Rui Cardo Suggestions presenta grandi classici e perle nascoste, versioni ufficiali e live ricercati.
Enjoy! 😉
The Beatles - I Want You (She's So Heavy)
Song
I Want You (She's So Heavy) è un brano musicale dei Beatles, incluso nel loro album Abbey Road del 1969. È stata scritta dal solo John Lennon, ma venne accreditata come da consuetudine alla coppia compositiva Lennon-McCartney.
Descrizione
Si tratta di un brano singolare all'interno del repertorio dei Beatles per molteplici ragioni, in primis la canzone dura quasi otto minuti, un tempo insolitamente lungo in confronto ai tre minuti standard; il testo è molto scarso, essendo composto solamente da quattordici parole.
La composizione musicale consta di vari accordi di chitarra della durata di tre minuti, ripetuti (un arpeggio simile era già stato suonato in Because e nella canzone di McCartney Oh! Darling) e con un forte accento hard rock definito da alcuni quasi anticipatore dell'heavy metal; la canzone si conclude improvvisamente, come se il nastro si interrompesse.
È una delle ultime canzoni che i Beatles hanno registrato in gruppo, il 20 agosto 1969.
Composizione
Lennon scrisse la canzone come un'incondizionata dichiarazione d'amore nei confronti di Yōko Ono, dalla quale sembra essere letteralmente ossessionato. Di questa composizione di John ispirata alla sua divorante passione nei confronti della donna, un recensore ebbe a dire che era "noiosa". Lennon rispose:
|
(John Lennon) |
i The Band esagerano
Anche Robbie Robertson dei The Band si dimostrò poco entusiasta della traccia, e la definì "rumorosa merdaccia". Invece i Beatles erano di parere contrario, e la canzone piaceva molto a tutti e quattro, ma soprattutto a George Harrison, che passò molte ore in studio a perfezionare la sua parte di chitarra insieme a Lennon, e a proposito di I Want You (She's So Heavy) disse:
«È molto "heavy". John suona la chitarra solista e canta contemporaneamente. Fondamentalmente è un po' come un blues. Il riff che canta e suona è proprio una cosa in stile blues classico. Ma allo stesso tempo, è molto originale, quel tipo di canzone unica "alla John".» |
(George Harrison) |
Il brano inizia con un tempo in 6/8, un arpeggio di chitarra in Re minore, sviluppandosi fino ad una cadenza in La. Basso e chitarra ascendono e discendono con un riff derivato dalla scala minore di Re. Alla dissolvenza dell'ultimo accordo parte un verso in 4/4 su scala di blues con le parole di Lennon «I Want You / I Want You So Bad... ». Dopo vari passaggi arriva la brusca conclusione improvvisa.
Registrazione
La canzone venne provata diverse volte durante le Get Back/Let It Be Sessions; la traccia base e la parte cantata da John furono registrare ai Trident Studios il 22 febbraio 1969. In tale data, i Beatles registrarono ben trentacinque take della base ritmica (ispirata a Coming Home Baby di Mel Tormé del 1963).
Secondo lo studioso Mark Lewisohn, tra questi molteplici provini esisterebbe anche una take di prova della canzone con Paul McCartney alla voce solista, ma altri hanno ipotizzato che possa trattarsi di un falso. John e George sovrapposero le registrazioni di chitarra il 18 aprile, e Billy Preston quelle di tastiera e batteria il 20 aprile. I Want You è stata integrata dalle parole (She's So Heavy) l'11 agosto, e di conseguenza il titolo divenne I Want You (She's So Heavy).
Tre registrazioni del 22 febbraio vennero preparate per un master (seconda generazione), nel quale sono state inserite le registrazioni del 18 aprile (terza generazione), e poi di nuovo quelle del 18, del 20 aprile e dell'11 agosto. Nella traccia della seconda generazione dell'8 agosto erano state fatte diverse registrazioni.
Il mix è di terza generazione per 4:37 (fino a "She's So") e poi la traccia di seconda generazione, che integrava rumore bianco e registrazioni aggiuntive di batteria aggiunte l'8 agosto. La sessione di registrazione di I Want You (She's So Heavy) è stata l'ultima nella quale i quattro Beatles hanno lavorato insieme in studio.
