The Doors – Riders On The Storm

The Doors - Riders On The Storm

Rui Cardo Suggestions presenta grandi classici e perle nascoste, versioni ufficiali e live ricercati.

Enjoy! 😉

The Doors - Riders On The Storm

Song

Riders on the Storm è il tredicesimo singolo della discografia dei The Doors, mentre è il secondo estratto dall'album L.A. Woman.

Il brano

La canzone nacque un giorno in sala di registrazione, quando Jim Morrison si mise ad improvvisare cantando il testo di una vecchia canzone dal nome Ghost Riders in the Sky che velocemente cambiò in Riders on the Storm. Nell'introduzione della canzone, durante la fase di mixaggio i Doors inclusero un effetto pioggia con temporali, che la rende piena d'atmosfera. Il 45 giri si piazzò 14ª nella classifica Billboard Hot 100 negli Stati Uniti, e 22ª in Gran Bretagna.

Registrazione

Il brano fu inciso nello studio Doors Workshop nel dicembre 1970 con l'assistenza di Bruce Botnick, ingegnere del suono di vecchia data della band, che insieme ai Doors coprodusse le sedute di registrazione per l'album. Jim Morrison registrò la traccia vocale principale e poi si sovraincise mentre sussurrava il testo del brano per creare un effetto eco.

Secondo Manzarek fu l'ultimo brano registrato dai Doors nella formazione classica con Morrison, e anche l'ultima canzone registrata da Morrison ad essere pubblicata. Il singolo (Lato B: The Changeling) uscì nel 1971, poco prima della morte di Morrison, entrando nella classifica Hot 100 il 3 luglio 1971, data del suo decesso.

L'ex produttore discografico dei Doors, Paul Rothchild, aveva lasciato le sedute di registrazione perché non approvava il materiale che la band stava provando per il nuovo album. Si è spesso affermato che sia stata proprio Riders on the Storm il pretesto per l'abbandono di Rothchild, che l'avrebbe definita "musica da cocktail", causando il distacco fra il produttore e il gruppo.

Testo

Nel testo compare la sinistra figura dell'autostoppista assassino, già presente in alcune poesie di Morrison e protagonista del suo progetto cinematografico HWY, film amatoriale da lui scritto, diretto ed interpretato. Tale personaggio era ispirato alla figura di Billy Cook, serial killer che nel 1950 uccise sei persone, tra cui l'intera famiglia Mosser (padre, madre e i loro tre figli), aggredendone inoltre anche altre, facendosi dare passaggi in giro per gli Stati Uniti prima di essere catturato e giustiziato nel 1952.


Album

L.A. Woman è il sesto album dei Doors, pubblicato nell'aprile del 1971; fu prodotto da Bruce Botnick e dai Doors per l'etichetta discografica Elektra/Asylum RecordsL.A. Woman è anche il titolo di uno dei brani dell'album.

Nel 2003 la rivista Rolling Stone ha inserito l'album al 362º posto della sua lista dei 500 migliori album.

Il disco

L.A. Woman è l'ultimo disco registrato dai Doors prima della morte del leader e cantante Jim Morrison, ed è considerato il loro album più blues. Fu realizzato dopo l'allontanamento del precedente produttorePaul A. Rothchild, sostituito da Bruce Botnick. I primi demo del materiale dell'album furono registrati negli studi Sunset Sound Recorders, poi la band si trasferì in uno studio nel seminterrato del loro quartier generale Doors Workshop. La maggior parte dei pezzi fu registrata in presa diretta, escluse alcune parti di tastiera sovraincise. Il disco fu ultimato in poche settimane.

I singoli estratti da questo album furono Love Her Madly (Lato B: (You Need Meat) Don't Go No Further) e Riders on the Storm (Lato B: The Changeling), che si piazzarono rispettivamente alla posizione 11 e 14 nelle classifiche del tempo, mentre l'album raggiunse la posizione numero 9.

I pezzi più rappresentativi dell'album col tempo sono diventati la lunga title-track, L.A. Woman, che celebra il glamour di Los AngelesLove Her Madly e Riders on the Storm, e The Changeling e L'America.

Con L.A. Woman i Doors conquistarono l'ottavo disco d'oro consecutivo che successivamente diventò di platino, ed entrarono nella storia come prima rock'n roll band statunitense capace di produrre 8 dischi d'oro e di platino consecutivi.

Produzione

Dopo l'allontanamento del loro storico produttore Paul A. Rothchild (che, contrariamente a quanto si disse allora, amava Riders on the Storm ma non sopportava la svolta commerciale di canzoni come Love Her Madly che definiva "musica da cocktail"), nel novembre 1970 i Doors e l'ingegnere del suono Bruce Botnick iniziarono la produzione dell'album allo studio "The Doors Workshop" di Los Angeles.

