Verdena – Razzi Arpia Inferno E Fiamme

Verdena - Razzi Arpia Inferno E Fiamme

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Verdena - Razzi Arpia Inferno E Fiamme

Song

Razzi arpia inferno e fiamme è il primo singolo estratto da Wow, album del gruppo musicale rock italiano Verdena. È stato pubblicato il 3 gennaio 2011 dall'etichetta discografica Universal.

Il testo è stato scritto a quattro mani da Alberto Ferrari e Roberto Longaretti, membro della band bergamasca Spread. Alberto Ferrari afferma:

"Io avevo già scritto il mio, e lui ha scritto il suo senza vedere quello che avevo fatto io, poi abbiamo integrato le parti."

Sebbene sia stato scelto come primo singolo, stilisticamente è il pezzo che più si discosta dalle sonorità dell'album. Tuttavia la scelta è ricaduta su questo specifico brano perché è stato il primo scritto dopo Requiem e che quindi ha sancito la nascita di Wow.

Nell'EP Radar (Ejabbabbaje), allegato alla rivista XL Repubblica, sono presenti una versione alternativa con il ritmo delle percussioni differente e un remix realizzato dalla band bresciana Aucan.

Il 15 dicembre 2011 Razzi arpia inferno e fiamme si piazza in prima posizione nella classifica 'Top.it 2011' delle 100 canzoni dell'anno del sito rockit.it

Il video

Inquadrature del trio bergamasco che suona il brano, vestiti con delle lunghissime lenzuola bianche e circondati da ballerini con orecchie da coniglio sono alternate a inquadrature in cui membri della band sono ripresi singolarmente davanti a degli sfondi colorati e animati da altre persone.

Produzione

Il video è stato realizzato con un budget di 5000 euro dalla casa di produzione indipendente Rumorest Film di cui fanno parte Ivana Smudja (regista), Davide Ferazza (produttore) e Elisa Ghiretti (direttrice di produzione) con la collaborazione del direttore della fotografia Mattia Campo.

Le riprese sono durate complessivamente 12 ore. La regista di origini serbe aveva già precedentemente collaborato con la bassista dei Verdena, Roberta Sammarelli, realizzando il cortometraggio Berlikete presentato al Cortopotere ShortFilmFestival nel 2009 e all'Anti Mtv Day di Bologna.

Diffusione

Il videoclip del brano è stato diffuso il 13 dicembre 2010 su Rock TV e Deejay TV e su MTV+ il 14 dicembre, mentre il singolo è stato pubblicato sulle piattaforme digitali il 3 gennaio 2011.


Album

Wow è il quinto album in studio dei Verdena pubblicato sotto forma di doppio CD il 18 gennaio 2011 da Universal Music Group. È stato pubblicato in questa data in Italia e Svizzera.

Wow è uscito anche in vinile il 30 gennaio 2011, mentre il 20 settembre 2011 è uscito in versione deluxe: i due dischi in formato digipak sono affiancati a un DVD del Wow Tour 2011, con immagini amatoriali realizzate dalla band durante il tour, da cui il nome Amatour.

Il disco
«Siamo cambiati come gruppo, ma soprattutto come persone. L’esperienza estrema che abbiamo vissuto mentre registravamo "Wow" ci ha uniti ancora di più, e ora sono troppo curioso di scoprire cosa avverrà dopo. (...) Mi sento come se "Requiem" e "Wow" fossero i primi veri dischi dei Verdena e il bello cominciasse adesso»
(Alberto Ferrari)
«Credo che questo album sia l’apice di tutto quello che abbiamo fatto fino adesso, e forse è anche merito di tutto quello che ci è capitato nel frattempo. Un’esperienza incredibile, che non rifarei, ma che ha dato i suoi frutti.

È stato totalizzante, per anni non è esistito altro al di fuori del disco, e adesso che finalmente sta compiendo il suo ciclo i momenti brutti sono stati superati: ma quando lo sento ci trovo un’intensità fuori dal comune. C’è la nostra vita là dentro. Ci siamo noi.»

(Roberta Sammarelli)

L'album è stato registrato in un ex pollaio adibito a studio di registrazione, l'HenHouse Studio. Il gruppo suonava in questo studio già dal 1992, ma solo da Il suicidio dei samurai in poi è stato scelto come studio di registrazione dei dischi.

