Oasis – Live Forever

Oasis - Live Forever

Rui Cardo Suggestions presenta grandi classici e perle nascoste, versioni ufficiali e live ricercati.

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Oasis - Live Forever

Song

«Live Forever non ha età, perché risponde a un eterno bisogno di gioia comune che solo l'inno rock al suo meglio può davvero esprimere.»
(Q magazine, agosto 2006)

Live Forever è una canzone della band inglese Oasis. Scritta dal chitarrista Noel Gallagher, è stata pubblicata come terzo singolo dall'album di debutto del gruppo, Definitely Maybe, l'8 agosto 1994. Fa parte del greatest hits degli Oasis Stop the Clocks, pubblicato nel 2006.

Live Forever poggia solidamente sulle fondamenta classiche del rock, una struttura musicale relativamente semplice e un testo improntato all'ottimismo, in contrasto con l'attitudine grunge in voga nei primi anni novanta. Fu il primo singolo degli Oasis ad entrare nella top 10 nel Regno Unito e la canzone con cui il gruppo iniziò a farsi conoscere nell'ambito del panorama musicale britannico.

Un sondaggio condotto tra i lettori del rivista Q nell'ottobre 2006 ha nominato Live Forever "canzone più bella di tutti i tempi". Nel 2007 anche la rivista NME l'ha piazzata al primo posto della classifica dei "50 migliori inni indie di tutti i tempi". Nel maggio 2012 Live Forever è stata nominata la "miglior canzone britannica di sempre" dagli ascoltatori della radio inglese Xfm.

La copertina del singolo ritrae la casa di Liverpool dove John Lennon trascorse la propria infanzia, al numero 251 di Menlove Avenue.

Genesi del brano e registrazione

Noel Gallagher scrisse Live Forever nel 1991, quando lavorava per un'impresa costruttrice della sua città, Manchester. Un infortunio rimediato alla gamba colpita da un tubo lo costrinse a un lavoro meno faticoso, in magazzino, che gli consentiva di avere più tempo a disposizione per scrivere canzoni.

Una sera ascoltava l'album Exile on Main St. dei Rolling Stones. Mentre provava un giro di accordi, notò che suonava bene se sovrapposto a una parte vocale della melodia: «È il pezzo di Shine a Light che fa: "May the good Lord shine a light on you"» avrebbe detto poi Gallagher, che mantenne la melodia, cambiando il testo in "Maybe I don't really want to know". Per un certo periodo quel verso rimase l'unica parte della canzone che Noel aveva completato.

Gallagher fece ascoltare la canzone al fratello Liam, che ne rimase talmente impressionato da chiedergli di entrare a far parte della sua band, i Rain, che poi cambiarono nome in Oasis. Il brano giocò un ruolo fondamentale nel convincere la Creation Records a scritturare il gruppo.

Ripensando a quando lo sentì per la prima volta, il capo della Creations, Alan McGee, ricorda: "Probabilmente è il singolo momento più bello che abbia mai vissuto con loro".

La versione demo di Live Forever comincia con un'introduzione di chitarra acustica. In sede di registrazione della versione per l'album, il produttore Owen Morris la rimpiazzò con un assolo di batteria di Tony McCarroll. Morris tagliò anche una seconda parte dell'assolo di chitarra elettrica di Noel.

Nonostante la contrarietà di quest'ultimo, Morris rimase fermo nella sua scelta, perché pensava che quella parte suonasse "un po' maledettamente come Slash dei Guns N' Roses".

Parlando del brano Noel Gallagher ha dichiarato:

«Per i primi due anni facevamo schifo. Le canzoni che scrivevo non erano grandiose. Poi un giorno scrissi una canzone di nome Live Forever e cambiò tutto. E poi la settimana dopo scrissi forse tre altri brani che sarebbero finiti nel primo album.

Dato che avevo un'enorme collezione di dischi, conoscevo abbastanza la musica e le canzoni per capire che quelle erano piuttosto buone

Video

Per pubblicizzare il brano sono stati prodotti due diversi videoclip, una versione destinata al Regno Unito e un'altra destinata agli USA.

Versione UK

La versione britannica del video, diretta da Carlos Grasso, è ambientata a Strawberry Fields Memorial, un'area del Central Park di New York dedicata a John Lennon. All'inizio del video si vede Liam Gallagher con gli occhiali da sole cantare la canzone seduto su una sedia appesa ad un muro.

Il video prosegue con la sepoltura dell'ex batterista del gruppo, Tony McCarroll, da parte di tutti gli altri componenti del gruppo. È una sorta di anticipazione del suo abbandono dalla band, avvenuto qualche mese dopo.

