Pink Floyd – Wish You Were Here

Pink Floyd - Wish You Were Here

Rui Cardo Suggestions presenta grandi classici e perle nascoste, versioni ufficiali e live ricercati.

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Pink Floyd - Wish You Were Here

Song

Wish You Were Here è un brano musicale dei Pink Floyd, quarta traccia dell'album omonimo, pubblicato il 12 settembre 1975 dalla Harvest Records.

Come la maggior parte dei brani dell'album, Wish You Were Here è dedicata al fondatore ed ex frontman della band, Syd Barrett, allontanato dal gruppo nel 1968 a causa di seri problemi mentali causati dal continuo abuso di droghe (in particolare LSD) che avevano compromesso la sua partecipazione ai concerti e al lavoro in studio.

Il riff principale è stato ideato da David Gilmour, mentre suonava la sua chitarra acustica negli Abbey Road Studios. Gilmour propose poi il riff a Roger Waters, il quale ne rimase positivamente colpito; successivamente i due collaborarono per completare il brano.

Nel 2004 il brano è stato inserito nella lista dei 500 migliori brani musicali secondo Rolling Stone alla posizione 316.

Il brano

Nell'introduzione è possibile sentire suoni confusi, registrati ricreando l'atmosfera di una stanza in cui alcune persone stanno ascoltando una vecchia radio. Fin dall'inizio si sente che la sintonia della radio viene spostata, fino ad arrivare ad una stazione in cui due persone, un uomo e una donna, discutono.

In realtà è un discorso senza molto senso, quasi a volere dare l'idea di essere capitati per caso su una stazione radio, nel bel mezzo di un discorso. Viene spostata ancora la sintonia, passando velocemente da una stazione radio che accenna la quarta sinfonia di Čajkovskij, fino ad arrivare alla stazione in cui si suona l'introduzione di Wish You Were Here.

L'esecuzione è però leggermente disturbata, poiché riprodotta dalla radio. Dopo qualche secondo, si sente una seconda chitarra che accompagna il suono della prima, ma stavolta ad un volume più alto e con più raffinatezza, volendo ricreare l'effetto di una persona che suona nella stanza sulle note della radio.

Ne è ulteriore esempio il colpo di tosse e il successivo leggero sospiro con il naso. L'introduzione (quella riprodotta dalla radio) è stata eseguita da Gilmour con una chitarra a dodici corde.

Alla fine del brano, prima che entri il suono di vento ululante, si può sentire in lontananza un assolo di violino, eseguito dal famoso violinista jazz Stéphane Grappelli, ex membro del Quintette du Hot Club de France. Nei crediti del disco, tuttavia, non si legge il nome del musicista francese perché, disse Roger Waters, "pareva un insulto" inserire nei crediti un musicista che esegue un assolo udibile a fatica.


Album

Wish You Were Here è il nono album in studio del gruppo progressive rock inglese Pink Floyd, pubblicato nel 1975 dalla Harvest/EMI in Europa (e, successivamente in Giappone) e dalla Columbia/Sony nel resto del mondo.

Ispirato dal materiale raccolto durante le loro esibizioni in tutta Europa, fu registrato in numerose sessioni agli Abbey Road Studios di Londra. Probabilmente dedicato a Syd Barrett, l'album esplora i temi dell'assenza, dell'industria musicale e del declino mentale dell'ex membro della band Syd Barrett.

Le sessioni iniziali furono un processo difficile e faticoso, ma il bassista Roger Waters ebbe l'idea di dividere la suite Shine On You Crazy Diamond in due parti, per poi unire ogni metà con tre nuove composizioni. Shine On è un tributo a Syd Barrett che, ironia della sorte, si presentò negli studi di registrazione il 5 giugno 1975, proprio mentre la stavano registrando. La band, all'inizio, non riuscì a riconoscere l'ex chitarrista, poiché era vistosamente ingrassato e aveva cambiato totalmente aspetto.

Effetti sonori

Come per l'album precedente, The Dark Side of the Moon, la band fece uso di effetti sonori e di sintetizzatoriRoy Harper collaborò come cantante nella canzone Have a Cigar.

