei 500 migliori album.


Artist

Tracy Chapman (Cleveland30 marzo 1964) è una cantautrice e polistrumentista statunitense.

Nota per brani di grande spessore artistico come Fast CarGive Me One ReasonTalkin' 'bout a Revolution e Baby Can I Hold You, Tracy Chapman viene riconosciuta dal pubblico e dalla critica come una delle più intense e raffinate cantautrici afroamericane viventi, grazie soprattutto alla sua voce profonda e modulata.

Biografia
(EN)«Across the lines / who would dare to go / under the bridge / over the tracks / that separate whites from blacks...» (IT)«Attraverso i confini / chi oserebbe andare / sotto il ponte / sopra i binari / che separano i bianchi dai neri...»
(Tracy ChapmanAcross the Lines, 1988)
Esordio

Tracy Chapman ha cominciato come artista di strada e cantando nei bar.

Ha imparato a suonare la chitarra da piccola. Finiti gli studi di Antropologia e Studi africani alla Tufts University di Medford (Massachusetts) anche grazie ad alcune borse di studio riservate agli studenti neri meno abbienti, è stata subito notata da Brian Koppelman, figlio di Charles Koppelman, produttore della casa discografica indipendente Sbk, che le ha permesso di pubblicare il suo primo disco nel 1988, intitolato semplicemente Tracy Chapman.

L'album ebbe subito un enorme successo di critica e di vendite: fuse i ritmi afro, folk e rock miscelati con testi molto toccanti e storie di povertà e marginalità delle periferie americane e arrivò a vendere 20 milioni di copie in tutto il mondo. Per tematiche e sonorità è stata spesso paragonata a Joni Mitchell.

Video

Lyrics

Don't you know they're talking about a revolution
It sounds like a whisper
Don't you know they're talking about a revolution
It sounds like a whisper

While they're standing in the welfare lines
Crying at the doorsteps of those armies of salvation
Wasting time in unemployment lines
Sitting around waiting for a promotion

Don't you know they're talking about a revolution
It sounds like a whisper

Poor people are gonna rise up
And get their share
Poor people are gonna rise up
And take what's theirs

Don't you know you better run run run...
Oh I said you better run run run...

Finally the tables are starting to turn
Talking about a revolution
Finally the tables are starting to turn
Talking about a revolution oh no
Talking about a revolution oh no

While they're standing in the welfare lines
Crying at the doorsteps of those armies of salvation
Wasting time in unemployment lines
Sitting around waiting for a promotion

Don't you know you're talking about a revolution
It sounds like a whisper

And finally the tables are starting to turn
Talking about a revolution
Finally the tables are starting to turn
Talking about a revolution oh no (x3)

Testo

Non lo sai, parlano di rivoluzione
pare un sussurro,
Non lo sai, parlano di rivoluzione
pare un sussurro

Mentre sono in coda per il sussidio,
piangono alla porta degli eserciti della salvezza
perdono tempo agli uffici di collocamento
non fanno niente aspettando una promozione

Non lo sai, parlano di rivoluzione
pare un sussurro

I poveri stanno per ribellarsi
e prendersi ciò che gli spetta
I poveri stanno per ribellarsi
e prendersi quel che è loro

Non lo sai, faresti meglio a dartela a gambe a gambe a gambe...
Ho detto che faresti meglio a dartela a gambe a gambe a gambe...

Finalmente tutto sta per arrovesciarsi
parlando di rivoluzione
finalmente tutto sta per arrovesciarsi
parlando di rivoluzione
parlando di rivoluzione

Mentre sono in coda per il sussidio,
piangono alla porta degli eserciti della salvezza
perdono tempo agli uffici di collocamento
non fanno niente aspettando una promozione

Non lo sai, parlano di rivoluzione
pare un sussurro

Finalmente tutto sta per arrovesciarsi
parlando di rivoluzione
finalmente tutto sta per arrovesciarsi
parlando di rivoluzione (x3)

Live

Jools Holland

Live

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