The Clash – Train In Vain (Stand By Me)

The Clash - Train In Vain (Stand By Me)

Rui Cardo Suggestions presenta grandi classici e perle nascoste, versioni ufficiali e live ricercati.

Enjoy! 😉

The Clash - Train In Vain (Stand By Me)

Song

Train in Vain è un brano del gruppo punk rock The Clash, terzo singolo estratto dall'album London Calling, del 1979. Originariamente, la canzone non era indicata sulla tracklist dell'album, ma appariva come una ghost track alla fine del disco. Questo fu il primo singolo dei Clash ad entrare in una Top 30 statunitense. Nel 2004, Train In Vain è apparso alla posizione no. 292 nella lista delle 500 migliori canzoni stilata dalla rivista Rolling Stone.

Negli Stati Uniti, il pezzo fu pubblicato come "Train in Vain (Stand by Me)". Inoltre, il brano fu intitolato Train in Vain e non Stand by Me per evitare confusione con il singolo Stand by Me di Ben E. King.

Nel 1995 una cover di Annie Lennox di Train In Vain viene prodotta e inserita nel suo secondo album Medusa.


Album

London Calling è un album doppio dei The Clash uscito nel 1979, con il quale il gruppo si impose negli Stati Uniti. L'album si compone di 19 brani, accreditati a Joe Strummer e Mick Jones, tranne The Guns of Brixton di Paul SimononBrand New Cadillac di Vince Taylor e Revolution Rock di Jack Edwards e Danny Ray.

Il disco presenta una notevole complessità compositiva e mescolanza dei generi: sebbene non vi siano ravvisabili canzoni classificabili come puro punk, vi sono pezzi ska, come Wrong'em Boyo, insieme a brani pop come Lost in the Supermarket e Train In Vain; altri generi in cui spazia l'album sono il reggae, il rockabilly, il rhythm and blues, il jazz.

London Calling compare nella lista dei 500 migliori album secondo Rolling Stone alla posizione numero 8, considerato sempre da Rolling Stone come il migliore album degli anni ottanta, pur essendo uscito nel dicembre 1979.

Con oltre due milioni di copie vendute nel mondo, l'album è stato certificato disco di platino nel Regno Unito, oltre che negli Stati Uniti, dando una notorietà a livello mondiale al gruppo.

Il disco
«Prima di London Calling, pensavo che all'interno del gruppo ci conoscessimo poco. Quella è stata la prima volta in cui ognuno ha dato il suo contributo alle canzoni. Per la prima volta abbiamo finalmente cominciato a conoscerci»
(Topper Headon)
Produzione e registrazione

I primi lavori per l'album sono iniziati dopo il tour negli Stati Uniti successivo all'uscita di Give 'Em Enough Rope. I Clash, dopo aver rotto con Bernie Rhodes ed aver conseguentemente perso lo studio, hanno iniziato le prove al "Vanilla", uno studio prove di Londra. Lì, in un'atmosfera giocosa ed intensa, hanno iniziato a produrre le prime nuove canzoni.

La produzione

Johnny Green, assistente dei Clash, disse riguardo al clima durante le prove e la registrazione del disco:

«C'era una grande apertura su tutto. Ricordo che Mick suonava canzoni country. A Mick piaceva fare il riscaldamento suonando la batteria di Topper. Si divertivano a scambiarsi gli strumenti: cosa che non avevano mai fatto prima.»
(Johnny Green)

La sperimentazioni musicali del gruppo durante quel periodo sarebbero state inconcepibili senza il batterista Topper Headon:

«Mi piaceva il fatto che non c'erano restrizioni. Quando sono entrato nei Clash ero un discreto batterista. Un normale batterista dalla mano leggera. Poi ho imparatato a picchiare forte sui tamburi e Mick e Joe hanno scoperto che riuscivano a scrivere moltissimi tipi di musica»
(Topper Headon)

I Clash riuscirono ad imporre alla casa discografica un produttore scelto da loro, e optarono per Guy Stevens. La successiva produzione ai Wessex Studio della CBS, da parte di Guy Stevens, fu particolarmente agitata, grazie all'esuberanza di Guy che manteneva alta la tensione per ottenere maggiore impegno e migliori risultati.

«Ci sembrava che per Guy fosse l'ultima grande occasione. Eravamo convinti che fosse eccezionale. Ho sempre pensato che ci fosse un legame inconscio tra Guy e la nostra band»
(Mick Jones)
La produzione (2)

Bill Price, l'ingegnere del suono dei Clash, disse in seguito riguardo alla decisione presa dal gruppo di scegliere Guy Stevens come produttore:

«Sono rimasto un po' sorpreso quando ho scoperto che sarebbe stato coinvolto nella registrazione del disco. Era un tipo di produttore assolutamente speciale, certamente non come quelli a cui siamo abituati oggi. Lasciava che il gruppo si occupasse della musica, mentre al suono ci pensava il fonico: era il suo stile. La sua idea era creare l'atmosfera e l'emozione giusta in studio quando si svolgevano le performance. Il concetto era che un'atmosfera di grande eccitazione avrebbe prodotto una musica altrettanto eccitante»
(Bill Price)

Guy Stevens riguardo al lavoro coi Clash disse:

«Che elettricità, che intensità maniacale [...] Non è semplicemente "una sessione come un'altra": io odio la gente che ha questo atteggiamento. È elettricità pura. Deve essere così. Può darsi che per una casa discografica come la CBS sia difficile accettare un concetto simile, ma io potrei benissimo morire facendo un disco. È troppo importante. Ecco perché, all'occorrenza, io posso produrre chiunque»
(Guy Stevens)

Molti retroscena sulla produzione dell'album sono stati raccolti (testimonianze, video ecc.) nell'ultima ristampa in box, London Calling: 25th Anniversary Edition.