Il disegno artistico sull'imballaggio dell'album, ancora una volta realizzato da Storm Thorgerson, conteneva uno sfondo nero e opaco, che nascondeva la copertina dell'album. Wish You Were Here fu presentato a Knebworth nel luglio del 1975 e pubblicato nel settembre dello stesso anno. Fu un successo immediato; la compagnia di registrazione dei Pink Floyd, la EMI, non riusciva a stampare copie sufficienti per soddisfare la domanda.

L'album, dopo un primo periodo di critiche contrastanti, fu acclamato dai critici ed è tuttora posizionato al duecentoundicesimo posto della lista "The 500 Greatest Albums of All Time" pubblicata dalla rivista musicale Rolling Stone. I membri della band Richard Wright e David Gilmour dichiararono che Wish You Were Here è il loro album dei Pink Floyd preferito.

Antefatto

Nel corso del 1974, i Pink Floyd avevano scritto tre nuove composizioni, Raving and DroolingGotta Be Crazy e Shine On You Crazy Diamond e le eseguirono in una serie di concerti in Francia e Inghilterra, che fu il loro primo tour da quello del 1973 in occasione dell'uscita di The Dark Side. All'epoca la band non aveva mai assunto un responsabile dell'ufficio stampa e si era sempre tenuta alla larga da questa.

Il loro rapporto con i media si era inacidito e, in seguito a una critica profondamente cinica sul nuovo materiale della band da parte di Nick Kent (un devoto di Syd Barrett) e Pete Erskine della rivista musicale NME, i Pink Floyd tornarono in studio nella prima settimana del 1975.

Concetto

Wish You Were Here (in italianoVorrei che tu fossi qui) è il secondo album dei Pink Floyd ad usare una tematica concettuale scritta interamente da Waters ed evoca il suo sentimento nel momento in cui la fraternità tra i membri della band, che si era fatta sentire in precedenza, era venuta a mancare.

L'album comincia con la lunga Shine On You Crazy Diamond, che si apre con una parte strumentale di otto minuti e mezzo prima che cominci il cantato. Il pezzo è un tributo all'ex membro della band Syd Barrett, il cui crollo nervoso indotto dalla sua tossicodipendenza lo costrinse a lasciare la band alcuni anni prima.

Barrett è ricordato con affetto in frasi come: «Remember when you were young, you shone like the sun» ("Ricorda quando eri giovane, splendevi come il sole") e «You reached for the secret too soon, you cried for the moon» ("Hai raggiunto il segreto troppo presto, hai chiesto l'impossibile").

La critica

L'album è inoltre una critica all'industria musicale; Shine On sfuma senza soluzione di continuità in Welcome to the Machine, che comincia con l'apertura di una porta automatica - descritta da Waters come "simbolo di scoperta musicale e di progresso tradito dal mondo della musica, che è più interessato al successo e che si dimostra avido". La canzone finisce con i rumori di una festa per simboleggiare "la mancanza di contatti e sentimenti reali tra le persone".

Have a Cigar mostra il disprezzo verso i "pezzi grossi" dell'industria musicale; il testo contiene stereotipi usati ironicamente come: «can hardly count» ("so a stento contare"), «they call it riding the gravy train» ("Lo chiamano aver trovato la cuccagna") e «Oh, by the way, which one's Pink?» ("Ah, a proposito, chi di voi è Pink?") - una domanda effettivamente posta alla band in più di un'occasione agli inizi di carriera.

Wish You Were Here contiene versi che non si riferiscono solo alla condizione di Barrett, ma anche alla bipartizione del carattere di Waters, come idealista, così come personalità dominante. L'album finisce con una ripresa di Shine On e con molte parti strumentali.

