The Velvet Underground – Pale Blue Eyes

The Velvet Underground - Pale Blue Eyes

Rui Cardo Suggestions presenta grandi classici e perle nascoste, versioni ufficiali e live ricercati.

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The Velvet Underground - Pale Blue Eyes

Song

Pale Blue Eyes è un brano musicale del gruppo rock statunitense The Velvet Underground composto da Lou Reed; appare nell'album The Velvet Underground del 1969.

Il brano

Si tratta di una canzone d'amore scritta da Lou Reed. Dedicata al suo primo amore adolescenziale Shelley Albin, con la quale Reed intraprese una relazione. Anche se le iridi degli occhi della Albin erano in realtà color nocciola, come racconta Reed nel suo libro Between Thought and Expression, l'autore optò per il colore celeste ("pale blue") poiché si addiceva meglio ai versi della canzone.

La canzone originale ha cinque strofe. La prima strofa recita: «Sometimes I feel so happy; sometimes I feel so sad». Il ritornello ripete: «Linger on your pale blue eyes».

Il significato del testo è tanto profondo e personale che Sterling Morrison, quando Reed la suonò davanti a lui per la prima volta, gli disse:

(EN)«If I wrote a song like that, I wouldn't make you play it» (IT)«Se io avessi scritto una canzone come quella, non ti permetterei di suonarla.»
(Sterling Morrison)

Album

The Velvet Underground è il terzo album dei Velvet Underground, il primo con in formazione Doug Yule, che sostituisce John Cale, e il primo con l'etichetta MGM Records (i due dischi precedenti erano stati pubblicati con la Verve Records, storica etichetta jazz e sussidiaria della MGM).

Nel 2003 la rivista Rolling Stone ha inserito il disco al 314º posto nella sua classifica dei migliori 500 album della storia.

Il disco

È stato registrato nell'autunno 1968 ai TTG Studios di Hollywood, piuttosto velocemente dopo la dipartita di John Cale. Con il solo Lou Reed al comando l'album segna un radicale cambiamento nel suono e nell'approccio, avvicinandosi ad un taglio più propriamente rock. Abbondano le canzoni "lente" e sull'intero album aleggia un'atmosfera ovattata.

La forte influenza precedente di Andy Warhol è diminuita: gli unici legami degni di nota con la Factory warholiana sono solo le fotografie di copertina di Billy Name e la traccia d'apertura, Candy Says, sulla transessuale Candy Darling (che in seguito apparirà tra i protagonisti di un'altra canzone di Lou Reed nel 1972, Walk on the Wild Side).

Produzione

A proposito dell'album, Il leader del gruppo Lou Reed disse:

«Ero fermamente convinto che non avremmo dovuto fare un altro White Light/White Heat. Pensavo che sarebbe stato un terribile errore, e ci credevo veramente. Pensai che dovessimo mostrare un lato diverso di noi stessi. Tuttavia, rischiavamo di diventare una band "monodimensionale", e ciò doveva essere evitato ad ogni costo»

Ricordando il periodo delle sessioni per il disco, la batterista Maureen Tucker disse:

«Ero felice della nuova direzione che stavamo prendendo e della rinnovata calma che aleggiava nel gruppo, speravamo in un futuro migliore, sperando di piacere al pubblico e che qualche casa discografica ci promuovesse rendendoci finalmente giustizia»

Doug Yule così si espresse circa la lavorazione dell'album:

«fu molto divertente. Le sessioni in studio furono costruttive, felici e creative, tutti collaboravamo insieme»

Missaggi differenti

L'album è stato prodotto dalla band stessa e pubblicato in due differenti versioni di missaggio stereo: una fatta dall'ingegnere del suono Val Valentin dello staff TTG e l'altra dallo stesso Reed, denominata "closet mix" (mix da stanzino, chiuso) dal chitarrista Sterling Morrison.

Egli infatti pensava che il mix di Lou Reed avesse un suono debole, racchiuso, come paralizzato. Nel mix di Valentin le percussioni o la batteria sono solitamente poste al centro, mentre nel mix di Reed in molte tracce le percussioni sono poste su un unico canale (tipico della maggior parte delle registrazioni degli anni '60).

Le due versioni possono inoltre essere distinte per l'uso di differenti registrazioni di Some Kinda Love, che nel mix di Valentin è anche venti secondi più lunga. Vi sono poi altre diversità meno ovvie.

