The Rolling Stones – Plundered My Soul

The Rolling Stones - Plundered My Soul

Rui Cardo Suggestions presenta grandi classici e perle nascoste, versioni ufficiali e live ricercati.

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The Rolling Stones - Plundered My Soul

Song

"Plundered My Soul" is a song by The Rolling Stones featured as a bonus track on the 2010 re-release of their 1972 album Exile on Main St.. It was the first song released by the band from the new recordings, limited-edition copies of the single shelved in independent stores on 17 April 2010, in honor of Record Store Day.

The single peaked at number 200 on the UK Top 200 Singles Chart, at number 2 on Billboard's Singles Sales and number 42 on Billboard'Rock Songs Airplay. It also reached number 15 in France, and remained there for one week. The music video was directed by Jonas Odell.

"Plundered My Soul" features vocal and guitar overdubs from Mick Jagger and Mick Taylor, recorded at a London studio in November 2009 as arranged by Sherry Daly and Saul Davis.


Album

Exile on Main St. è un album in studio del gruppo musicale britannico The Rolling Stones, pubblicato nel 1972.

Album doppio, uscito il 12 maggio in Inghilterra e il 22 maggio negli USA, Exile on Main Street aveva come titolo provvisorio Tropical Disease ("malattia tropicale") poi sostituito con quello noto.

Alla sua pubblicazione Exile on Main St. fu accolto da critiche contrastanti, ma già a partire dagli anni settanta, il disco subì una forte rivalutazione da parte della critica musicale, fino ad essere considerato da alcuni il capolavoro dei Rolling Stones.

Exile on Main Street occupa la settima posizione nella classifica dei 500 migliori album di tutti i tempi stilata dalla rivista Rolling Stone. Raggiunse il numero 1 sia nella classifica inglese, sia in quella statunitense, rimanendovi rispettivamente per una e quattro settimane.

Una versione espansa e rimasterizzata dell'album è stata pubblicata in Europa il 17 maggio 2010 e il giorno dopo negli Stati Uniti, con l'aggiunta di dieci nuove tracce inedite. Cosa insolita per questo tipo di iniziative, l'album rientrò nella classifiche di mezzo mondo raggiungendo piazzamenti notevoli, come il primo posto in Gran Bretagna e la seconda posizione negli Stati Uniti d'America.

Descrizione

Il titolo dell'album, che in italiano è traducibile come "In esilio sulla strada principale", allude all'esilio della band dall'Inghilterra a causa di problemi con il fisco con conseguente trasferimento in Francia. Infatti, le registrazioni sono state fatte nella cantina della villa in Francia di Keith Richards. In questo album si instaura un duello tra blues e boogie, tra rumore e silenzio, tra armoniche country e chitarre slide in giubilo.

La canzone più famosa è probabilmente Tumbling Dice, ma molto note sono pure Rocks OffShine a LightSweet VirginiaAll Down the Line e Happy. Quest'ultima fu incisa da Keith Richards insieme al produttore Jimmy Miller e al sassofonista Bobby Keys mentre aspettava gli altri membri che erano in ritardo in studio.

Alcune delle tracce furono registrate nel periodo 1970-1971 presso gli Olympic Studios di Londra e lo studio di registrazione casalingo di Mick Jagger a StargrovesHampshire, durante le sessioni dell'album Sticky Fingers, mentre la maggior parte furono incise nell'estate 1971 in una villa di nome Nellcôte nel sud della Francia.

Il chitarrista Keith Richards aveva preso in affitto la villa per viverci mentre la band "era in esilio" dall'Inghilterra per motivi fiscali. Gli Stones installarono il loro studio di registrazione mobile nella cantina della proprietà. Richards viveva ai piani superiori nella residenza principale, e di frequente riceveva la visita di conoscenti e amici, spesso musicisti, che si univano alla band per effettuare delle jam session.

Le sessioni di registrazione giornaliere andavano avanti per ore fino a notte inoltrata, con una lista di partecipanti che variava di molto a seconda dei giorni. Senza l'atmosfera formale di un vero studio di registrazione, le sessioni di Nellcôte furono caratterizzate da una certa rilassatezza, senza però togliere spazio alla creatività.

La lavorazione dell'album venne completata negli studi Sunset Sound di Los Angeles, dove le sessioni relative alle sovraincisioni coinvolsero altri musicisti di studio come il pianista Nicky Hopkins, il sassofonista Bobby Keys, il batterista Jimmy Miller, e il trombettista Jim Price.

