Queen – More Of That Jazz

Queen - More Of That Jazz

Rui Cardo Suggestions presenta grandi classici e perle nascoste, versioni ufficiali e live ricercati.

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Queen - More of That Jazz

Song

Il brano conclusivo del disco Jazz, intitolato More of That Jazz, è opera di Taylor; è formato da un nastro in loop e il batterista vi suona la maggior parte degli strumenti e canta come voce solista, e l'introduzione contiene varie citazioni di altre canzoni presenti sull'album, incluse Dead on TimeBicycle RaceMustaphaIf You Can't Beat ThemFun It, e Fat Bottomed Girls.


Album

Jazz è il settimo album in studio del gruppo inglese Queen, pubblicato in LP nel 1978 dalla EMI Records in Europa e dalla Elektra Records negli Stati Uniti.

Il disco

L'album mescola stili musicali molto differenti tra loro, come il disco-funk (Fun It) ed il vaudeville (Dreamer's Ball), oltre al consueto vecchio rock and roll (Dead on Time) e hard rock (If You Can't Beat Them). Curiosamente, nonostante il titolo dell'album stesso, non contiene nessun pezzo di rilievo in stile jazz, fatta eccezione per lo swing di Dreamer's Ball.

L'eclettismo dimostrato dalla band in questo lavoro è stato allo stesso tempo motivo di plauso e di critiche, e l'album alla sua uscita fu stroncato dal critico Dave Marsh su Rolling Stone; ciò nonostante, raggiunse il sesto posto nella classifica statunitense Billboard 200 e la seconda posizione nel Regno Unito.

Fra le altre attribuzioni, nelle note dell'album, in riferimento al tuono che si sente in sottofondo alla canzone Dead on Time, si legge "Thunderbolt courtesy of God", ovvero "Tuono per gentile concessione di Dio". Jazz è il primo dei loro LP a non essere registrato in Gran Bretagna per motivi fiscali. Con il vinile era accluso un poster che ritraeva le protagoniste del video della celebre canzone Bicycle Race, dove un gruppo di ragazze nude in sella ad una bici da corsa pedalavano nella pista dello stadio di Wembley.

Questa volta i Queen lavorarono in modo completamente indipendente, richiamando il produttore Roy Thomas Baker come consulente, ed essendo co-produttori dell'album loro stessi.

Un altro cambiamento fu la rottura di comune accordo del contratto di management con John Reid (a causa della mancanza di tempo materiale egli non poteva più curare contemporaneamente gli interessi della band e quelli di Elton John), e da allora gli affari del gruppo furono amministrati dalle loro proprie aziende, Queen Music Ltd., Queen Productions Ltd., e Queen Films Ltd. Come buonuscita il manager ricevette una quota del cinque percento in ciascuna delle royalties derivanti dalle società.

Origine e storia

Freddie Mercury, durante un concerto a Hannover nel 1979.

La band, dalla metà degli anni settanta era diventata anno dopo anno sempre più popolare a livello internazionale. Nel 1977, i Queen avevano pubblicato News of the World che conteneva il singolo We Are the Champions/We Will Rock You rivelatosi un successo mondiale, sfondando anche in America.

Il nuovo disco, Jazz, è volutamente spontaneo, orientato al rock come lo era stato il suo predecessore, poiché la band voleva un album semplice, più facilmente comprensibile per il pubblico, così da ottenere ancora maggiore successo commerciale. News of the World era stato sviluppato completamente in modo indipendente, senza un produttore di grido che potesse oscurare i meriti della band.

Per il nuovo album, la band invece decise di richiamare Roy Thomas Baker, già produttore in passato dell'acclamato A Night at the Opera. Un altro cambiamento fu quello di incidere l'album tra Svizzera e Francia invece che in patria, per sfuggire all'implacabile fisco britannico. Parallelamente al crescente successo, anche gli scandali che circondano la band aumentano in maniera esponenziale.

Mentre il chitarrista Brian May e il bassista John Deacon vivono una vita riservata e tranquilla, il batterista Roger Taylor e Freddie Mercury sono due veri e propri "animali notturni", protagonisti fissi degli articoli dei tabloid scandalistici. Mercury, in particolare, si distingue dagli altri membri della band; nel momento in cui è ormai abbastanza ricco da poter fare tutto ciò che vuole, rilascia frequentemente ai giornali dichiarazioni sconsideratamente edonistiche che fanno scalpore.