La pubblicazione originale in Gran Bretagna è il "Valentin mix". La prima versione statunitense ha invece il mix di Lou Reed; tuttavia i tempi delle tracce elencati in questa edizione corrispondono maggiormente al mix di Valentin, forse ad indicare che la versione di Reed era stata pubblicata per errore.

La riedizione dell'LP negli Stati Uniti nel 1985 usa il Valentin mix; altre riedizioni in LP variano. La pubblicazione in CD usa anch'essa la versione di Valentin; l'unica eccezione è nel 4º disco del box set uscito nel 1995 Peel Slowly and See, che presenta il Reed mix.

Copertina

L'album, conosciuto anche come "The Grey Album" (L'album grigio) a causa del colore della copertina, presenta sulla cover una foto della band (con in formazione Doug Yule) scattata da Billy Name, fotografo ufficiale della Factory, dove i membri del gruppo sono comodamente adagiati su un divano in una stanza dalle luci soffuse.

L'artwork finale della copertina fu opera di Dick Smith, all'epoca membro dello staff artistico della MGM/Verve.


Artist

I Velvet Underground sono stati un gruppo rock statunitense formatosi nel 1964 e attivo fino al 1973. Nel 1993 si riunirono nuovamente per un tour mondiale, per poi sciogliersi definitivamente a causa dei dissidi interni e della morte del chitarrista Sterling Morrison.

Considerati uno dei gruppi rock più influenti nella storia della musica, divennero importanti pionieri per diversi generi che avrebbero poi preso piede nei decenni successivi quali il rock alternativo, la new wave, il punk rock, il noise e il post rock.

I Velvet Undergound si formarono a New York (città da cui hanno tratto profonda ispirazione) grazie all'incontro tra l'allora studente universitario Lou Reed e John Cale, giovane musicista d'avanguardia ed allievo di La Monte Young. Al gruppo si unirono poi Sterling Morrison alla chitarra e Angus MacLise alla batteria, sostituito poco dopo da Maureen “Moe” Tucker.

Nel 1996 furono introdotti nella Rock and Roll Hall of Fame.

Audio

Lyrics

Sometimes I feel so happy sometimes I feel so sad
Sometimes I feel so happy
but mostly you just make me mad
Baby, you just make me mad

Linger on your pale blue eyes
Linger on your pale blue eyes

Thought of you as my mountain top thought of you as my peak
Thought of you as everything
I’ve had but couldn’t keep
I’ve had but couldn’t keep

Linger on your pale blue eyes
Linger on your pale blue eyes

If I could make the world as pure
and strange as what I see
I’d put you in a mirror
I put in front of me
I put in front of me

Linger on your pale blue eyes
Linger on your pale blue eyes

Skip a life completely
stuff it in a cup
She said money
is like us in time
it lies but can’t stand up
Down for you is up

Linger on your pale blue eyes
Linger on your pale blue eyes

It was good what we did yesterday
and I’d do it once again
The fact that you are married
only proves you’re my best friend
But it’s truly, truly a sin

Linger on your pale blue eyes
Linger on your pale blue eyes

Testo

Qualche volta mi sento così felice qualche volta mi sento così triste
qualche volta mi sento così felice
ma di solito mi fai impazzire
tesoro mi fai proprio impazzire

Mi soffermo sui tuoi occhi azzurro pallido
mi soffermo sui tuoi occhi azzurro pallido

Pensavo a te come la cima del la mia montagna pensavo a te come la mia vetta
pensavo a te come tutto
quello che ho avuto ma non sono riuscito a tenere
che ho avuto ma non sono riuscito a tenere

Mi soffermo sui tuoi occhi azzurro pallido
mi soffermo sui tuoi occhi azzurro pallido

Se potessi rendere il mondo puro
e strano come lo vedo io
ti metterei nello specchio
davanti a me
ti metterei davanti a me

Mi soffermo sui tuoi occhi azzurro pallido
mi soffermo sui tuoi occhi azzurro pallido

Saltare una vita completamente
ficcarla in una tazza
mi ha detto che col tempo
i soldi somigliano a noi
mente ma non sta più in piedi
giù per te è uguale a su

Mi soffermo sui tuoi occhi azzurro pallido
indugio sui tuoi occhi azzurro pallido

E’ stato bello ciò che abbiamo fatto ieri
e lo rifarei un’altra volta
il fatto che sei sposata
prova solo che sei la mia migliore amica
ma è davvero, davvero un peccato

Mi soffermo sui tuoi occhi azzurro pallido
indugio sui tuoi occhi azzurro pallido

Live 1993

Live 1997

Live 1998

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