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Oasis - The Importance Of Being Idle
Song
The Importance of Being Idle è una canzone della band inglese Oasis, estratta come secondo singolo il 22 agosto 2005 da Don't Believe the Truth, sesto album del gruppo.
Scritta e cantata da Noel Gallagher, debuttò direttamente al primo posto nella classifica britannica dei singoli: per la prima volta gli Oasis piazzarono due singoli consecutivi in vetta alla classifica nello stesso anno (il precedente era stato Lyla).
La canzone è stata inserita nel greatest hits del gruppo intitolato Stop the Clocks, uscito nel 2006.
Genesi del brano
Il titolo del brano è tratto dall'omonimo romanzo del 2001 di Stephen Robins, che Noel trovò mentre puliva il garage e che apparteneva alla compagna Sara MacDonald. Noel ha dichiarato che l'espressione "l'importanza di essere pigro" è autobiografica.
«Sembra che abbia avuto origine da un mio litigio con il bancomat e non so perché. Ricordo di averla scritta molto velocemente a casa mia, seduto al tavolo della cucina, a Marleybone. La mia compagna era andata in Scozia. Ricordo nitidamente che, dopo averla scritta, giunto alla fine, pensai: 'È grandiosa, cazzo! È da primo posto. Non me ne fotte un cazzo di quello che diranno, è da primo posto' ...» |
(Noel Gallagher) |
Video
Il videoclip del brano è diretto da Dawn Shadforth, che in precedenza aveva lavorato con Kylie Minogue. Nel video compare l'attore gallese Rhys Ifans, che interpreta il ruolo di un becchino a cui capita di svegliarsi e trovarsi a partecipare al proprio funerale.
Il video, ispirato a quello del brano Dead End Street dei Kinks, rende omaggio ai film neo-realisti inglesi degli anni sessanta. È infatti ambientato durante una processione funebre in una città del nord, con Ifans nel ruolo del direttore del funerale di sé stesso. I membri degli Oasis vi compaiono fugacemente.
È stato candidato al premio "video del decennio", non vincendo ma arrivando alla quinta posizione su un totale di 25 video.
Album
Don't Believe the Truth è il sesto album della band inglese Oasis, pubblicato il 30 maggio 2005.
Tre volte disco di platino nel Regno Unito nelle prime settimane del 2006 (oltre 900.000 copie vendute), è entrato nelle classifiche direttamente alla posizione numero 1. Negli Stati Uniti d'America ha venduto oltre 202.000 copie e ha ottenuto il migliore piazzamento nelle chart dai tempi di Be Here Now nel 1997, posizionandosi alla numero 12. Al 2015 il disco ha venduto 7 milioni di copie in tutto il mondo.
Genesi del disco
La genesi di questo disco è quantomai difficile. L'album avrebbe dovuto vedere la pubblicazione nell'estate o nell'autunno del 2004. Dopo la decisione degli Oasis di collaborare con i Death In Vegas nella produzione, nascono dei dissidi all'interno della band di Manchester.
Il compositore principale Noel Gallagher ritiene utile rompere questa collaborazione, mentre il frontman Liam Gallagher è propenso ad andare avanti. Nel frattempo il batterista Alan White viene allontanato dal gruppo, visto che Noel lo accusa di scarso interesse nei confronti della band, e viene chiamato alla batteria Zak Starkey, figlio del celebre batterista Ringo Starr (Beatles) e già batterista degli Who.
Dopo una pausa, gli Oasis tornano in studio, ai Wheeler End Studios, sotto la direzione provvisoria di Noel. Nel giugno 2004 la band suona dal vivo due brani inediti, The Meaning of Soul e A Bell Will Ring, alla Lighthouse di Poole e al Festival di Glastonbury.
Dopo aver appreso dei problemi della band da Marcus Russell, il produttore statunitense Dave Sardy esprime interesse verso la produzione del disco e, ricevuti i demo, ne effettua un primo missaggio, che viene lodato dalla band. Sardy raggiunge dunque la band agli Olympic Studios, a Londra, ma le sessioni londinesi hanno vita breve.
Si ricomincia
Il produttore chiede alla band di trasferirsi con lui ai Capitol Studios di Los Angeles per registrare ex novo alcuni brani e iniziare le registrazioni del disco, che iniziano nell'ottobre 2004 e durano 9 settimane.
Ritrovato un certo equilibrio interno, il 30 maggio 2005 la band pubblica Don't Believe The Truth (anticipato dal singolo Lyla), il cui titolo è stato scelto proprio in risposta alle notizie di un presunto scioglimento fatte circolare dalla stampa anglosassone.
Nell'aprile 2005 The Meaning of Soul, Mucky Fingers, Keep the Dream Alive e Let There Be Love trapelano illegalmente su Internet. L'intero album compare sul web il 3 maggio 2005, ben 27 giorni prima della data di pubblicazione ufficiale, a causa molto probabilmente di un errore di confusione delle date da parte della Apple Inc., che lo rende disponibile sull'iTunes Music Store tedesco.