Registrazione
Alan Parsons era stato l'ingegnere a capo del personale della EMI per l'album precedente dei Pink Floyd, il celebrato The Dark Side of the Moon, ma dopo la pubblicazione del disco in questione, rifiutò l'offerta di continuare a lavorare con il gruppo, per cominciare un suo progetto discografico chiamato The Alan Parsons Project.
Il gruppo aveva già lavorato con l'ingegnere del suono Brian Humphries alla registrazione della colonna sonora del film More, registrata nei Pye Studios, e successivamente ancora nel 1974, quando egli sostituì un ingegnere poco esperto assunto a breve termine dalla EMI.
Egli si rivelò, comunque, la scelta naturale per lavorare al nuovo materiale della band, anche se la sua inesperienza come tecnico dei Pink Floyd causò qualche difficoltà iniziale. In una occasione, Humphries rovinò inavvertitamente la traccia strumentale base di Shine On, un pezzo che Waters e Mason avevano passato molte ore a perfezionare, con vari effetti eco. L'intera traccia dovette essere ri-registrata.
Lo studio 3

Lavorando nello Studio 3, il gruppo trovò difficile all'inizio scegliere il materiale per il nuovo lavoro, specialmente dopo che il successo enorme riscosso da The Dark Side of the Moon li aveva lasciati "prosciugati" artisticamente ed emozionalmente come da loro dichiarato in seguito. Richard Wright descrisse queste prime sessioni come un "periodo difficile", e Roger Waters le definì "complicate".

Il batterista Nick Mason trovò molto noioso il lungo processo di registrazione multi-traccia e David Gilmour era maggiormente interessato al miglioramento del materiale già esistente. Egli inoltre si sentiva incredibilmente frustrato dal comportamento di Mason, il cui matrimonio stava andando a rotoli, e che, afflitto da apatia e malessere, rifletteva i suoi problemi personali sul lavoro in studio con il gruppo.

«Fu un periodo molto difficile per noi. Tutti i nostri sogni d'infanzia si erano realizzati e avevamo pubblicato il disco che più aveva venduto al mondo. Le ragazze e i soldi non ci mancavano, e tutto quel genere di cose... fu difficile trovare gli stimoli per andare avanti, fu un periodo di grande confusione.»

(David Gilmour)

Un sintetizzatore EMS VCS 3, il modello utilizzato dai Pink Floyd nell'album.
Nuovo concept

Tuttavia, dopo alcune settimane, Waters iniziò ad abbozzare l'idea per un nuovo concept. Le tre nuove composizioni provate durante il tour del 1974 (Raving and DroolingYou Gotta Be Crazy, e Shine On You Crazy Diamond) furono il punto di partenza per la stesura del nuovo album, e la suite Shine On You Crazy Diamond sembrò la scelta perfetta come punto focale dell'opera.

Essa era uno strumentale di circa venti minuti di durata simile a Echoes, e il riff di quattro note ideato da Gilmour posto all'inizio del brano, fece venire in mente a Waters l'immagine spettrale dell'ex leader della band, Syd Barrett, apparentemente scomparso nell'anonimato da qualche anno.

Waters voleva dividere Shine On You Crazy Diamond in due parti, inserendo in mezzo due nuove canzoni da lui scritte. Gilmour non era d'accordo con l'idea, ma cedette dopo una votazione che lo vide sconfitto per tre a uno.

Welcome to the Machine e Have a Cigar erano attacchi neanche troppo velati al mondo del music business, e la loro tematica ben si sposava con il testo di Shine On così da fornire adeguato accompagnamento alla storia dell'ascesa e declino di Barrett. Raving and Drooling e You Gotta Be Crazy non trovarono spazio sul nuovo concept album, e furono accantonate fino al successivo album del gruppo del 1977Animals.

Come in The Dark Side of the Moon, Richard Wright fece ampio uso di sintetizzatori come l'EMS VCS 3 (in Welcome to the Machine), addolciti però dai soffici arpeggi di chitarra di Gilmour e dalle percussioni suonate da Mason.

Bicchieri di vino suonati

L'inizio di Shine On contiene tracce di una precedente registrazione di studio lasciata incompiuta per l'abortito progetto Household Objects. Bicchieri da vino erano stati riempiti con differenti quantità di liquidi, e poi "suonati" passando un dito bagnato sui bordi degli stessi. Queste incisioni furono quindi sovraincise e riutilizzate per la prima parte di Shine On You Crazy Diamond.

Il violinista jazz Stéphane Grappelli e il violinista classico Yehudi Menuhin stavano registrando nello studio attiguo a quello dei Pink Floyd, e Richard Wright li invitò a partecipare ad un pezzo del nuovo album. Menuhin osservò quindi Grappelli mentre suonava un assolo nella canzone Wish You Were Here; tuttavia, il gruppo decise di non utilizzare il suo contributo e, fino al 2011 quando riemerse sulla ristampa "Experience Edition" del disco, la versione con Grappelli venne ritenuta persa.