50 brani

I 12 pezzi necessari per pubblicare un album erano già pronti nel 2009, ma Alberto Ferrari, non soddisfatto della brevità del prodotto, ne ha scritti molti altri fino ad arrivare a circa 50. Ritenendo questa volta che i brani fossero troppi, i Verdena ne hanno esclusi alcuni fino ad arrivare, dapprima a 25, poi a 27, ovvero 1 ora e 23 minuti complessivi.

Come affermato da Ferrari, pubblicare un album di 27 tracce su un unico CD avrebbe reso l'ascolto troppo pesante, perciò l'unico modo per mantenere integra l'unità del lavoro e, allo stesso tempo, intrattenere l'ascoltatore sarebbe stata quella di fare una pausa dopo 40 minuti di musica e dividere le tracce in due dischi.

Questa esigenza artistica rese tesi i rapporti tra il gruppo e i discografici dell'etichetta con cui hanno il contratto, la Universal, perché essi ritenevano il doppio album un "suicidio commerciale". Alla fine la Universal ha acconsentito a pubblicare e distribuire il doppio album solo se non avesse avuto l'obbligo di finanziare i videoclip dei singoli per promuoverlo. Razzi arpia inferno e fiamme infatti è stato realizzato con un budget di soli 5000 euro.

La maggior parte dei brani sono stati composti al pianoforte anziché alla chitarra, dando spazio a nuove soluzioni musicali.

Titolo

Il titolo del disco è stato proposto da Luca ed è stato utilizzato sia perché palindromo sia perché si adattava alle atmosfere solari del disco, facendo da controparte al precedente Requiem. Wow/Grape Jam è anche il titolo del doppio album dei Moby Grape. Secondo quanto affermato da Alberto, nonostante i membri dei Verdena ascoltassero questa band psichedelica, vennero a conoscenza di Wow/Grape Jam quando già avevano scelto il proprio titolo.

A supporto del gruppo durante le esibizioni dal vivo si è aggiunto il polistrumentista Omid Jazi, che si occupato delle partiture delle seconde chitarre, delle tastiere e dei cori. In preparazione del WOW Tour il gruppo e il turnista hanno provato i brani per otto-nove ore giornaliere durante tutto il mese che ha preceduto l'inizio del tour.

L'album è presente nella classifica dei 100 dischi italiani più belli di sempre secondo Rolling Stone Italia alla posizione numero 19.

Singoli estratti

Ad anticipare l'uscita del disco, il 13 dicembre 2010 viene diffuso il videoclip di Razzi arpia inferno e fiamme, diretto da Ivana Smudja.

Il 18 marzo 2011 il brano Scegli me (Un mondo che tu non vuoi) viene diffuso dalle emittenti radiofoniche, mentre il videoclip, diretto da Saku, viene presentato in anteprima su Corriere.it l'8 aprile 2011.

Invece, il video del terzo singolo, Miglioramento, diretto da Fabio Capalbo, viene pubblicato su Wired.it il 9 novembre 2011.

Influenze

Tra gli ascolti che hanno influenzato la realizzazione del disco Alberto Ferrari cita Brian Wilson e i Beach Boys (specialmente l'album Pet Sounds), i Flaming Lips, gli MGMTPaul McCartney, Mango, Lucio Battisti (specificamente l'album Anima Latina) e Mogol per le liriche.

In particolare il disco Anima Latina ha influenzato Alberto Ferrari sotto l'aspetto testuale e sotto l'aspetto della produzione per quanto riguarda le voci, che nel disco di Battisti sono volutamente molto basse. «Se alzo il volume della voce perde potenza il resto. È come se fosse un assolo costante» ha dichiarato Alberto.

Critica

Sono stati tracciati alcuni parallelismi con altri album doppi come Mellon Collie and the Infinite Sadness degli Smashing Pumpkins e il White Album dei Beatles.Wow, considerato un album ambizioso che segna la maturità del gruppo bergamasco. È stato accolto dalla critica italiana in maniera positiva e talvolta consacrato a capolavoro della musica italiana.

Ne è stata elogiata la poliedricità degli stili musicali (che comprendono alternative rock, stoner rock, psichedelia, rock progressivo, folk), le atmosfere anni sessanta e anni settanta e la cura negli arrangiamenti e nelle orchestrazioni.

Sulla rivista Alias è stato scritto: «Wow è un capolavoro! Era dai tempi di Hai paura del buio? che non ascoltavamo un disco italiano di tale livello.» Su Buscadero è stato definito

«un disco caleidoscopico e ricco che, a dispetto di una natura pop assai marcata, necessita di numerosi ascolti per essere assorbito e apprezzato appieno.» Su Rock Hard invece è stato considerato «un lavoro elegante e di classe che necessita di molto tempo per essere assimilato.»