All'epoca, Freddie ha rotto con l'ex fidanzata, Mary Austin, e si circonda di un folto gruppo di amici, molti dei quali anche "amanti" occasionali. Nel 1977, il giornalista Tony Stewart lo intervista per NME e dà di lui un ritratto fortemente sarcastico in cui vengono derisi la vacuità del cantante e i suoi atteggiamenti frivoli nel settore dello spettacolo.

Stewart in seguito disse che Mercury era molto condiscendente con lui durante l'intervista, e che il cantante aveva "perso il senso della realtà". Da allora in poi Mercury e i membri della band divennero molto sospettosi e sprezzanti nei confronti dei giornalisti, e di conseguenza la stampa iniziò a criticarli sempre più aspramente.

Lo sfrenato party al Fairmont Hotel
Il 31 ottobre 1978, giorno di Halloween, la band diede una grande festa per celebrare il completamento delle registrazioni dell'album. Il celebre e famigerato party, nel corso degli anni è diventato uno dei punti più controversi nella storia della band. La festa si tenne al Fairmont Hotel di New Orleans, con circa quattrocento invitati (oltre a numerose prostitute e ballerine reclutate nei vari club del quartiere francese).

Anche le dirigenze al completo della EMI e dell'Elektra furono invitate. Dopo anni non è del tutto chiaro cosa sia veramente accaduto durante lo sfrenato festeggiamento, in ogni caso, nel corso delle successive settimane, la stampa riportò che l'intrattenimento degli ospiti aveva compreso: ballerine di striptease, cameriere in topless, lavandini incendiati, incantatori di serpenti, mangiatori di fuoco, travestiti, spogliarellisti, ecc..., ecc...

Secondo i resoconti, il divertimento costò un totale di duecentomila sterline. Nel corso degli anni, la leggenda crebbe a dismisura, e si moltiplicarono le voci che volevano la presenza anche di nani ermafroditi che andavano in giro con in testa dei vassoi d'argento pieni di cocaina, ragazze in bikini che lottavano nel fango, e che la festa si tramutò ben presto in un'orgia vera e propria.

Bob Mercer della EMI negò la presenza di nani e cocaina e Roger Taylor affermò a posteriori che molte delle affermazioni erano esagerate e non veritiere, ma che molto di ciò che si racconta è realmente accaduto nel corso della festa.

Registrazione

Le sessioni di registrazione cominciarono nel luglio 1978. Ai membri del gruppo sarebbe piaciuto poter lavorare ancora con l'ingegnere del suono Mike Stone, perché dopo tanti anni di lavoro comune egli veniva ormai considerato come il quinto membro della band, ma ciò non fu possibile a causa degli impegni privati del produttore.

Quindi i Queen decisero di tornare a lavorare con il loro ex-produttore, Roy Thomas Baker, che nel frattempo aveva prodotto l'album di debutto dei The Cars, divenuto un grande successo commerciale e di critica. Per la prima volta all'estero in studio, nella cittadina svizzera di Montreux, la band pensava che, grazie al "cambiamento di location", la novità avrebbe limitato o eliminato del tutto i conflitti in studio tra i membri del gruppo come invece spesso era successo in passato.

«Ma invece abbiamo litigato allo stesso modo di sempre» riferì Brian May, «solo i motivi per litigare erano diversi». Nel 1991, il chitarrista ricordando questo periodo in un'intervista rivelò: «Da tempo ci odiavamo l'un l'altro... Un paio di volte lasciai anche la band, ma si sa come succede, solo per un giorno e poi ci ripensavo». «La fonte della maggior parte dei problemi era la paternità delle canzoni, ogni autore avrebbe voluto vedere le proprie canzoni su disco».

Come Mercury fece notare, i Queen in studio erano come "quattro galli da combattimento in un pollaio" all'epoca. La lavorazione dell'album iniziò ai Mountain Studios, e la band si trovò talmente bene a registrare in quel luogo, che in un secondo momento i membri del gruppo affittarono lì un monolocale e diversi altri loro album furono incisi ai Mountain.

La registrazione procedette a singhiozzo tra pause di ogni genere e si svolse in concomitanza con il celebre Festival Jazz annuale di Montreux, che alla fine ispirò proprio il titolo del disco. Successivamente le sessioni in studio si spostarono vicino alla città di Nizza, in Francia, ai Super Bear Studios, di Berre-les-Alpes.