In realtà non tutto il contributo del violinista non venne utilizzato all'epoca, in quanto parte di esso venne mantenuto anche se mixato bassissimo e quasi inudibile, tanto che non venne inserito nessun credito contributivo a lui intestato, perché la band aveva paura, così facendo, di insultare Grappelli. È noto che il musicista venne comunque pagato 300 sterline per il suo contributo.

L'autoradio

Inoltre, altro musicista aggiunto fu Dick Parry, che suonò il sassofono in Shine On You Crazy Diamond. L'introduzione di Wish You Were Here venne registrata dall'autoradio della macchina di Gilmour, con la manopola spostata tra varie stazioni radio (il brano di musica classica che si sente ad un certo punto è il finale della Sinfonia n. 4 di Čajkovskij).

Le sessioni di registrazione furono interrotte due volte a causa degli impegni della band per la tournée negli Stati Uniti (la prima volta in aprile e la seconda nel giugno 1975), e le ultime sedute, svoltesi dopo l'esibizione del gruppo a Knebworth, si rivelarono molto travagliate per Waters. Egli non riuscì a registrare la traccia vocale per il brano Have a Cigar, nonostante diversi tentativi effettuati.

I suoi problemi derivarono in parte dal suo limitato spettro canoro, ma anche dallo stress al quale la sua voce era stata sottoposta durante l'incisione del cantato in Shine On, anch'essa composta in una tonalità particolarmente alta per Waters. Venne quindi chiesto a Gilmour di cantare al suo posto nella traccia, ma egli si rifiutò, a causa del testo particolarmente polemico del brano, e si dovette ricorrere al collega ed amico della band Roy Harper, che accettò di cantare.

Harper stava incidendo il proprio album in un altro studio di Abbey Road, e Gilmour aveva precedentemente partecipato al suo disco con qualche parte di chitarra. In seguito Waters si pentì della decisione presa, perché anche se giudicava favorevolmente la prova canora di Harper, credeva che una voce "estranea al gruppo" avesse fatto perdere la tipica atmosfera di un album dei Pink Floyd.

Il "diamante pazzo"

Uno degli avvenimenti più famosi occorsi durante le sedute di registrazione di Wish You Were Here ebbe luogo il 5 giugno 1975. La band stava completando il missaggio finale di Shine On You Crazy Diamond, quando un uomo sovrappeso con la testa e le sopracciglia completamente rasate a zero, con in mano una busta di plastica della spesa, entrò nella stanza.

Waters, che stava lavorando nello studio, inizialmente non riconobbe lo sconosciuto. Wright non riuscì a capire chi fosse l'intruso e pensò si trattasse di un amico di Waters o di un tecnico della EMI, ma presto si rese conto che si trattava di un irriconoscibile Syd Barrett. Anche Gilmour inizialmente pensò a un membro dello staff della EMI prima di accorgersi che si trattava del vecchio amico, e Mason restò inorridito quando Gilmour gli disse chi era quell'individuo dall'aspetto tanto bizzarro.

Le lacrime

Waters scoppiò in lacrime alla vista di come si era ridotto l'ex compagno di band, al quale Andrew King chiese come avesse fatto a mettere su così tanto peso. Barrett rispose semplicemente che aveva a casa un grosso frigorifero pieno di carne di maiale e che mangiava molte costolette. Egli menzionò anche il fatto che era pronto a dare il proprio contributo al disco suonando delle parti di chitarra, ma quando ascoltò il mix di Shine On non si mostrò entusiasta della canzone, definendola "un po' datata".

Dopo aver presenziato al ricevimento nuziale di David Gilmour, Barrett se ne andò senza salutare. Nessuno degli altri membri del gruppo lo avrebbe mai più rivisto. Anche se il testo del brano era stato già scritto in precedenza, l'inaspettata visita da parte di Barrett potrebbe aver influenzato la parte finale della suite, dove Wright, in una delle sue migliori performance musicali, suona un accenno della See Emily Play di Barrett a malapena udibile sull'album.