Botnick utilizzò il vecchio banco mixer a otto piste dello studio Sunset Sound Recorders. Jim Morrison registrò la maggior parte delle sue parti vocali nella stanza da bagno dello studio per ottenere un suono "più pieno". Alla registrazione del disco presero parte anche due musicisti esterni: il bassista di Elvis Presley Jerry Scheff, e Marc Benno, ex chitarrista ritmico di Leon Russell.

I Doors andarono in tournée prima di aver completato l'album, un giro breve di sole due date. Il primo concerto si tenne a DallasTexas, l'11 dicembre. Il secondo ebbe luogo al "Warehouse" di New Orleans, in Louisiana, il 12 dicembre 1970, durante il quale Morrison collassò sul palco (Il batterista John Densmore raccontò l'incidente nella sua autobiografia Riders on the Storm).

Dopo lo show, egli si incontrò con Ray e Robby, e insieme decisero di non esibirsi più dal vivo a causa dello stato di salute fisica e mentale di Morrison. Quando il disco fu finalmente pubblicato, nell'aprile 1971, ricevendo un plauso quasi unanime della critica, Morrison si era ormai già trasferito a Parigi, dove sarebbe morto tre mesi dopo, il 3 luglio 1971.

Musica

Panorama notturno delDowntown di Los Angeles

L'album contiene in maggioranza brani blues, potenti come The Changeling e Been Down So Long (il cui titolo si ispira a quello del romanzo di Richard Fariña Been Down So Long It Looks Like Up to Me), lenti e sonnacchiosi come Cars Hiss By My Window (il cui testo è stato definito da alcuni critici come una della rappresentazioni "più allucinanti e desolate di una situazione post-scopata"), e gli otto minuti della vivace e ritmata title track L.A. Woman.

Spicca anche una cover di Crawling King Snake del bluesman John Lee Hooker, ultima delle reinterpretazioni da parte della band di classici blues dopo Back Door Man di Willie DixonWho Do You Love? di Bo DiddleyLittle Red Rooster di Howlin' Wolf, e altre cover eseguite nei concerti.

Ma sono presenti anche composizioni che esulano dal blues, come L'America, la quale abbraccia la psichedelia, i ritmi pop di Love Her Madly di Robby Krieger, e i brani sperimentali The Wasp (Texas Radio & The Big Beat) e Riders on the Storm. In Hyacinth HouseRay Manzarek suona all'organo una citazione della famosa Polacca in La bemolle maggiore op. 53 del compositore polacco Fryderyk Chopin.

Come in tutti gli album dei Doors, i testi hanno un ruolo fondamentale. In L.A. Woman Morrison dice addio alla sua amata Los Angeles: poco dopo la registrazione si recò a Parigi, lasciando Los Angeles per non tornarvi mai più.

In L'America, brano scritto durante le sessioni dell'album The Soft Parade per la colonna sonora di un film di Michelangelo Antonioni (Zabriskie Point) ma poi non utilizzato dal regista, si narra di un viaggio nell'America Latina attraverso la storia della scoperta dell'America, mentre Hyacinth House parla della solitudine. La poesia surrealista The Wasp, che celebra la nascita del rock and roll e le radio texane di rhythm & blues, cede il passo a Riders on the Storm.

Copertina

Il nuovo look "più adulto" di Morrison nel 1970

La copertina dell'album ritrae i membri della band, da sinistra a destra: Manzarek, Densmore, Krieger e Morrison, con quest'ultimo che volle apparire più piccolo e basso rispetto agli altri e con il suo look barbuto da poeta bohémien più maturo, ormai lontano da quello del sex symbol di pochi anni prima.

Oltre a giocare sul cambiamento fisico e psicologico, l'immagine del nuovo Morrison racchiudeva alla perfezione l'autodistruzione del proprio mito messa in atto da Jim stesso, dal concerto di Miami (nel quale era stato accusato di aver mostrato genitali che nessuno vide mai), e la sua intenzione di mettersi alla pari dei compagni, quasi a sminuire la figura di leader che i mass media gli avevano affibbiato sin dagli inizi.

La foto è virata in giallo, su sfondo rosso porpora. La scelta di Morrison di essere rappresentato in copertina senza artifici o trucchi di sorta era in voluto contrasto con la Elektra Records a cui conveniva la sua immagine da idolo delle teenager. Infatti, nel novembre '70, in previsione del mercato natalizio, la Elektra, in mancanza di un nuovo album della band, aveva immesso sul mercato una raccolta di tredici "hits" dei Doors, intitolata semplicemente 13, pubblicata senza la loro approvazione.

La copertina mostrava una classica foto dei Doors prima maniera, in cui campeggiava l'immagine di un Jim Morrison senza barba, ritratto assai più grande degli altri nello stile della copertina del primo album. La cosa fece infuriare soprattutto Morrison, che per rappresaglia minacciò di lasciare l'etichetta.