La musica risultante è un miscuglio di blues, rock and roll, swing, country, e gospel, mentre dal punto di vista lirico, i testi delle canzoni incluse nell'album, esplorano tematiche come l'edonismo, il sesso, e lo scorrere del tempo.

Copertina

La copertina di Exile on Main St. è costituita da un collage di foto in bianco e nero opera del fotografo Robert Frank e spezzoni di filmini in Super 8 anch'essi in bianco e nero, assemblati insieme dai grafici Norman Seeff e John Van Hamersveld.

Il retro di copertina figura invece varie fotografie degli Stones ritratti mentre mangiano, sbadigliano, leggono il giornale, ecc., il tutto giustapposto a frammenti di testi delle canzoni contenute nell'album, come: «I gave you the diamonds, you gave me disease» ("Io ti ho dato dei diamanti, tu mi hai attaccato una malattia"), «Got to scrape the shit right off your shoes» ("Dovete grattare via la merda dalle vostre scarpe") e «I don't want to talk about Jesus, I just want to see his face» ("Non voglio parlare di Gesù, voglio solo vedere il suo viso").

Le fotografie in copertina, raffiguranti istantanee di vari freak affisse sulla parete in un centro di tatuaggi a New York, erano state scattate da Robert Frank nel corso di un viaggio attraverso gli Stati Uniti tra il 1955 e il 1956 ed erano state incluse nel libro fotografico Gli Americani (The Americans).

Registrazione

Exile on Main St. è composto di brani la cui stesura risale ad un lasso di tempo compreso tra il 1968 e il 1972. A proposito delle prime tracce scritte, Mick Jagger disse nel 2003: «Dopo aver rescisso il contratto con Allen Klein, non volevamo dargli i diritti su queste canzoni già pronte, cosa che eravamo stati costretti a fare per Brown Sugar e Wild Horses dell'album Sticky Fingers».

La maggior parte di esse era stata incisa tra il 1969 e il 1971 agli Olympic Studios e nella casa di campagna di Jagger in Inghilterra durante le sessioni per Sticky Fingers.

Nella primavera del 1971, i Rolling Stones, si ritrovarono ad essere veramente tartassati dal fisco britannico, lasciarono così l'Inghilterra prima che il governo decidesse di condannarli per evasione fiscale. Mick Jagger si stabilì a Parigi con la neo moglie Bianca, e il chitarrista Keith Richards affittò una lussuosa villa in stile Belle Époque chiamata Nellcôte, a Villefranche-sur-Mer, vicino a Nizza.

Gli altri membri della band, si stabilirono anch'essi in varie zone del Sud della Francia. Dopo aver cercato senza successo uno studio di registrazione in Francia che fosse adatto per il nuovo album dei Rolling Stones, fu deciso che il gruppo avrebbe registrato il disco a Nellcôte nella villa di Keith, utilizzando le apparecchiature di studio che la band si era portata dietro dall'Inghilterra all'interno di un camion.

Nellcôte

Le sedute di registrazione presero il via a metà giugno 1971. Il bassista Bill Wyman ricorda che il gruppo lavorava principalmente di sera, incidendo e provando i pezzi per tutta la notte, tutti i giorni, dalle otto di sera fino alle tre di mattina del giorno dopo. Wyman aggiunse: «Naturalmente, non tutti venivano in studio a lavorare tutte le sere.

Questo fatto, per me, fu la fonte delle maggiori frustrazioni del periodo. Per i nostri precedenti due album avevamo lavorato tutti insieme ascoltando i consigli del produttore Jimmy Miller. A Nellcôte invece, le cose andarono molto diversamente, e mi ci volle un po' per capire il perché». All'epoca Richards stava diventando un consumatore abituale di eroina.

Centinaia di dollari di eroina fluivano per la casa ogni settimana insieme a visitatori, vari spacciatori, e semplici perdigiorno che affollavano la villa e che inclusero anche William S. BurroughsTerry SouthernGram Parsons e Marshall Chess (che dirigeva la nuova etichetta degli Stones).

A Parsons venne chiesto di andarsene da Nellcôte all'inizio di luglio, perché Richards stava diventando paranoico a causa della droga e non voleva avere problemi con la polizia francese (Parsons era infatti anch'esso un avido consumatore di droghe).