Roger Waters su Syd Barrett

«Sono molto triste per Syd. Naturalmente egli fu molto importante e la band non sarebbe neanche mai nata senza di lui, perché era lui che scriveva tutte le prime canzoni. Niente sarebbe successo senza di lui, ma, ugualmente, niente sarebbe potuto continuare con lui nel gruppo a causa dei suoi problemi.»

(Roger Waters)
Copertina & packaging

Il luogo dove venne scattata la foto di copertina per l'album, presso gli studi della Warner Bros. a Los Angeles.

Wish You Were Here venne pubblicato con una delle confezioni più elaborate di sempre, in seguito mai adeguatamente replicata per il formato CD. Storm Thorgerson aveva accompagnato la band durante il tour del 1974 ed aveva riflettuto sui testi dei vari brani, arrivando alla conclusione che le canzoni erano tutte, in generale, collegate alla "tematica dell'assenza", piuttosto che alla malattia di Barrett.

Questo tema dell'assenza si rifletté nell'idea per la copertina dell'album. Thorgerson notò che l'LP Country Life dei Roxy Music era uscito coperto da un cellophane verde per censurare la copertina originale che ritraeva due ragazze discinte, e pensò di replicare l'idea della "busta" per Wish You Were Here, questa volta utilizzandone una di colore nero opaco.

Il concetto dietro Welcome to the Machine e Have a Cigar suggerì l'utilizzo della stretta di mano tra due mani robotiche (a simboleggiare un gesto vuoto e ipocrita) e George Hardie disegnò l'adesivo da porsi sulla cover esterna. La copertina vera e propria dell'album venne invece ispirata dall'idea che le persone tendono a nascondere i propri reali sentimenti, per paura di rimanere "scottati", e si concretizzò nell'immagine dei due uomini d'affari che si stringono la mano mentre uno di loro ha preso fuoco.

I stuntmen

Restare scottato o bruciarsi (in originale "getting burned") era anche un modo di dire di uso comune nell'ambito dell'industria discografica, spesso utilizzato per artisti che avevano ottenuto grossi insuccessi. Per la foto furono impiegati due stuntmen (Ronnie Rondell & Danny Rogers). La fotografia fu scattata ai Warner Bros. Studios di Los Angeles.

Inizialmente, quel giorno il vento soffiò nella direzione sbagliata e le fiamme arrivarono fino a lambire il volto di Rondell, bruciandogli i baffi. I due stuntmen cambiarono posizione e la foto venne scattata con successo.

Il retro di copertina mostra un rappresentante commerciale senza volto denominato "Floyd Salesman", che, nelle parole di Thorgerson, "vende la propria anima nel deserto" (il deserto di Yuma in California). L'assenza di polsi e caviglie segnala la sua presenza come mero involucro, un "vestito vuoto".

Le foto presenti all'interno dell'LP mostrano un velo ondeggiante in un ventoso boschetto del Norfolk e un nuotatore che si tuffa in un lago senza provocare il minimo movimento nell'acqua. La scelta di coprire l'elaborato artwork di copertina dell'album con una busta di plastica nera non venne ben accolta dall'etichetta statunitense dei Pink Floyd, Columbia Records, che cercò di farla modificare, ma senza successo.


Artist

Pink Floyd sono stati un gruppo musicale rock britannico formatosi nella seconda metà degli anni sessanta che, nel corso di una lunga e travagliata carriera, è riuscito a riscrivere le tendenze musicali della propria epoca, diventando uno dei gruppi più importanti della storia.

Sebbene agli inizi si siano dedicati prevalentemente alla musica psichedelica e allo space rock, il genere che meglio definisce l'opera dei Pink Floyd, caratterizzata da una coerente ricerca filosofica, esperimenti sonori, grafiche innovative e spettacolari concerti, è il rock progressivo.

Nel corso degli anni la formazione dei Pink Floyd è stata guidata da tre figure predominanti, ognuna delle quali ne ha influenzato in modo sostanziale il percorso artistico: si tratta, in ordine cronologico, di Syd Barrett, Roger Waters e David Gilmour.

