Eagles – Hotel California

Eagles - Hotel California

Rui Cardo Suggestions presenta grandi classici e perle nascoste, versioni ufficiali e live ricercati.

Enjoy! 😉

Eagles - Hotel California

Song

Hotel California è un singolo estratto dall'omonimo album degli Eagles nel 1976. Scritta da Don FelderDon Henley e Glenn Frey, è una delle canzoni più famose dell'era degli album oriented rock. Fu in cima alla classifica Billboard Hot 100 per una settimana nel maggio del 1977.

Nel 1988, in Germania, fu pubblicata un'edizione in formato CD, contenente, oltre alle due tracce originarie dell'LP, la versione dal vivo di Hotel California.

Interpretazioni

Il testo della canzone descrive l'Hotel California come una struttura di gran lusso dove «You can check out any time you like but you can never leave» («puoi lasciare libera la stanza quando vuoi ma non potrai andartene mai»).

La canzone generalmente è interpretata come un'allegoria dell'edonismo e dell'auto-distruzione dell'industria musicale della California del sud nella fine degli anni settanta; Don Henley l'ha definita «la nostra interpretazione della bella vita a Los Angeles» e, in un'intervista del 2007, aggiunse «è essenzialmente una canzone sull'oscura vulnerabilità del sogno americano, che è qualcosa che conosciamo bene».

In particolare, in quel periodo gli Eagles erano preda di alcol e droga e dichiararono che si trattava di una metafora della schiavitù da stupefacenti.

Don Felder in numerose interviste lascia intendere che la canzone sia ispirata a un soggetto particolare che ha segnato la sua vita privata e di conseguenza quella di tutti i membri del gruppo.

Tutt'oggi non è stato svelato chi fosse quella persona ma in un'intervista del The Washington Post del novembre 2015 lo stesso Felder rivelò che l'ispiratrice della canzone era una ragazza italiana, caratterizzata da un lato misterioso entusiasmante, esattamente come quello di Hotel California.

Tutto ciò che si sa sulla ragazza è il suo nome d'arte "The Cat", che non fa altro che accentuare l'alone del mistero su questa ragazza ignota e sulla storia di una canzone talmente sfuggente da affascinare ancora dopo oltre 40 anni.

Chiesa Di Satana

La natura astratta del testo della canzone ha spinto gli ascoltatori a fare su di essa delle proprie interpretazioni. Tra esse vi sono anche affermazioni, diffuse su Internet, su presunti sottintesi satanici. A sostegno di questa teoria, alcuni accostavano l'Hotel California ad un albergo di San Francisco, acquistato da Anton LaVey e convertito in una sede della Chiesa di Satana.

Altre teorie dicevano che l'Hotel California fosse il manicomio di Camarillo, in California. Il gruppo non si è mai espresso riguardo a queste teorie.

La parola steely ("d'acciaio", riferita ai coltelli), è una scherzosa menzione del gruppo Steely Dan, nella cui canzone Everything You Did è incluso il verso «Turn up the Eagles, the neighbors are listening», cioè «Alza gli Eagles, i vicini stanno ascoltando».


Album

Hotel California è il quinto album in studio del gruppo musicale statunitense Eagles, pubblicato l'8 dicembre del 1976.

Il disco
«Se dovessi sintetizzare il disco in una frase, direi che era la fine dell’innocenza, atto primo.»
(Don Henley)

Si tratta del primo album degli Eagles senza l'apporto del membro fondatore del gruppo Bernie Leadon e che vede la presenza del chitarrista Joe Walsh. Inoltre, è l'ultimo disco registrato dalla band con in formazione il bassista Randy Meisner.

Dal disco furono estratti tre singoli da Top 20, New Kid in TownHotel California, e Life in the Fast LaneNew Kid in Town (il 26 febbraio 1977) e Hotel California (il 7 maggio 1977) salirono fino in cima alla classifica Billboard Hot 100, mentre Life in the Fast Lane raggiunse la posizione numero 11.

Hotel California viene considerata da molti una delle migliori canzoni rock di sempre; e fu inclusa da Rolling Stone alla posizione numero 49 nella lista delle migliori 500 canzoni di tutti i tempi. Altri brani celebri presenti nel disco sono Wasted TimeVictim of Love, e The Last Resort.

Il brano più lungo dell'album è quello di chiusura, The Last Resort dalla durata di oltre sette minuti.

Escludendo le raccolte, Hotel California è l'album discografico di maggior successo degli Eagles.