L'abuso di sostanze stupefacenti da parte di Richards, spesso gli precludeva la partecipazione alle sedute di registrazione che si svolgevano nella cantina della villa, mentre Mick Jagger e Bill Wyman erano di frequente assenti per altre ragioni. I restanti membri del gruppo si trovarono quindi spesso a dover registrare in situazioni differenti dal consueto.

Uno dei casi più celebri riguarda la registrazione del brano Happy, cantato da Richards. Registrato in cantina, il brano fu inciso dai soli Richards (chitarra e voce), Bobby Keys al sassofono e Jimmy Miller alle percussioni, gli unici presenti nel pomeriggio in cui Richards, ripresosi momentaneamente dalla botta, decise di scendere giù in cantina per registrare qualcosa.

La band delle sessioni di Nellcôte consistette principalmente in Richards, Bobby KeysMick TaylorCharlie Watts, Miller (batterista e produttore che sostituì momentaneamente Watts per l'incisione di Happy e Shine a Light), e Jagger quando era disponibile. Wyman non gradiva l'atmosfera decadente della villa di Richards e saltò gran parte delle sessioni in studio.

Le parti di basso non suonate da Wyman, vennero accreditate a Taylor, Richards e al sessionman Bill Plummer. Wyman affermò nella sua biografia Stone Alone, che all'epoca di Exile, esisteva una netta divisione all'interno della band tra chi indulgeva nelle droghe senza ritegno alcuno (Richards, Miller, Keys, Taylor, il tecnico del suono Andy Johns) e quelli che conducevano uno stile di vita maggiormente sobrio (Wyman, Watts e Jagger).

Los Angeles
Billy Preston influenzò lo stile gospel presente nel brano Shine a Light.

Successivamente, le sedute di registrazione si spostarono ai Sunset Sound Recorders di Los Angeles dove furono eseguite numerose sovraincisioni sul materiale registrato nella cantina francese (tutte le parti di pianoforte e di tastiera, le tracce vocali, alcune parti di chitarra e di basso) tra il dicembre 1971 e il maggio 1972. Alcuni brani (come Torn and Frayed e Loving Cup) furono registrati daccapo a Los Angeles.

Anche se Jagger era stato spesso assente a Nellcôte, a Los Angeles prese in mano il comando delle sessioni, reclutando i musicisti Billy Preston e Dr. John e i migliori turnisti della città per il completamento dell'album. L'arrangiamento in stile gospel di brani come Tumbling DiceLoving CupLet It Loose e Shine a Light furono ispirati da una visita che Jagger e Preston fecero in una chiesa evangelica locale.

Le lunghe sedute di incisione e i differenti metodi di lavoro utilizzati da Jagger e da Richards nel disco, riflettono le crescenti disparità che stavano venendo a crearsi nelle loro rispettive esistenze. Durante la lavorazione del disco, Jagger aveva sposato Bianca, e poco tempo dopo gli era nata una figlia, Jade, nell'ottobre 1971.

Richards invece stava sempre con la compagna Anita Pallenberg, ma entrambi erano ormai diventati dei completi tossicodipendenti, e conducevano uno stile di vita autodistruttivo. Sebbene l'album venga spesso definito dalla critica come l'epitome massima dell'arte di Keith Richards, grazie al suo suono intrinsecamente sporco e graffiante, Jagger ebbe anch'egli un ruolo decisivo nella fase di post produzione dell'opera.


Artist

The Rolling Stones è un gruppo musicale rock britannico, composto da Mick Jagger (voce, armonica, chitarra), Keith Richards (chitarre, voce), Ronnie Wood(chitarre, cori) e Charlie Watts (batteria, percussioni).

È una delle band più importanti e tra le maggiori espressioni di quella miscela tra rock e blues che è l'evoluzione del rock & roll anni cinquanta, da loro rivisitato in chiave più dura con ritmi lascivi, canto aggressivo e continui riferimenti al sesso e alle droghe.

Per la loro trasgressività furono contrapposti ai più rassicuranti Beatles, anche se tale contrapposizione fu spesso creata dagli stessi Rolling Stones che si comportavano in modo volutamente antitetico rispetto ai Beatles (con i quali ebbero peraltro sempre un ottimo rapporto di stima e amicizia), proponendo così un modello alternativo a uso e consumo della stampa musicale.