L'ultimo master durava più di 8 minuti, ma John decise di adottare un finale a sorpresa. Durante l'ultimo arpeggio di chitarre, batteria e rumore bianco, disse a Emerick di "tagliare ora" al minuto 7:44, causando un finale improvviso alla canzone (e al primo lato di Abbey Road). David Gates scrive della canzone: «L'ipnotico arpeggio di chitarra in I Want You (She's So Heavy) viene improvvisamente e arbitrariamente interrotto, catapultandoci nell'imbarazzante consapevolezza che ci siamo lasciati trasportare via da una semplice registrazione.»
Album
Abbey Road è l'undicesimo album del gruppo musicale britannico The Beatles (dodicesimo considerando anche l'album Magical Mistery Tour, in origine pubblicato come LP solo negli USA e come EP in UK) pubblicato il 26 settembre 1969 dalla Apple Records.
La rivista Rolling Stone l'ha inserito nel 2012 al 14º posto della lista dei 500 migliori album mentre la rivista New Musical Express lo posiziona al 34º posto della sua analoga classifica dei migliori 500 album; compare anche nel volume 1001 Albums You Must Hear Before You Die. L'8 agosto 2019 è stata annunciata l'uscita della versione rimasterizzata per Dolby Surround 5.1 e per Dolby Atmos per il 27 settembre 2019.
Descrizione
Abbey Road è l'ultimo album in studio inciso dai Beatles; il successivo Let It Be (pubblicato nel maggio del 1970) contiene infatti brani registrati in precedenza nel gennaio 1969.
Nel lato A ci sono pezzi divenuti celebri come Come Together di Lennon e Something, che assieme a Here Comes the Sun è fra le più celebri canzoni di Harrison. Octopus's Garden fu la seconda e ultima composizione di Ringo Starr nei Beatles.
Il lato B è costituito quasi interamente da un lunghissimo medley (chiamato anche The Long One in cui ballate e brani rock and roll si susseguono senza soluzione di continuità, con temi ripresi e variazioni, fino a un imponente crescendo finale.
Fra i temi che si susseguono ce ne sono molti divenuti celebri, da She Came In Through the Bathroom Window a Golden Slumbers, fino al celebre finale, in cui il potente crescendo introdotto da Carry that Weight si risolve all'improvviso nella delicata melodia di The End, unica canzone del gruppo di Liverpool in cui il batterista Ringo Starr compie un assolo di batteria, nel brano è presente una sola strofa: «And in the end the love you take is equal to the love you make», verso che John Lennon definì "cosmico e filosofico".
Benché i quattro musicisti raramente partecipassero assieme alle sedute di registrazione, il risultato finale è un album notevole e di altissimo livello. Il disco registrò un successo di vendite, risultando l'LP dei Beatles più venduto di sempre con più di cinque milioni di copie commercializzate nel primo anno. A paragone, due anni prima le vendite di Sgt Pepper si erano fermate a tre milioni.
Antefatto: il Rooftop Concert e l'abbandono del progetto Get Back
Il 30 gennaio 1969 i Beatles suonarono per l'ultima volta dal vivo in quello che passerà alla storia come il "Rooftop Concert", in cima alla terrazza della sede della Apple.
Il giorno dopo i quattro musicisti si trovarono in sala d'incisione per registrare i video delle ultime tre canzoni che avrebbero dovuto completare l'album Get Back e fissarono per il 3 febbraio la riunione per la gestione della Apple, la loro società: da una parte Harrison, Lennon e Starr volevano assumere il manager degli Stones Allen Klein per rimettere in sesto la disastrata società, e dall'altra McCartney che invece voleva affidarne la gestione allo studio legale Lee Eastman Inc., e con questa spaccatura si raggiunse l'apice di quella che Lennon definì la "morte lenta", iniziata con il decesso del manager del gruppo Brian Epstein nell'estate del 1967.
Realizzazione del disco
Successivamente Paul riunì i Beatles ad Abbey Road insieme a George Martin il 26 aprile con l'obiettivo di registrare un numero di brani sufficienti per coprire almeno una facciata entro giugno, mese che Lennon aveva richiesto di vacanza per la sua campagna pacifista insieme alla moglie Yōko Ono. Il più impegnato nel progetto era McCartney, al punto che per una settimana prima dalla data di inizio registrazioni si presentò ad Abbey Road per provare la giusta performance vocale di Oh! Darling.