Lo stile musicale del gruppo ha subito sostanziali cambiamenti in base al cambio di leadership; basti pensare alle radicali differenze tra lo stampo psichedelico di The Piper at the Gates of Dawn, il primo album del gruppo, influenzato dall'estro visionario e stravagante di Barrett, e gli ultimi, A Momentary Lapse of Reason e The Division Bell, influenzati da Gilmour e più melodici e formali, passando per la trilogia composta da AnimalsThe Wall e The Final Cut, permeata dal taglio più raziocinante e mordace di Waters.

Nel 2008 si è stimato che abbiano venduto circa 250 milioni di dischi in tutto il mondo, di cui 74,5 milioni nei soli Stati Uniti d'America.

L'inizio

Il gruppo, nato a Londra nel 1965, viene fondato dal cantante e chitarrista Syd Barrett, dal bassista Roger Waters, dal batterista Nick Mason e dal tastierista Richard Wright. Nel dicembre del 1967 si aggiunge al gruppo il chitarrista David Gilmour, che si affianca e poi sostituisce definitivamente Barrett, progressivamente emarginatosi dal gruppo a causa del pesante uso di droghe e di una forma di alienazione.

Il gruppo, dopo essersi fatto notare grazie a lavori di stampo psichedelico, raggiunge la maturità con Atom Heart Mother e Meddle, e si afferma a livello mondiale con The Dark Side of the Moon e i successivi album, tra cui Wish You Were HereAnimals e The Wall, che consegnano i quattro alla storia del rock.

La formazione non subisce sostanziali cambiamenti fino al 1985, escludendo una parentesi di alcuni anni in cui Wright figura solo come turnista. Nel 1985 Waters abbandona il gruppo e i membri rimanenti, dopo aver vinto la breve battaglia legale per stabilire a chi spettasse continuare a usare il nome "Pink Floyd", pubblicano successivamente altri due album in studioA Momentary Lapse of Reason e The Division Bell.

La fine delle attività

La formazione cessa la propria attività nel 1995, sciogliendosi definitivamente nel 2006, quando Gilmour nega ufficialmente la possibilità di una riunione. Nel 2008, con la morte di Wright, si spengono di fatto le speranze dei fan di rivedere il gruppo dal vivo con tutti e quattro i componenti al completo. Tuttavia, il 5 luglio 2014 viene annunciata da Polly Samson, moglie di David Gilmour, la pubblicazione a ottobre dello stesso anno di un quindicesimo album in studio, The Endless River.

I Pink Floyd hanno influenzato considerevolmente la musica successiva, da alcuni gruppi progressive degli anni settanta fino a musicisti contemporanei, come Nine Inch Nails, Dream Theater e Porcupine Tree.

Per festeggiare i 50 anni di carriera della band, nel 2016 la Royal Mail ha emesso una serie di dieci francobolli dedicati ai migliori album del gruppo.

Audio

Lyrics

So, so you think you can tell Heaven from Hell
Blue skies from pain.
Can you tell a green field from a cold steel rail?
A smile from a veil?
Do you think you can tell?

And did they get you to trade your heroes for ghosts?
Hot ashes for trees?
Hot air for a cool breeze?
Cold comfort for change?
And did you exchange a walk on part in the war for a lead role in a cage?

How I wish, how I wish you were here.
We're just two lost souls swimming in a fish bowl, year after year
Running over the same old ground.
What have you found? The same old fears.
Wish you were here.

Testo

Dunque, dunque tu pensi di poter distinguere il Paradiso dal'Inferno
Cieli blu dal dolore.
Puoi distinguere un campo verde da fredde rotaie di metallo?
Un sorriso da un velo?
Pensi di poter distinguere?

E ti hanno portato a scambiare i tuoi eroi per fantasmi?
Calde ceneri per alberi?
Aria calda per una fresca brezza?
Freddo comfort per cambiamento?
E hai scambiato una parte da comparsa in guerra con un ruolo di comando in gabbia?

Come vorrei, come vorrei che tu fossi qui.
Siamo solo due anime perse che nuotano in una boccia per pesci, anno dopo anno
Correndo sopra lo stesso vecchio terreno.
Cosa abbiamo trovato? Le stesse vecchie paure.
Vorrei che tu fossi qui.

Fan Video

David Gilmour

Live 8

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