I Rolling Stones costituiscono una pietra miliare nell'evoluzione della musica rock del XX secolo, avendo dato voce al malcontento e di conseguenza alla protesta di intere generazioni, incarnando così il travagliato spirito dei grandi bluesman del passato e scegliendo il titolo di una canzone di uno di questi (Muddy Waters) come nome del loro gruppo.

I Rolling Stones sono stati ammessi nella Rock and Roll Hall of Fame nel 1989 e nella UK Music Hall of Fame nel 2004. La rivista Rolling Stone li colloca al quarto posto nella classifica dei più grandi artisti di tutti i tempi. Nella loro carriera hanno venduto più di 250 milioni di copie. Hanno pubblicato trentacinque album in studio, diciotto album dal vivo e numerose raccolte.

Video

Lyrics

Can you believe it,
I've won no medals
In this love game.
I've been resting on my laurels,
I'm a bad loser,
I'm a yard off my pace.

I smell rubber
And I soon discover
That you're gone for good.
My indiscretions
Made a bad impression,
I guess I was misunderstood.

I thought you needed my lovin',
But it's my heart that you stole.
I thought you wanted my money,
But you plundered my soul.
(Plundered my soul)

I started askin' around,
But your friends
Pretty lips were sealed.
I wrote a letter
Full of trite confessions
About wounds that heal.

I heard some gossip,
You'd become an alcoholic,
You were dryin' out.
So I phoned every clinic
In the Yellow Pages,
Not a trace I found.

I thought you needed my lovin',
But it's my heart that you stole.
I thought you wanted my money,
But you plundered my soul.
(Plundered my soul)

I hate quittin',
But I'm close to admittin'
I'm a sorry case.
But on quiet reflection,
My sad rejection's
Not a total disgrace.

But I do miss your quick repartee
And the smile
That lights up your face.
You'll be a hard act to follow,
A bitter pill to swallow,
You'll be tough, you'll be tough to replace.

I thought you wanted my lovin',
But it's my heart that you stole.
You were a trick up my sleeve,
My ace in the hole.
I thought you wanted my money,
But you plundered my soul.
Oh, plundered my soul
Oh yeah (plundered my soul)
You plundered my soul
Yeah, yeah (plundered my soul)
Oh, yes, yes, yes you, baby
(Plundered my soul)

Testo

Potete crederci,
Non ho vinto medaglie
In questo gioco d'amore.
Mi sono riposato sugli allori,
Sono un cattivo perdente,
Sono a un passo dal mio ritmo.

Sento odore di gomma
E presto lo scoprirò
Che te ne sei andato per sempre.
Le mie indiscrezioni
Ha fatto una brutta impressione,
Immagino di essere stato frainteso.

Pensavo avessi bisogno del mio amore,
Ma è il mio cuore che hai rubato.
Pensavo volessi i miei soldi,
Ma hai saccheggiato la mia anima.
(Saccheggiato la mia anima)

Ho iniziato a chiedere in giro,
Ma i tuoi amici
Le belle labbra erano sigillate.
ho scritto una lettera
Pieno di banali confessioni
A proposito di ferite che guariscono.

Ho sentito dei pettegolezzi,
Diventeresti un alcolizzato,
Ti stavi asciugando.
Quindi ho telefonato a tutte le cliniche
Nelle pagine gialle,
Non ho trovato traccia.

Pensavo avessi bisogno del mio amore,
Ma è il mio cuore che hai rubato.
Pensavo volessi i miei soldi,
Ma hai saccheggiato la mia anima.
(Saccheggiato la mia anima)

Odio smettere,
Ma sono vicino ad ammettere
Mi dispiace.
Ma su una riflessione silenziosa,
Il mio triste rifiuto è
Non una vergogna totale.

Ma mi manca il tuo rapido repartee
E il sorriso
Questo ti illumina il viso.
Sarai un atto difficile da seguire,
Una pillola amara da ingoiare,
Sarai duro, sarai difficile da sostituire.

Pensavo volessi il mio amore,
Ma è il mio cuore che hai rubato.
Eri un asso nella manica,
Il mio asso nella manica.
Pensavo volessi i miei soldi,
Ma hai saccheggiato la mia anima.
Oh, ho saccheggiato la mia anima
Oh sì (saccheggiato la mia anima)
Hai saccheggiato la mia anima
Sì, sì (saccheggiato la mia anima)
Oh, si, si, si tu, piccola
(Saccheggiato la mia anima)

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