Come al solito, alcune canzoni furono portate in studio già quasi completate del tutto, e l'altra parte venne scritta durante le sedute di registrazione, traendo ispirazione da varie fonti. Il produttore Baker nel 1982, ricordandosi del periodo delle sessioni di Jazz, raccontò che "ogni sera, lui e la band si recavano in un night club vicino allo studio dove le spogliarelliste erano incredibili"; finivano di registrare alle 23 in punto, andavano a vedere lo spettacolo, e poi tornavano al lavoro in studio.

Copertina e artwork

Il disegno della copertina frontale dell'album fu suggerito da Roger Taylor, che aveva visto in precedenza un graffito simile dipinto sul muro di Berlino.

Per promuovere l'album e il singolo Bycicle Race/Fat Bottomed Girls il 17 settembre 1978 allo stadio di Wembley a Londra venne organizzata una corsa ciclistica con 65 ragazze nude, tutte modelle appositamente scritturate da un'agenzia del settore. La foto del gruppo di donne venne inclusa come poster pieghevole all'interno delle prime copie dell'album Jazz.

Negli Stati Uniti, causa censura, il poster venne sostituito da una cartolina con la quale chi fosse stato interessato avrebbe potuto richiederlo. Nelle successive ristampe del disco, e nelle riedizioni in CD, il poster, ritenuto troppo "scabroso", non venne più incluso nella confezione. Una versione più piccola del poster venne successivamente inclusa nel box set Crown Jewels.

A causa delle violente proteste da parte di svariate associazioni moraliste, negli Stati Uniti anche la copertina del singolo Bycicle Race/Fat Bottomed Girls, che mostrava in primo piano il fondoschiena di una delle ragazze in bici (la vincitrice della corsa), venne censurata con un paio di slip disegnati sulle terga della giovane.

Brani

I Queen in concerto aNew Haven nel novembre 1977, un anno prima della pubblicazione di Jazz.

Mustapha

Il primo lato dell'album inizia con Mustapha, un bizzarro brano scritto da Freddie Mercury come parodia di un canto da muezzin, che venne anche pubblicato su singolo nel 1979 in alcune nazioni. Il testo della canzone consiste in un miscuglio di inglese, arabo, persiano e presumibilmente qualche parola inventata.

Alcune delle parole riconoscibili sono "Mustapha", "Ibrahim" e le frasi: «Allah, Allah, Allah we'll pray for you», «salaam alaykum» e «alaykum salaam».

Fat Bottomed Girls

Fat Bottomed Girls, una delle canzoni più celebri del disco, venne composta dal chitarrista Brian May (che canta anche nei cori). Sul palco Mercury cantava da solo il pezzo, mentre Roger Taylor e May si limitavano alle armonie vocali.

Jealousy

Jealousy è una ballata pianistica di Mercury con inserti di chitarra acustica da parte di May.

Bicycle Race

La celebre Bicycle Race, uno dei singoli estratti dall'album, è una composizione complessa opera di Mercury. Include svariate modulazioni, cambi di accordi inusuali e di metrica (da 4/4 a 6/8 e ritorno), e una sezione costituita unicamente dal suono di campanelli di biciclette.

If You Can't Beat Them

If You Can't Beat Them è un'altra composizione hard rock di John Deacon e divenne uno dei brani favoriti durante i concerti della band nella fine degli anni settanta. Si tratta di una delle poche canzoni scritte da Deacon nelle quali May suona tutte le parti di chitarra e contiene un assolo di oltre due minuti.

Let Me Entertain You

Let Me Entertain You venne scritta da Mercury, ed è una canzone rivolta direttamente al pubblico. La frase «we'll sing to you in Japanese» è un riferimento al brano Teo Torriatte incluso in A Day at the Races. Inoltre, la canzone contiene un riferimento al loro tour manager, Gerry Stickells, con la strofa: «Hey! If you need a fix, if you want a high, Stickells will see to that». E poi, nella strofa immediatamente successiva, Mercury menziona anche le etichette discografiche dei Queen dell'epoca (Elektra, e EMI) con la strofa «With Elektra and EMI; we'll show you where it's at!».