Versione USA

La versione statunitense del video, diretta da Nick Egan, è ambientata in un classico appartamento inglese.

Nel video si alternano scene in cui il gruppo suona in un enorme stanza vuota dell'appartamento con le luci chiuse, solamente i membri del gruppo vengono illuminati, ad altre in cui troviamo Liam seduto in un ufficio con alle spalle quadri raffiguranti Sid Vicious, Kurt Cobain, Jim Morrison e altre leggende della storia del rock.

Entrambe le versioni del video sono presenti nel Definitely Maybe DVD.

Esibizioni dal vivo

Quando la canzone era eseguita nei concerti, nel maxi schermo posto dietro la band scorrevano alcuni fotogrammi dei grandi della storia, coloro i quali "vivranno per sempre", come dice il titolo del brano.

L'ultima diapositiva che era mostrata ritraeva la faccia di John Lennon e, quando compariva, Liam Gallagher lo omaggiava sempre con inchini, come avvenuto durante le esibizioni degli Oasis a Maine Road nell'aprile 1996.


Album

Definitely Maybe è l'album di debutto del gruppo musicale inglese Oasis, pubblicato il 29 agosto 1994.

L'album, il cui titolo ossimorico ("decisamente forse") sarebbe stato tratto da un poster, ebbe un enorme successo di pubblico e critica e si piazzò direttamente alla prima posizione delle classifiche di vendita del Regno Unito, dove fu premiato con ben sette dischi di platino e registrò vendite superiori ai due milioni di copie grazie al successo di tracce come SupersonicShakermakerLive Forever e Cigarettes & Alcohol.

Sempre nel Regno Unito è stato l'album d'esordio che ha venduto più copie nel minor tempo fino al 2006, quando venne superato dal disco degli Arctic Monkeys Whatever People Say I Am, That's What I'm Not. Il disco ha venduto inoltre più di un milione di copie negli Stati Uniti, pur raggiungendo solo la cinquantesima posizione nella Billboard 200.

Un sondaggio del 2006 condotto tra i lettori della rivista New Musical Express ha decretato Definitely Maybe miglior album di tutti i tempi.

Al novembre 2006 Definitely Maybe aveva venduto dieci milioni di copie nel mondo.

Genesi del disco

Gli Oasis si formarono nel 1991 a partire dai The Rain, che in origine erano composti da Liam Gallagher, Paul ArthursPaul McGuigan e Tony McCarroll. Al gruppo si aggiunse presto Noel Gallagher, fratello maggiore di Liam, il quale pose subito una condizione: solo se gli fosse stato dato dato il pieno controllo della band, gli Oasis sarebbero diventati stelle della musica.

Noel, che aveva precedentemente svolto il ruolo di roadie per gli Inspiral Carpets, aveva già un buon numero di brani a disposizione quando entrò nella band.

Nel 1993, gli Oasis firmarono per la Creation Records, un'etichetta discografica indipendente. Verso la fine dell'anno uscì in edizione limitata il singolo 12" "Columbia", come anteprima per i giornalisti e per i programmi radiofonici. BBC Radio 1 lo trasmise per ben 19 volte nelle due settimane successive, destando una certa sorpresa, essendo il singolo non ancora disponibile nei negozi.

Il primo singolo vero e proprio del gruppo fu Supersonic, lanciato sul mercato l'11 aprile 1994. Nella settimana che seguì, il singolo debuttò alla posizione numero 31 della Official Singles ChartSupersonic fu poi seguito, a giugno, da Shakermaker, che esordì alla posizione numero 11 e valse alla band la sua prima esibizione nel noto programma televisivo Top of the Pops.

Registrazioni

Le registrazioni dell'album furono piuttosto travagliate. Dopo aver registrato dei demo negli studi dei Real People a Liverpool nel 1993, gli Oasis si ritrovarono al Monnow Valley Studio di Monmouth all'inizio del 1994 per registrare il disco di debutto.

Le registrazioni cominciarono sotto la guida del produttore Dave Batchelor, che Noel aveva conosciuto durante il tour con gli Inspiral Carpets. Batchelor aveva una tecnica di lavoro che non piaceva al gruppo. Faceva infatti registrare gli strumenti separatamente, metodo che secondo la band faceva perdere alle canzoni la loro energia. Ricorda Arthurs:

«Non andava. Era la persona sbagliata per quel lavoro. Suonavamo in questa grande stanza, nel modo in cui avevamo sempre fatto. Lui diceva: 'Venite ad ascoltare'. E noi: 'Quello è diverso dal suono che aveva in quella stanza. Cos'è quello?'. Era magro. Debole. Troppo pulito

Le sessioni al Monnow Valley Studio costavano 800 sterline al giorno e risultavano improduttive. Il gruppo, allora, iniziò a temere di non farcela. Dice Arthurs:

«Noel era onesto quando parlava al telefono con i manager: 'Così non funziona'. C'era un po' di timore»

Noel decise quindi di cambiare produttore e presentò le proprie registrazioni a vari studi di registrazione di Londra.