Caratteristiche del disco e riscontro
L'album si apre con il brano Turn Up the Sun, scritto da Andy Bell e caratterizzato da una lunga introduzione acustica prima dell'ingresso, potente, della batteria e della chitarra elettrica. Il pezzo, che originariamente - secondo quanto rivelato da Noel Gallagher - doveva dare il titolo all'album, fu usato come brano d'apertura delle esibizioni dal vivo del tour di Don't Believe the Truth, compresi i tre concerti tenuti dalla band al City of Manchester Stadium tra la fine di giugno e i primi di luglio del 2005.
Dopo Mucky Fingers, canzone dal ritmo martellante basata su un giro di sei accordi e su un assolo di armonica, c'è Lyla, singolo che ha lanciato il disco e considerato da alcuni un archetipo della canzone degli Oasis. Nel brano, che incarna la rinnovata spavalderia del gruppo di Manchester, Noel fa da seconda voce.
Love Like a Bomb, scritta da Liam Gallagher, ha un avvio in crescendo che prorompe in un turbinio sonoro ed è impreziosita da un breve assolo di pianoforte, che la rende forse la canzone più commovente dell'intero disco. È stata scritta - ebbe a dire Liam - "con in mente Julie Christie".
Il secondo singolo è un altro grande successo: The Importance of Being Idle, brano dalla struttura semplice, a ritmo di marcia, molto apprezzato da critica e pubblico, in cui Noel sottolinea in modo autobiografico l'importanza di essere pigri ispirandosi ad un romanzo intitolato allo stesso modo.
Segue una canzone di Liam, The Meaning of Soul, uno dei brani più corti mai pubblicati dal gruppo, con poco più di un minuto e mezzo di durata totale. Il pezzo, utilizzato anche per uno spot di Sky in Inghilterra, fu eseguito dagli Oasis anche alla cerimonia BRIT Awards del 2007, dopo aver ricevuto il premio "Outstanding Contribution to Music".
La seconda parte
Guess God Thinks I'm Abel, dal significativo titolo autobiografico ("Credo che Dio pensi che sia io Abele"), è un pezzo prevalentemente acustico, in cui la voce di Liam, accompagnata da un coro di sottofondo, parla di come l'amicizia possa trasformarsi in inimicizia, con possibile riferimento al rapporto con il fratello.
Con Part of the Queue, in cui Noel rivela tutte le sue qualità vocali, si ritorna al ritmo martellante delle tracce iniziali. Noel prende spunto dalla fila cui si è costretti al supermercato.
In Keep The Dream Alive l'equilibrio tra chitarra acustica ed elettrica partorisce una melodia che ricorda Live Forever, arricchita da un lungo assolo finale in cui la chitarra fa ampio uso del bending.
Segue A Bell Will Ring di Gem Archer, brano ipnotico e psichedelico, annoverato da alcuni tra i punti più alti del disco.
Chiude il disco una ballata di grande impatto introdotta da un duetto tra pianoforte e chitarra acustica e destinata a rimanere nel cuore dei fan: Let There Be Love, in cui i fratelli Gallagher tornano a cantare insieme (non accadeva dai tempi di Acquiesce). Noel Gallagher ha dichiarato di essere stato costretto dalla casa discografica a pubblicare Let There Be Love, il cui demo risaliva già ai tempi di Standing on the Shoulder of Giants, come singolo.
A detta dei critici all'ottima produzione di Dave Sardy si affianca un sound coinvolgente. Per molti di loro questo album rappresenta il miglior prodotto della band dai tempi dell'acclamato (What's the Story) Morning Glory?.
Artist
Gli Oasis sono stati un gruppo rock britannico formatosi a Manchester nel 1991 e attivo fino al 2009.
Tra le band più note e di successo dell'indie rock e, in particolare, del Britpop, movimento di cui figurano tra i pionieri, gli Oasis sono il gruppo inglese di maggiore impatto dagli anni novanta. Hanno pubblicato in totale 11 album. Si stima che abbiano venduto oltre 70 milioni di dischi nel mondo, di cui 18 nel solo 1996.
Hanno piazzato 8 singoli al primo posto nel Regno Unito, 22 singoli consecutivi nella top 10 inglese e raccolto 15 NME Awards, 6 Brit Awards, 9 Q Awards e 4 MTV Europe Music Awards. Nell'agosto del 1996, tennero a Knebworth Park uno dei più grandi concerti all'aperto mai realizzati in Inghilterra.
L'evento fu seguito complessivamente da 250.000 spettatori (i biglietti andarono sold-out in 2 giorni), con una richiesta di biglietti superiore a 2,6 milioni di persone, pari al 5% della popolazione britannica di allora.