Composizione

Bernie Leadon, che era la principale influenza country all'interno della band, aveva lasciato il gruppo dopo la pubblicazione dell'album precedente One of These Nights. Per Hotel California, la band prese la decisione di discostarsi dal country rock, per scrivere pezzi maggiormente rock & roll, come Victim of Love e Life in the Fast Lane.

Leadon venne sostituito da Joe Walsh che portò il riff d'apertura di Life in the Fast Lane, sviluppato poi dagli Eagles per la canzone. Il titolo Life in the Fast Lane è ispirato a una conversazione tra Frey e il suo spacciatore durante una corsa in macchina.

La melodia della title track, Hotel California, fu scritta da Don FelderDon Henley scrisse gran parte del testo, con qualche contributo da parte di Glenn Frey. Henley aveva fatto notare agli altri come gli hotel fossero diventati "letteralmente e simbolicamente un punto focale nelle loro esistenze dell'epoca", e questo divenne la tematica della canzone.

Frey voleva che il brano fosse "più cinematografico", e consigliò di comporlo "proprio come se si stesse scrivendo un film". Henley trasse ispirazione per il testo dal suo girovagare in auto nel deserto, ma anche da film e opere teatrali. Parte del testo di Hotel California e la canzone Wasted Time si basano sulla rottura della relazione sentimentale tra Henley e la sua ragazza dell'epoca, Loree Rodkin.

Registrazione

L'album fu registrato tra marzo e ottobre del 1976 presso i Criteria Studios, di Miami, e i Record Plant Studios di Los Angeles, con la produzione di Bill Szymczyk. Anche se la band preferiva Los Angeles, il produttore Szymczyk voleva registrare a Miami perché aveva sviluppato una psicosi circa il vivere a Los Angeles per la paura dei terremoti; e così fu raggiunto un compromesso.

Mentre la band era occupata nella registrazione dell'album, i Black Sabbath stavano incidendo Technical Ecstasy nello studio accanto ai Criteria Studios di Miami. Il gruppo fu costretto a fermare le sessioni numerose volte perché i Black Sabbath erano troppo rumorosi e il suono si propagava attraverso le pareti. L'ultima traccia dell'album, The Last Resort, fu ri-registrata molte volte proprio a causa del rumore che proveniva dallo studio adiacente.

Della title track Hotel California, dopo che erano stati completati arrangiamento e strumentazione, furono incise svariate take. Le parti migliori furono assemblate insieme, in tutto 33 giunzioni compongono la versione finale del brano.

In contrasto, Victim of Love fu registrata dal vivo in un'unica sessione, eccezion fatta per la voce solista e le armonie nel ritornello. Don Felder cantò inizialmente la canzone in molte delle prime take, ma la band decise che era decisamente meglio che la cantasse Don Henley.

Copertina

Il Beverly Hills Hotel, 1925

L'edificio che appare sulla copertina dell'album è il Beverly Hills Hotel, meglio conosciuto come Pink Palace, costruito nel 1912 e situato al 9641 di Sunset Boulevard, a Los Angeles.

Si tratta di un albergo di lusso, da sempre frequentato da diverse star di Hollywood.

La direzione dell'hotel fece causa agli Eagles per aver sfruttato l'immagine dell'edificio senza autorizzazione.

Gli interni della hall dell'albergo che si vedono sul retro copertina sono quelli del Lido Hotel di Hollywood.

Una leggenda metropolitana vuole che nell'illustrazione all'interno dell'LP sia possibile scorgere, affacciarsi da una balconata nella hall dell'albergo, Anton LaVey, fondatore e gran maestro della Chiesa di Satana.


Artist

Gli Eagles sono un gruppo musicale rock statunitense proveniente da Los Angeles, formato nel 1971 originariamente da 4 componenti: Glenn Frey, Don Henley, Bernie Leadon e Randy Meisner; dopo vari cambiamenti di formazione e una lunga pausa dal 1980 al 1994, il gruppo si è sciolto nel marzo 2016, a causa della morte di Glenn Frey, avvenuta due mesi prima per poi riunirsi nel 2017.

Il loro disco Their Greatest Hits (1971-1975) ha venduto oltre 50 milioni di copie nel mondo di cui 38 milioni solo negli Stati Uniti. Con milioni di dischi venduti, gli Eagles sono considerati uno dei gruppi rock più influenti degli anni settanta e della storia della musica contemporanea.

Il successo della loro musica è stato confermato nei decenni successivi, caratterizzati da diversi tour mondiali e intervallati da progetti individuali dei componenti del gruppo.