Tim Abbot della Creation Records andò a visitare la band a Chiswick:

«McGee, Noel, io e varie persone abbiamo fatto delle sessioni. Le abbiamo ascoltate e riascoltate un sacco di volte. Quello che pensavo era: 'Non c'è l'attacco'. Non c'era per niente immediatezza

A febbraio la band tornò da una sfortunata gita ad Amsterdam decisa a registrare nuovamente l'album al Sawmills Studio, in Cornovaglia. Questa volta i produttori erano Noel Gallagher e Mark Coyle. Il sodalizio decise che l'unico modo per replicare su disco il loro sound dal vivo era di registrare tutti insieme e non i singoli strumenti singolarmente.

Gallagher fece l'overdubbing di molte parti di chitarre. Arthurs dice in proposito:

«Era il gioco preferito di Noel: prendere batteria, basso e chitarra ritmica e registrarle di nuovo. Il motto il meno è il più non funzionava proprio allora

I risultati furono ancora una volta insoddisfacenti e ormai le possibilità di tentare di registrare l'album per la terza volta erano poche. Le registrazioni già fatte dovevano essere utilizzate. Ormai sfiduciato, Marcus Russell della Creation contattò Owen Morris, ingegnere poi divenuto produttore.

Subito dopo aver ascoltato le registrazioni del Sawmills Studio, Morris ricorda di aver detto:

«Ho pensato: 'Hanno fatto un casino qui'. Credo che a quel punto Noel fosse completamente stufo. Marcus mi disse una cosa del tipo: 'Puoi fare quello che vuoi - letteralmente, quello che ti pare'»

Il primo compito di Morris fu quello di rimuovere gli strati di sovraregistrazioni di chitarra che Noel aveva aggiunto nella fase di overdub. Morris completò il mix finale delle registrazioni a maggio, durante un fine settimana di bank holiday. Il giornalista musicale John Harris ha scritto:

«Il miracolo era che quella musica, sebbene passata da così tante mani, suonava così dinamica: il pasticcio di chitarre pesanti che Morris aveva ereditato era stato rimodellato in qualcosa di positivamente pile-driving

La prima canzone ad essere registrata fu Columbia, prima canzone degli Oasis ad essere stata trasmessa in radio. Secondo alcuni il titolo potrebbe riferirsi a un hotel londinese. L'ultima canzone ad essere registrata fu, invece, Slide Away.

La registrazione avvenne in modo casuale: Noel l'ascoltò e ne rimase molto soddisfatto, decise dunque di inserirla nell'album all'ultimo momento.

La realizzazione dell'album costò in totale circa 75 000 sterline.

In un'intervista del 2016, Noel Gallagher ebbe a dire:

«Ero fan di David Bowie già molto presto. Ricordo che a Manchester, quando eravamo disoccupati, avevo questa cassetta C90 - le cassette C90, ragazzi! - che mettevamo su mentre guidavamo in macchina. Aveva due canzoni di David Bowie, due canzoni di T. Rex e due canzoni degli Slade.

Ero stato io a disporle così, perché ero un visionario già all'epoca. Spesso attribuisco a quella cassetta i meriti per il sound di Definitely Maybe

Pubblicazione e classifiche

L'uscita di Definitely Maybe fu preceduta da un terzo singolo, Live Forever, pubblicato l'8 agosto 1994. Fu il primo singolo del gruppo a entrare nella top 10.

Il successo degli Oasis permise alla Creation di superare in parte un periodo di ristrettezze economiche. L'etichetta aveva ancora 2 milioni di sterline di debito, così a Tim Abbot vennero date solo 60.000 sterline per promuovere l'album in uscita. Abbot cercò di capire come usare al meglio il suo budget alquanto ristretto:

«Sarei tornato nelle Midlands ogni due settimane, e la gente che conoscevo mi avrebbe detto "gli Oasis sono grandi. Li ascoltiamo sempre". E io pensavo: "Beh, voi non comprate i singoli. Non leggete NME. Non leggete Q. Come facciamo ad arrivare a persone come voi?"