«Fare London Calling è stata una gioia perché Guy Stevens era matto. Ai tempi io controllavo un po' meglio lo strumento e lui era meno interessato alla perfezione tecnica. Non importava se facevo uno sbaglio»
(Paul Simonon)
Registrazione

Nel clima prodotto da Guy Stevens in studio, i Clash registrarono una gran quantità di materiale, principalmente composto da canzoni del gruppo, ma registrarono anche tre canzoni altrui, Brand New Cadillac, di Vince Taylor; Wrong 'Em Boyo, accreditato a Clive Alphonso; e Revolution Rock di Jack Edwards e Danny Ray.

Il primo giorno di registrazione i Clash suonarono Brand New Cadillac, quando finirono la canzone, Guy Stevens urlò: "Ci siamo! L'ho registrata!". Il gruppo gli spiegò che si trattava solo di una prova, ma il produttore insisteva sull'averla registrata; Topper Headon precisò a Stevens che il ritmo era troppo accelerato, e Guy rispose: "Tutto il rock accelera!".

«Quello è stato l'inizio. Da quel momento l'atmosfera è stata semplicemente elettrica»
(Topper Headon)

Il procedimento seguito per registrare il disco fu particolarmente complesso. Infatti prima il gruppo eseguiva una canzone come se la stessero facendo dal vivo, mentre il produttore saltava per lo studio urlando grida di incoraggiamento.

Di queste registrazioni venivano mantenute principalmente la batteria e la chitarra ritmica, poi Mick Jones creava la spesso complessa rete di chitarre, e Paul Simonon registrava il basso. In seguito venivano aggiunti percussioni, chitarre acustiche, pianoforti e fiati. Nel disco vennero registrati anche numerosi effetti sonori, come in London Calling, dove è presente il grido di un gabbiano aggiunto alle chitarre suonate al contrario.

«Facevamo cose folli tipo strappare lentamente il velcro dalle sedie dello studio e registrare il rumore che faceva. Per le sovraincisioni andavamo sempre in bagno, perché c'era un effetto eco. Percuotevamo le tubature»
(Mick Jones)

Artist

Clash sono stati un gruppo musicale punk rock inglese. Attivi dal 1976 al 1986, furono uno dei gruppi più acclamati dalla critica del periodo. Furono formati principalmente da Joe Strummer (voce, chitarra ritmica), Mick Jones (chitarra solista, voce), Paul Simonon (basso, voce) e Nick "Topper" Headon (batteria, percussioni).

Headon lasciò il gruppo nel 1982 e Jones nel 1983, il gruppo proseguì con nuovi membri negli anni successivi, ma all'inizio del 1986 si sciolse definitivamente.

I Clash erano famosi per la loro varietà musicale (nel loro repertorio trovano posto reggae, dub, rap, rockabilly e altri generi), per le loro esibizioni dal vivo particolarmente intense, per la sofisticatezza lirica e politica che li distingueva dalla maggior parte dei loro colleghi appartenenti al movimento punk.

Inseriti al ventottesimo posto nella classifica degli artisti immortali stilata dalla rivista Rolling Stone, i Clash sono anche noti come The Only Band That Matters (l'unico gruppo che conti).

Audio

Lyrics

Say you stand by your man
Tell me something I don't understand
You said you love me and that's a fact

Then you left me, said you felt trapped
Well some things you can explain away
But my heartache's in me till this day
Did you stand by me

No, not at all
Did you stand by me

No way
All the times
When we were close
I'll remember these things the most

I see all my dreams come tumbling down
I won't be happy without you around
So all alone I keep the wolves at bay
There is only one thing that I can say
You must explain why this must be

Did you lie when you spoke to me
Did you stand by me

No, not at all
Now I got a job

But it don't pay
I need new clothes

I need somewhere to stay
But without all these things I can do
But without your love
I won't make it through
But you don't understand my point of view
I suppose there's nothing I can do
You must explain why this must be

Did you lie when you spoke to me?
Did you stand by me (x2)
No, not at all
Did you stand by me
No way
Did you stand by me
No, not at all
Did you stand by me
No way

Testo

Di 'che stai vicino al tuo uomo
Dimmi qualcosa che non capisco
Hai detto che mi ami e questo è un dato di fatto

Poi mi hai lasciato, hai detto che ti sentivi intrappolato
Bene alcune cose che puoi spiegare
Ma il mio dolore è dentro di me fino ad oggi
Mi sei stato vicino

No, per niente
Mi sei stata vicina?

No, per niente
Tutte le volte
Quando eravamo vicini
Ricorderò di più queste cose

Vedo crollare tutti i miei sogni
Non sarei felice senza di te in giro
Quindi, da solo, tengo a bada i lupi
C'è solo una cosa che posso dire
Devi spiegare perché questo deve essere

Hai mentito quando mi hai parlato
Mi sei stata vicina?

No, per niente
Adesso ho un lavoro

Ma non paga
Ho bisogno di nuovi vestiti

Ho bisogno di un posto dove stare
Ma senza tutte queste cose che posso fare
Ma senza il tuo amore
Non ce la farò
Ma tu non capisci il mio punto di vista
Suppongo che non ci sia niente da fare
Devi spiegare perché questo deve essere

Hai mentito quando mi hai parlato?
Mi sei stata vicina? (x2)
No, per niente
Mi sei stata vicina?
No, per niente
Mi sei stata vicina?
No, per niente
Mi sei stata vicina?
No, per niente

Live

Live 1983

Mick Jones

Lascia un commento