Dead on Time

Dead on Time, composta da May, include alcune delle parti di chitarra più aggressive e veloci del chitarrista, oltre a un intenso lavoro alle percussioni da parte di Taylor. Il pezzo termina con il suono di un tuono, seguito dalla voce di Mercury che grida: «You're dead!». Il rombo del tuono fu registrato da May su un registratore portatile durante un temporale particolarmente virulento. Nelle note dell'album esso viene accreditato "per gentile concessione di Dio".

In Only Seven Days

In Only Seven Days è un altro contributo compositivo da parte di Deacon, e mostra somiglianze con una delle sue precedenti canzoni, Spread Your Wings. Venne pubblicata su singolo come B-Side di Don't Stop Me Now.

Dreamer's Ball

Dreamer's Ball è un omaggio di Brian May alla figura di Elvis Presley, morto l'anno prima della pubblicazione del disco.

Fun It

Fun It è un pezzo funk con influenze disco, cantato insieme da Roger Taylor e Freddie Mercury. Taylor è la voce solista, mentre Mercury resta in sottofondo.

Leaving Home Ain't Easy

Leaving Home Ain't Easy è una ballata scritta da May, che si occupa anche della traccia vocale (solista e armonie). La sua voce venne leggermente accelerata nel bridge.

Don't Stop Me Now

Don't Stop Me Now è probabilmente la traccia più celebre tra quelle presenti in Jazz. Venne composta da Mercury, e si rivelò essere un singolo da top ten in Gran Bretagna e nel mondo, e uno dei brani più conosciuti in assoluto dei Queen. Gli unici contributi di May al pezzo sono un breve assolo di chitarra e i cori di sottofondo.

More of That Jazz

Il brano conclusivo del disco, intitolato More of That Jazz, è opera di Taylor; è formato da un nastro in loop e il batterista vi suona la maggior parte degli strumenti e canta come voce solista, e l'introduzione contiene varie citazioni di altre canzoni presenti sull'album, incluse Dead on TimeBicycle RaceMustaphaIf You Can't Beat ThemFun It, e Fat Bottomed Girls.

Pubblicazione e accoglienza
«Per dirla tutta, i Queen potrebbero essere il primo gruppo autenticamente fascista. Tutta questa cosa mi fa domandare se ci sia ancora qualcuno disposto a perdere tempo con questi quattro individui sgradevoli e le loro idee nauseanti...»
— Dave Marsh, 1979, recensione di Jazz apparsa sulla rivista Rolling Stone.

Pubblicato il 14 novembre 1978, il disco raggiunse la seconda posizione in classifica in Gran Bretagna e la numero 6 negli Stati Uniti, anche se venne fatto oggetto di un violento attacco mezzo stampa da parte del critico Dave Marsh di Rolling Stone che tacciando il disco di volgarità e banalità, terminò la recensione suggerendo come i "Queen potessero essere intesi come la prima rock band veramente fascista".

Parimenti negativa la recensione al disco data da New Musical Express che scrisse: "Se avete un parente sordo, regalategli Jazz per Natale". Di tutt'altro parere invece la recensione retrospettiva di Paul Rees della rivista Q, che assegnò quattro stellette all'album, scrivendo: "Il loro album più sottovalutato, come A Night at the Opera esso mostra un ampio raggio di stili musicali differenti".

Le edizioni del disco contenevano differenze specifiche a seconda della nazione di pubblicazione. La versione più comune degli album era la cosiddetta "gatefold edition", cioè quella con la copertina apribile con allegato il poster con le cicliste nude. In Turchia, l'album venne pubblicato con il titolo Bicycle Race al posto di Jazz.

Nell'edizione francese del vinile, il poster con le donne nude era, a seconda della versione, a colori o in bianco e nero. L'edizione israeliana, d'altra parte, aveva una diversa immagine di copertina interna e un poster diverso. Inoltre, l'edizione distribuita a Taiwan recava sulla copertina l'adesivo con la dicitura "Includes Bicycle Race and 4 page colour poster".


Artist

I Queen sono un gruppo musicale rock britannico, formatosi a Londra nel 1970 dall'incontro del cantante e pianista Freddie Mercury con il chitarrista Brian May e con il batterista Roger Taylor; la formazione storica si è poi completata nel 1971 con l'ingresso del bassista John Deacon.

La band, conosciuta come una tra le più importanti della scena musicale internazionale, ha venduto circa 300 milioni di dischi.