Abbot decise quindi di inserire della pubblicità in pubblicazioni mai considerate in precedenza alla Creation, come le riviste di calcio e i periodici di musica dance. I sospetti di Abbot che gli Oasis avrebbero attratto questo tipo di pubblico non convenzionale si rivelarono esatti quando la rivista di musica dance Mixmag, che di solito ignorava la musica basata principalmente sull'uso della chitarra, fece di Definitely Maybe una recensione a 5 stelle.

Definitely Maybe fu pubblicato il 29 agosto 1994. L'album vendette 100.000 copie solo nei primi 4 giorni. Il 4 settembre l'album debuttò alla posizione numero uno delle classifiche inglesi ed ebbe la meglio sul favorito The Three Tenors In Concert 1994, battuto con il 50% di vendite in più.

Le vendite della prima settimana fecero guadagnare a Definitely Maybe il record di album di debutto venduto più velocemente nella storia della Gran Bretagna. Ad ottobre venne pubblicato Cigarettes & Alcohol come quarto singolo dell'album. Noel Gallagher disse che Slide Away era stata presa in considerazione come quinto singolo, ma all'ultimo l'aveva scartata perché "Non puoi estrarre cinque singoli da un album di debutto.

Il disco

L'album inizia con Rock 'n' Roll Star, pezzo dall'andamento veloce, vera dichiarazione di intenti di una band che esprime con gioia la volontà di diventare stelle del firmamento rock.

Segue Shakermaker, dal testo carico di nonsense e personaggi di fantasia amati dai bambini. A causa di questa canzone la band fu citata in giudizio (la melodia è tratta da I'd Like To Teach The World To Sing).

Live Forever, dalla melodia intensa e dal testo molto poetico, è senza dubbio una delle più belle canzoni della band. Il brano, dall'inconfondibile stile "Oasis", dopo una potente introduzione di batteria che riconosceremo poco più avanti, trova un Liam Gallagher in un'ottima condizione vocale e un assolo di chitarra tra i più memorabili della discografia della band. Fu il brano che iniziò a far conoscere la band a un pubblico più vasto, tanto che Noel stesso avrebbe detto più tardi:

"Sentendo questa canzone la gente pensò: 'Allora qui c'è qualcosa, non lo si può negare'"

Seguono Up in the Sky, traccia psichedelica che esalta la vocalità di Liam, e Columbia, dal potente sound di chitarre che indugiano su tre accordi.

Sad Song è una ballad acustica, una canzone fantasma che non compare sulla copertina dell'album, ma solo sull'edizione in vinile.

Supersonic

Entra quindi in scena Supersonic, il singolo che ha lanciato gli Oasis verso la notorietà internazionale. Il riff è semplice e originale, il testo un'accattivante sequela di frasi nonsense scritte da Noel in un'ora, prima della registrazione.

Bring it on Down è un vero pezzo punk dal ritmo incalzante, cantato a gran voce e ad alto volume.

Segue Cigarettes & Alcohol, una delle canzoni più amate dai fan. Prima traccia in cui la band fa intravedere il suo lato più trasgressivo, è incentrata sull'esasperata pronuncia che Liam fa dei finali di parola e nel testo contiene riferimenti alla condizione dei giovani della classe operaia degli anni novanta.

È poi la volta di Digsy's Dinner, irriverente e orecchiabile, che alcuni avrebbero visto bene come singolo e che altri ritengono la canzone più debole dell'album.

Slide Away, romantica ballata impreziosita dalla seconda voce di Noel, è un pezzo immancabile in ogni concerto della band e uno dei preferiti dai fan.

L'album si conclude con Married With Children, ballata acustica insolitamente cantata da Liam che guarda con ironia pungente alla vita di coppia. Una prova che gli Oasis possono cimentarsi efficacemente con i più vari generi di canzoni.

Copertina

La foto di copertina, scattata dal fotografo Michael Spencer Jones, ritrae i membri del gruppo musicale nel salotto della casa di proprietà di Paul Arthurs detto Bonehead, il chitarrista ritmico della band. L'immagine si ispira a A Collection of Beatles Oldies (But Goldies!), una raccolta di singoli dei Beatles registrati e venduti tra il 1963 e il 1966.

Nella foto sono riconoscibili molti oggetti che per i membri della band rivestivano particolare valore: una TV che proietta una scena del film Il buono, il brutto, il cattivo diretto da Sergio Leone e tra i preferiti di Noel Gallagher (sullo schermo si riconoscono gli attori Eli Wallach e Antonio Casale), un poster raffigurante l'attore Gian Maria Volonté in Per un pugno di dollari, altro film di Leone (la foto compare sul retro della copertina), una foto del calciatore Rodney Marsh ai tempi in cui militava nel Manchester City (squadra del cuore dei Gallagher e di Paul McGuigan detto Guigsy, il bassista), una foto del calciatore George Best (per omaggiare Bonehead, tifoso del Manchester Utd), un fenicottero finito lì per caso.