La prestazione è straordinariamente energica, e il vigore vocale non si ricordava dalle interpretazioni di Long Tall Sally e I'm Down. Harrison e Lennon invece si tennero piuttosto distanti dal progetto. Alla scadenza prefissata le uniche canzoni registrate erano Oh! Darling, Octopus's Garden di Ringo e You Never Give Me Your Money, composta da McCartney traendo spunto dalla discussione del 3 febbraio.
Nei primi giorni di giugno la EMI fece uscire come singolo The Ballad of John and Yoko, Lennon iniziò le sue performance a favore della pace nel mondo assieme alla moglie (bed-in) e registrò Give Peace a Chance, che porta anche la firma di McCartney come per sdebitarsi del lavoro svolto da Paul per The Ballad of John and Yoko.
Demo
I Beatles fissarono di ritrovarsi il 2 luglio; l'album, ancora privo di nome, non aveva nemmeno una scaletta e Paul accarezzò l'idea di rispolverare i vecchi demo di Get Back, dar loro una ripulita e aggiungere qualcuno dei nuovi brani; furono incise in una settimana Her Majesty, Golden Slumbers, Carry That Weight, Here Comes the Sun e Maxwell's Silver Hammer; si ripartì poi alla fine di luglio e vennero registrate Come Together, The End, Sun King, Mean Mr Mustard, Polythene Pam, She Came In Through the Bathroom Window; ad agosto fu registrato Because, l'ultimo pezzo.
I missaggi e i vari lavori di editing vennero effettuati ad agosto. Per il lato A vennero scelti brani separati, e McCartney poté inserire sul lato B quello che sarebbe diventato un lungo medley, cioè una successione senza pausa di otto canzoni: You Never Give Me Your Money, Sun King, Mean Mr Mustard, Polythene Pam, She Came In Through the Bathroom Window, Golden Slumbers, Carry That Weight, The End.
Le prime ipotesi per il titolo dell'album furono "Four in the Bar" e "All Good Children Go to Heaven", ma quello che alla fine sembrava essere in prima posizione fu "Everest", (la marca di sigarette che fumava all'epoca il tecnico del suono dei Beatles Geoff Emerick), ma la prospettiva di volare in Tibet per scattare la fotografia per la copertina non trovò consensi. Quasi per gioco, Ringo propose "Abbey Road", e così nacque l'idea del nome.
Il 25 settembre Lennon entrò negli studi londinesi per incidere il suo primo singolo da solista; il giorno dopo Abbey Road uscì nei negozi di dischi del Regno Unito.
La copertina
La copertina dell'album è una delle più celebri e citate della storia della musica pop. È anche l’unica copertina della band di Liverpool in cui non compare né il titolo dell’album, né il nome del complesso (si trovano entrambi sul retro). Si vedono i quattro membri intenti ad attraversare un passaggio pedonale di Abbey Road, la via di Londra sede degli Abbey Road Studios, nei quali i Beatles incisero per l'intera carriera.
Lo scatto fotografico è opera di Iain Macmillan che, verso mezzogiorno dell'8 agosto 1969, stando in bilico su una scala in mezzo alla strada, immortalò la scena con la sua Hasselblad mentre i Beatles andavano avanti e indietro lungo le strisce pedonali: dei sei scatti fu scelto il quinto dove i quattro erano ben allineati e poi anche perché, considerata la fase della loro carriera, li rappresentava in marcia come se andassero via dagli studi di registrazione.
Leggende
Diversi elementi in questa foto contribuirono ad alimentare la leggenda della morte di Paul McCartney: Paul è l'unico scalzo e fuori passo rispetto agli altri, e nel Regno Unito i morti vengono sepolti scalzi; in testa al gruppo c'è Lennon che dovrebbe rappresentare il gran sacerdote, ministro del culto, o forse un angelo, (in contrapposizione con il polverone alzato dallo stesso John, dopo aver affermato che “I Beatles sono più famosi di Gesù Cristo”) a seguire Ringo Starr completamente vestito di nero (da impresario delle onoranze funebri) e in ultimo George Harrison vestito tutto in jeans, come un becchino.