La storia
Guidato dal chitarrista, cantante, compositore e autore Noel Gallagher e dal fratello Liam Gallagher, cantante frontman e in seguito anche compositore e autore(chitarrista in alcune canzoni), quello degli Oasis è uno dei gruppi che hanno avuto maggiore successo e influenza nella società britannica e nel mondo tra quelli nati negli anni novanta nell'ambito del movimento Britpop, fino ad assurgere a fenomeno di costume.
La loro musica, a metà tra il rock anni settanta e il rock and roll, al tempo stesso ruvida e melodica, ha saputo dare un nuovo significato al termine Britpop, mentre i loro continui litigi e il loro atteggiamento talvolta bizzoso e rude sono stati oggetto di un'attenzione crescente da parte dei media.
I fratelli Gallagher sono gli unici membri della formazione originaria che vi hanno fatto parte fino al 2009. Nel 1991 a Manchester si costituirono i Rain: Liam Gallagher (voce), Paul Arthurs (chitarra), Paul McGuigan (basso) e Tony McCarroll (batteria). Poco dopo ai quattro si aggregò Noel (chitarra e voce) e Liam suggerì il nuovo nome.
I dischi
Il gruppo conobbe la fama già con l'album di debutto, Definitely Maybe (1994) che, pubblicato dall'etichetta indipendente Creation Records, propose con forza la band come uno dei gruppi leader della scena indie rock. Con il nuovo batterista Alan White gli Oasis realizzarono il secondo album, (What's the Story) Morning Glory? (1995), che ha venduto 22 milioni di copie in tutto il mondo. Da quel momento dilagò una specie di "Oasis mania".
Il terzo album, Be Here Now (1997), divenne disco record per l'elevatissimo numero di copie vendute in un giorno, ma non fu risparmiato da critiche. Verso la fine del decennio la band visse un periodo di crisi. Due membri storici, McGuigan e Arthurs, furono avvicendati da Colin "Gem" Archer e, più tardi, da Andy Bell.
Nel 1999 la band tornò in studio per registrare Standing on the Shoulder of Giants che, uscito nel febbraio 2000, presentava un sound più sperimentale e psichedelico. Seguì l'album live Familiar to Millions, che conteneva la registrazione dei due grandi concerti del luglio 2000 allo Stadio di Wembley.
Ritorna il successo
Nel 2002 gli Oasis tornarono al suono delle origini con Heathen Chemistry e rividero il successo. Nel 2005 uscì il sesto album, Don't Believe the Truth, registrato insieme al nuovo batterista Zak Starkey. Il disco registrò ottime vendite e riportò gli Oasis in classifica anche negli Stati Uniti.
Nel 2006 uscì Stop the Clocks, il primo best of degli Oasis, che ha venduto tre milioni di copie nel mondo. Nell'ottobre 2008 fu pubblicato Dig Out Your Soul, settimo album in studio della band, seguito da un lungo tour mondiale, in cui alla batteria figurava Chris Sharrock.
Il 28 agosto 2009, a tre date dalla conclusione della tournée, Noel Gallagher comunicò ufficialmente il proprio abbandono alla band, dopo aver lasciato il palco del Rock en Seine a pochi minuti dall'esibizione, sancendo la fine del gruppo.
Lyrics
I sold my soul for the second time
Cause the man don't pay me
I begged my landlord for some more time
He said: "son, the bills are waiting"
My best friend called me the other night
He said: "man, are you crazy?"
My girlfriend told me to get a life
She said: "boy, you're lazy"
(chorus)
But I don't mind
As long as there's a bed beneath the stars that shine
I'll be fine
If you give me a minute
A man's got a limit
I can't get a life if my heart's not in it
(chorus)
I lost my faith in the summer time
Cause it don't stop raining
The sky all day is as black as night
But I'm not complaining
I begged my doctor for one more line
He said: "Son, words fail me"
It ain't no place to be killing time
I guess I'm just lazy
(chorus)
Testo
Ho venduto la mia anima per la seconda volta
Perché l'uomo non mi ha pagato
Ho implorato il mio padrone per un po' più di tempo
Ha detto: "figlio, i debiti aspettano"
Il mio migliore amico mi ha chiamato l'altra sera
Ha detto: "amico, sei pazzo?"
La mia ragazza mi ha detto di farmi una vita
Ha detto: "ragazzo, sei pigro"
(rit.)
Ma non mi importa
Finché ci sarà un letto sotto le stelle che brillano
Starò bene
Se mi dai un minuto
Gli uomini hanno un limite
Non riesco a farmi una vita se il mio cuore non c'è
(rit.)
Ho perso la mia fede in estate
Perché che non smette di piovere
Il cielo è tutto il giorno nero come la notte
Ma non mi lamento
Ho implorato il mio medico per una striscia in più
Ha detto: "Figliolo, non ho parole"
Non c'è posto per ammazzare il tempo
Credo di essere semplicemente pigro
(rit.)
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