Il loro stile risente dell'influenza di vari generi, quali il country rock, l'hard rock, ma anche il rock 'n' roll, il folk rock e persino il soft rock. Nel corso della loro carriera, oltre alle numerose raccolte gli Eagles hanno pubblicato 7 album discografici e 2 live ufficiali.

Il loro album di maggior successo è Hotel California.

La nascita e il primo album

Il gruppo nacque nel 1971 per opera dei fondatori Glenn Frey (chitarra) e Don Henley (batteria), già membri della band di supporto di Linda Ronstadt, con l'aggiunta di Bernie Leadon (chitarra, banjo e mandolino) e Randy Meisner (basso).

Con questa formazione il gruppo pubblicò nel 1972 il primo album, Eagles. Il lavoro, sorretto da alcune hit di successo come Take it Easy e Witchy Woman, fece conoscere la band a tutta l'impresa discografica dell'epoca; in breve tempo, gli Eagles diventarono il punto di riferimento della musica della west coast di quel periodo alla stregua di un'altra band dell'epoca, i Poco.

Video

Lyrics

On a dark desert highway, cool wind in my hair
Warm smell of colitas rising up through the air
Up ahead in the distance, I saw a shimmering light
My head grew heavy, and my sight grew dimmer
I had to stop for the night.

There she stood in the doorway;
I heard the mission bell
And I was thinking to myself,
'This could be Heaven or this could be Hell'
Then she lit up a candle and she showed me the way
There were voices down the corridor, I thought I heard them say...

Welcome to the Hotel California
Such a lovely place (such a lovely place)
Plenty of room at the Hotel California
Any time of year, you can find it here.

Her mind is Tiffany-twisted, She got the Mercedes Benz
She's got a lot of pretty, pretty boys, that she calls friends
How they dance in the courtyard, sweet summer sweat.
Some dance to remember, some dance to forget.

So I called up the Captain, 'Please bring me my wine'
He said, 'We haven't had that spirit here since 1969'
And still those voices are calling from far away
Wake you up in the middle of the night
Just to hear them say....

Welcome to the Hotel California
Such a lovely Place (such a lovely face)
They livin' it up at the Hotel California
What a nice surprise, bring your alibis.

Mirrors on the ceiling, the pink champagne on ice
And she said 'We are all just prisoners here, of our own device'
And in the master's chambers, they gathered for the feast
They stab it with their steely knives, but they just can't kill the beast.

Last thing I remember, I was running for the door
I had to find the passage back to the place I was before
'Relax' said the nightman, We are programed to recieve.
You can check out any time you like, but you can never leave

Testo

Su un'autostrada buia e deserta, vento freddo tra i capelli
caldo odore di colitas si libra nell'aria
In lontananza scorgo una luce scintillante
La mia testa s'era fatta pesante e la mia vista sempre più fioca
Mi dovevo fermare per la notte.

Là lei stava ritta sulla soglia
Sentii il campanello
E pensai tra me e me
'Questo potrebbe essere il paradiso ma potrebbe anche essere l'inferno'
Poi lei accese una candela e mi mostrò la strada
C'erano voci nel corridoio, credo dicessero...

Benvenuto all'Hotel California
Un tale posticino (un tale posticino)
abbondanza di stanze all'Hotel California
puoi trovare in qualsiasi stagione.

La sua mente è piena di Tiffany, ha una Mercedes Benz
Ha avuto molti ragazzi carini, che lei chiama amici
Come danzano nel cortile, dolce sudore estivo
Alcuni ballano per ricordare, altri ballano per dimenticare.

Così chiamai il Capo, 'Per favore, mi porti il mio vino'
Lui disse, 'Non abbiamo quel tipo di vino dal 1969'
E ancora quelle voci chiamavano in lontananza
Ti svegliavi nel mezzo della notte
Solo per sentirle dire...

Benvenuto all'Hotel California
Un tale posticino (dalla faccia talmente incantevole)
Si godono la vita all'Hotel California
Che bella sorpresa, procurano i tuoi alibi.

Specchi sul soffitto, champagne rosa con ghiaccio
E lei disse "Qui noi siamo tutti prigionieri, di nostro capriccio'
E nelle camere del padrone, si sono radunati per la festa
L'hanno pugnalato con i loro coltelli d'acciaio, ma non riuscirono ad uccidere la bestia.

L'ultima cosa che ricordo, stavo cercando la porta
Dovevo trovare un passaggio per tornare dov'ero prima
'Rilassati' disse l'uomo notturno, 'qui siamo programmati per accogliere.
Puoi lasciare la stanza e pagare quando vuoi, ma non potrai mai andartene'

Acoustic 1994

Live 2004

Audio

Lascia un commento Annulla risposta