Tra le più importanti canzoni del quartetto si ricordano Bohemian Rhapsody, inserita sia da critici sia da sondaggi popolari tra le migliori canzoni di tutti i tempi, Somebody to Love, We Are the ChampionsDon't Stop Me Now e Crazy Little Thing Called Love di Mercury, We Will Rock YouWho Wants to Live ForeverI Want It All e The Show Must Go On di May, Radio Ga Ga e A Kind of Magic di Taylor e Another One Bites the Dust e I Want to Break Free di Deacon.

La loro prima raccolta del 1981, Greatest Hits, risulta l'album più acquistato in assoluto in Inghilterra, con oltre sei milioni di copie vendute, precedendo Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band dei Beatles e vendendo oltre 25 milioni di copie in tutto il mondo.

Il gruppo ha riscosso nel corso degli anni un grandissimo successo di pubblico e ha avuto una forte influenza sulle generazioni e sui musicisti successivi. Nel 2001 la band è stata inclusa nella Rock and Roll Hall of Fame di Cleveland e, nel 2004, nella UK Music Hall of Fame. Un sondaggio d'opinione, effettuato in Gran Bretagna dalla BBC nel 2007, elesse i Queen come il "miglior gruppo britannico di tutti i tempi", davanti ai Beatles e ai Rolling Stones; inoltre, i quattro membri della band sono stati ammessi nella Songwriters Hall of Fame.

I Queen, che attinsero principalmente al progressive, al glam rock e, soprattutto nei primi anni, all'hard rock, furono influenzati da generi musicali molto diversi, come heavy metal, gospel, blues rock, musica elettronica, funk e rock psichedelico.

Caratteristica del gruppo erano i loro concerti (707 in 26 nazioni dal 1971 al 1986) che, animati da Mercury, considerato uno dei più carismatici frontman di sempre, si trasformavano in spettacoli teatrali; per questo motivo, al gruppo è stato spesso attribuito il titolo di miglior live-band della storia. La loro esibizione al Live Aid è stata votata da un vasto numero di critici non solo come la migliore dell'evento, ma una delle migliori in assoluto della storia della musica moderna.

La morte di Mercury, leader carismatico del gruppo, avvenuta il 24 novembre 1991, e il ritiro di Deacon nel 1997 frenarono la produzione musicale della band; May e Taylor continuarono a suonare insieme, formando con Paul Rodgers, a partire dal 2005, i Queen + Paul Rodgers (esperienza terminata nel 2009) e, dal 2011, i Queen + Adam Lambert.

Video

Lyrics

If you're feelin' tired and lonely
Uninspired and lonely
If you're thinkin' how the days seem long
All you're given is what you've been given
A thousand times before

Just more, more, more of that jazz
More, no more of that jazz
Give me no more
No more of that jazz

Only football gives us thrills
Rock'n'roll just pays the bills
Only our team is the real team
Bring out the dogs, get on your feet
Lay on the floor
Can't help thinkin' I've heard that line before

Just more, more, more of that jazz
More, no more of that jazz
Give me no more
No more of that jazz

Oh, no matter
Fool got no business hanging round and tellin' lies
Bicycle races are coming your way
If you can't beat 'em, join them
Fun it
Oh, you're gonna let it all hang out
Fat bottomed girls, you make the rocking world go round
No more, no more, no more
Of that jazz

Testo

Se ti senti stanco e solo
Senza ispirazione e solitario
Se stai pensando a come sembrano lunghe le giornate
Tutto quello che ti viene dato è ciò che ti è stato dato
Mille volte prima

Solo più, più, più di quel jazz
Di più, basta con quel jazz
Non darmi altro
Basta con quel jazz

Solo il calcio ci regala emozioni
Il rock'n'roll paga solo le bollette
Solo la nostra squadra è la vera squadra
Porta fuori i cani, alzati in piedi
Sdraiati sul pavimento
Non posso fare a meno di pensare di aver già sentito quella frase

Solo più, più, più di quel jazz
Di più, basta con quel jazz
Non darmi altro
Basta con quel jazz

Oh, non importa
Lo stupido non ha diritto di restare in giro a dire bugie
Le gare ciclistiche stanno arrivando
Se non puoi batterli, unisciti a loro
Divertimento
Oh, lascerai che tutto esca
Ragazze dal sedere grasso, voi fate girare il mondo a dondolo
Non più, non più, non più
Di quel jazz

Alternative Version

Montage

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