Artist

Doors sono stati un gruppo musicale rock statunitense fondato a Venice Beach nel 1965 da Jim Morrison (cantante), Robby Krieger (chitarrista), Ray Manzarek(organista) e John Densmore (batterista), e scioltosi definitivamente nel 1973, due anni dopo la morte di Jim Morrison (avvenuta il 3 luglio del 1971), anche se non sono mancate diverse reunion negli anni seguenti.

Sono considerati uno dei gruppi più influenti e controversi nella storia della musica, alla quale hanno unito con successo elementi blues, psichedelia e jazz. Molti dei loro brani, come Light My FireThe EndHello, I Love You e Riders on the Storm, sono considerati dei classici e sono stati reinterpretati da numerosi artisti delle generazioni successive.

I Doors hanno venduto più di 100 milioni di dischi in tutto il mondo. Tre album in studio della band, The Doors (1967), L.A. Woman (1971) e Strange Days(1967), sono presenti nella lista dei 500 migliori album, rispettivamente alle posizioni 42, 362 e 407. Nel 1993 i Doors furono inseriti nella Rock and Roll Hall of Fame.

Parigi, la morte di Jim Morrison

La casa parigina di Jim Morrison, in Rue Beautreillis nr. 17 (terzo piano).

Il 3 luglio del 1971, Morrison morì in circostanze mai del tutto chiarite; il suo corpo venne ritrovato privo di vita nella vasca da bagno del suo appartamento a Parigi, in Rue Beautrellis 17. Si concluse che fosse morto per arresto cardiaco, anche se successivamente venne rivelato che nessuna autopsia venne effettuata prima che il corpo di Morrison fosse sepolto al cimitero Père Lachaise di Parigi.

La sua morte rimane avvolta nel mistero, visto che nessuno – oltre alla sua fidanzata e al suo dottore – ha mai visto il corpo di Jim Morrison. Per evitare un continuo via vai di fotografi, persone famose e gente comune, si decise per una cerimonia funebre semplice all'interno del cimitero Père Lachaise alla quale erano presenti Pamela, Bill Siddons e al massimo altre 4 o 5 persone.


La tomba di Jim Morrison al cimitero Père Lachaise di Parigi.

Le conseguenze

La scomparsa di Morrison avvia così due movimenti: quello delle migliaia di fan che annualmente recano visita alla sua tomba in un cimitero di Parigi e quello, contrario, di coloro che credono che il cantante-mito sia vivo e vegeto a godersi la sua strana vita in qualche remoto angolo di mondo.

La morte di Jim Morrison avvenuta all'età di 27 anni va così ad aggiungere l'artista al cosiddetto Club 27 (che indica gli artisti deceduti all'età di 27 anni) che comprende artisti come Brian Jones, nato a Cheltenham il 28 febbraio 1942 e morto a Hartfield il 3 luglio 1969, Jimi Hendrix nato a Seattle il 27 novembre 1942 e morto a Londra il 18 settembre 1970, Janis Joplin, nata a Port Arthur il 19 gennaio 1943 e morta a Los Angeles il 4 ottobre 1970, Kurt Cobain, nato ad Aberdeen il 20 febbraio 1967 e morto a Seattle il 5 aprile 1994 ed Amy Winehouse nata a Londra il 14 settembre 1983 e morta a Londra il 23 luglio 2011.

Video

Lyrics

Riders on the storm
Riders on the storm
Into this house we're born
Into this world we're thrown
Like a dog without a bone, an actor out on loan
Riders on the storm

There's a killer on the road
His brain is squirming like a toad
Take a long holiday
Let your children play
If you give this man a ride, sweet family will die
Killer on the road, yeah

Girl, you gotta love your man
Girl, you gotta love your man
Take him by the hand
Make him understand
The world on you depends, our life will never end
Gotta love your man, yeah

Riders on the storm
Riders on the storm
Into this house we're born
Into this world we're thrown
Like a dog without a bone, an actor out on loan
Riders on the storm

Riders on the storm (x4)

Testo

A cavallo della tempesta
A cavallo della tempesta
E' in questa casa che siamo nati
E' in questo mondo che ci s'è gettati
Come cani senza un osso, Attori dati a prestito
A cavallo della tempesta

C'è un assassino per la strada
Il cervello gli si torce come un rospo
Prendetevi una vacanza lunga
Lasciate che i vostri ragazzi giochino
Se dai un passaggio a quest'uomo, La dolce famiglia ti morirà
C'è un assassino per la strada.

Bella, il tuo uomo lo devi amare
Bella, il tuo uomo lo devi amare
Prendilo per mano
Fallo ragionare
E' da te che dipende il mondo, La nostra vita non avrà mai fine
Il tuo uomo lo devi amare.

A cavallo della tempesta
A cavallo della tempesta
E' in questa casa che siamo nati
E' in questo mondo che ci s'è gettati
Come cani senza un osso, Attori dati a prestito
A cavallo della tempesta.

A cavallo della tempesta (x4)

Audio

Unofficial Video

Ray Manzarek

Lascia un commento Annulla risposta