I brani
  • Loniterp è un anagramma del gruppo Interpol, da cui riprende le intense sonorità, ed è il contrario di una crema per il trattamento dell'acne, il Pretinol. Il finale del brano è un frammento di una trasmissione radiofonica dell'est europeo (probabilmente bulgara o slovena) di cui curiosamente è possibile prendere la frequenza dall'Henhouse Studio.
  • MiGlioraMenTo inizialmente si chiamava MGMT in onore del gruppo musicale statunitense, apprezzato dai Verdena (soprattutto dalla bassista Roberta Sammarelli) e con cui hanno suonato live come supporter.
  • Lui gareggia parla di un uomo che corre in macchina, esaltandosi.
  • Il titolo Le scarpe volanti si riferisce allo shoefiti, la pratica di legare tra loro i lacci di due scarpe e di scagliare queste ultime in aria, in modo da farle restare appese cavi delle linee elettriche o telefoniche come segnalazione di luoghi dove vi è spaccio o consumo di droghe. Alberto ha inoltre affermato che «il titolo è una situazione di...piedi che puzzano. E bisogna lanciare, quindi, le scarpe quando succede per allontanare la puzza».
  • L'introduzione di Rossella Roll Over è una citazione a Ob-La-Di, Ob-La-Da dei Beatles.
  • Il titolo della canzone A Capello è dedicato all'allenatore Fabio Capello al centro di polemiche per l'eliminazione della nazionale inglese. Nata sulla tastiera e poi è stata trasformata in una traccia "vocale".
  • La Volta è nato come uno "scherzo da studio" creata attraverso l'automazione dei faders con il banco del mixer da Luca Ferrari. Il brano ricorda ad Alberto i The Chemical Brothers.
  • 12,5 mg, scritta da Luca, ha atmosfere vicine alle colonne sonore di Morricone per quanto riguarda l'utilizzo dei synth. Contiene anche dei riferimenti alle atmosfere sonore dell'album Anima Latina di Lucio Battisti, in particolare all'introduzione del brano La nuova America.
  • Canzone Ostinata ricorda ad Alberto le sonorità di Johnny Cash.
  • Il titolo del brano Lei disse è una possibile citazione della canzone She Said She Said dei Beatles, dall'album Revolver del 1966.

Artist

Verdena sono un gruppo rock italiano formatosi ad Albino (Bergamo) nel 1995.

Origini

Il gruppo nasce nel 1995 ad opera di Alberto Ferrari (vocechitarra) e suo fratello Luca (batteria).

Nel 1996 il duo, dopo aver esplorato diversi generi musicali e aver cambiato parecchi bassisti, conosce Roberta Sammarelli, che ai tempi suonava la chitarra in un gruppo punk femminile di Bergamo, le Porno Nuns, con la quale Alberto intrattenne una relazione per qualche tempo.

Il gruppo decide di chiamarsi inizialmente "Verbena", (Alberto lo urla in Nella schiuma, una canzone del loro primo demotape), nome di una pianta, salvo successivamente decidere di cambiare la "b" in "d" una volta scoperta l'esistenza di un gruppo statunitense con lo stesso nome. La sorte tra l'altro vuole che tale band sia prodotta da Dave Grohl (ex batterista dei Nirvana); nota è l'etichetta di "Nirvana italiani" che la stampa affibbia ai Verdena sin dagli esordi.

Nel luglio 1997 il trio registra un demotape - il secondo - e compare con la canzone Fiato adolescenziale nella compilation Soniche Avventure della Fridge Records, mentre le attività seguono gli indirizzi del manager Giabini, così che tra il '97 e il '98 gli ormai Verdena suonano dal vivo nelle province di BergamoBresciaMilano e Savona.

La band entra intanto in contatto con numerose etichette indipendenti, ma nel settembre 1998 accetta la proposta di Black Out/Universal (scoperti da Luca Fantacone) con cui firma un contratto pochi mesi più tardi.

Video

Testo

Non vivo in me,
Non so chi sei
Denti per tre io non ho più
Mi acciglierò

Dosi mai più,
rimani giù
Forse a Gesù non crederei
Se fosse qua

L'inferno in me
Va in fiamme ormai

Razzi arpia danni miei,
Più che mai danni miei
Pause nel tempo riavrai
Mentre la mente è in orbita

TV

Acoustic

Live 2016

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