La targa LMW 281F (letta 28IF) del maggiolino parcheggiato sulla sinistra indicherebbe l'età di Paul se fosse stato in vita all'epoca dell'uscita del disco (ma all'epoca della celebre fotografia, scattata l'8 agosto 1969, Paul aveva 27 anni, essendo nato il 18 giugno 1942); LMW viene interpretato come "Linda McCartney Weeps" (Linda McCartney piange); il fatto che Paul, mancino, tenga una sigaretta nella destra. Sul lato opposto un grosso furgone nero parcheggiato ricorda un Black Maria, di quelli utilizzati dalla polizia mortuaria negli incidenti stradali.
I riferimenti a questa celebre copertina in opere di altri artisti sono numerosi. The Abbey Road E.P., dei Red Hot Chili Peppers, ha la copertina con i membri del gruppo intenti ad attraversare lo stesso passaggio pedonale completamente nudi tranne un calzino per ciascuno indossato per coprire il pene. Fra i tanti altri, hanno parodiato la copertina di Abbey Road in una delle loro opere discografiche i Beatallica, Benny Hill, Chubb Rock e Kanye West.
Lo stesso McCartney, con riferimento alla leggenda della propria morte, riprese l'immagine nella copertina del suo album dal vivo Paul Is Live e alla fine del video del brano Spies Like Us.
Il passaggio pedonale di quella celebre foto è oggi una vera e propria attrazione turistica, con centinaia di visitatori che ogni giorno si mettono in posa per una foto ricordo sulle strisce pedonali più fotografate al mondo.
Artist
The Beatles è stato un gruppo musicale britannico, fondato a Liverpool nel 1960 e attivo fino al 1970. Il gruppo era composto da John Lennon (1940–1980), Paul McCartney (1942), George Harrison (1943–2001) e Ringo Starr (1940), quest'ultimo a partire dal 1962, chiamato a sostituire Pete Best (1941); della prima formazione faceva parte anche Stuart Sutcliffe (1940-1962).
Ritenuti un fenomeno di comunicazione di massa di proporzioni mondiali, i Beatles hanno segnato un'epoca nella musica, nel costume, nella moda e nella pop art. A distanza di vari decenni dal loro scioglimento ufficiale – e dopo la morte di due dei quattro componenti – i Beatles contano ancora un enorme seguito e numerosi sono i loro fan club esistenti in ogni parte del mondo.
Stando alle stime dichiarate hanno venduto a livello mondiale un totale di oltre un miliardo di copie fra album, singoli e musicassette, risultando fra gli artisti di maggior impatto e successo e, negli Stati Uniti, quelli con il maggior numero di vendite. Sono inoltre al primo posto della lista dei 100 migliori artisti secondo Rolling Stone.
L'aura che circonda lo sviluppo del loro successo mediatico e che ha favorito la nascita della cosiddetta Beatlemania e lo straordinario esito artistico raggiunto come musicisti rock sono inoltre oggetto di studio di università, psicologi e addetti del settore.
Durante la loro carriera decennale sono stati ufficialmente gli autori di 186 composizioni incise come gruppo, a cui vanno aggiunti venti brani a firma Lennon-McCartney ceduti ad altri artisti.
Lyrics
I want you, I want you so bad
I want you, I want you so bad
It's driving me mad
It's driving me mad
(x4)
She's so heavy
Heavy, heavy, heavy
(x2)
I want you, I want you so bad
I want you, I want you so bad
It's driving me mad
It's driving me mad
I want you
You know I want you so bad, babe
I want you
You know I want you so bad
It's driving me mad
It's driving me mad
Yeah
She's so
Testo
Ti voglio, Ti voglio così tanto
Ti voglio, Ti voglio così tanto
Mi sta facendo impazzire
Mi sta facendo impazzire
(x4)
Lei è così forte
forte, forte, forte
(x2)
Ti voglio, Ti voglio così tanto
Ti voglio, Ti voglio così tanto
Mi sta facendo impazzire
Mi sta facendo impazzire
Ti voglio
Sai che ti voglio così tanto, piccola
Ti voglio
Sai che ti voglio così tanto
Mi sta facendo impazzire
Mi sta facendo impazzire
Si
Lei è così
alcuni estratti sono presi da Wikipedia - alcuni testi delle canzoni che non sono scritti e tradotti personalmente sono prelevati dal web da siti come lyricfind, musixmatch