Accanto a un divano si nota, invece, un poster del cantante Burt Bacharach. Alcuni scrittori credono che gli Oasis intendessero omaggiare Ummagumma dei Pink Floyd mettendo il poster nella stessa posizione che i Pink Floyd avevano riservato alla colonna sonora di Vincente Minnelli del musical americano Gigi.

Accoglienza

L'album ottenne subito riconoscimenti diffusi sia di critica che di pubblico, oltre a divenire un successo commerciale di proporzioni storiche.

In molti elogiarono l'ottimismo emanato dal disco, contrapposto all'attitudine cupa di parte del grunge statunitense, in voga negli anni '90, e misero l'accento sulla sapiente combinazione tra le doti di compositore e le capacità melodiche di Noel Gallagher e la voce iconica del fratello Liam quale elemento decisivo per il successo dell'album.

Keith Cameron della rivista NME definì Noel Gallagher "un artigiano del pop secondo la tradizione classica e un maestro nella sua arte" e affermò che "l'unica cosa discutibile di Definitely Maybe è il suo titolo. Ogni altra cosa grida certezze", per poi aggiungere:

«Il fatto è che nell'album di debutto degli Oasis scorrono troppa emozione profonda, troppe idee geniali e un'abilità compositiva troppo evidente per essere opera di un gruppo di mercanti della fuffa ... È come aprire una mattina le tende della tua camera da letto e scoprire che certi coglioni hanno costruito il Taj Mahal nel tuo cortile e poi lo hanno riempito con la tua fragranza di Angel Delight preferita. Sì, bello fino a quel punto
Melody Maker

La rivista Melody Maker attribuì all'album il punteggio più alto, definendolo un acquisto "dannatamente essenziale". Il suo critico Paul Lester affermò:

"Di tutti i nuovi grandi gruppi pop britannici gli Oasis sono i meno giocherelloni, i meno preoccupati di essere influenzati dai trucchi post-moderni"

Aggiunse poi che per migliaia di persone

"Definitely Maybe è ciò che il mondo si attendeva, un disco pieno di canzoni in nome delle quali vivere, creato da un gruppo di sconsiderati reprobi settentrionali a cui si può facilmente sognare di aggregarsi". Concluse dicendo: "Se non siete d'accordo sul fatto che offra una dozzina di opportunità per credere che il 1994 sia l'anno migliore di sempre per la musica pop/rock, allora ... vi sbagliate".

Stuart Maconie della rivista Q descrisse Definitely Maybe come

"album pop/rock esageratamente entusiasmante ... Un bollente pasticcio di glam, punk e psichedelia. Ovviamente avete già sentito tutto, ma dal debutto degli Stone Roses nessun gruppo dei Lancaster si è presentato con tale vigore e tale spensieratezza"

Mike Pattenden della rivista Vox ebbe a dire che

"occasionalmente – e in questa industria vorace, egoista e deplorevole solo occasionalmente – si materializza qualcosa che giustifica l'esistenza di stronzate interminabili che rappresentano la sua dieta quotidiana ... Le 11 canzoni che compongono Definitely Maybe[...] giacciono splendenti come cristallo intagliato sulle macerie delle stanze d'hotel del paese"

Mojo

Nella prima recensione del disco compilata dalla rivista Mojo, nel settembre 1994, Jim Irvin ebbe a dire che il disco

"è dannatamente vicino" al "debutto cazzuto che avevano fatto intendere. Di certo quando è accostato alla musica inconsistente e non impegnata della maggior parte delle nuove band britanniche Definitely Maybe sputa piume ... Audace rock adolescenziale, ravvivante e coinvolgente"

Vent'anni più tardi la recensione di Danny Eccleston nella ristampa del 2014 della rivista, afferma che:

"Non c'è nulla di più eccitante della sensazione che qualcosa di grande sta per accadere. È una forza che scorre, incontrollabile, attraverso l'album di debutto degli Oasis ancora oggi ... Questa è musica rock 'n' roll trascendente che celebra il momento, non un momento"

Negli Stati Uniti d'America la rivista Rolling Stone inserì il disco nella lista dei dischi più importanti del 1994, con Paul Evans che affermò:

"Liam Gallagher ha una figaggine che è un dono divino. E con suo fratello Noel a fornirgli sontuose canzoni rock è facile capire perché questo quintetto sia il riferimento del prossimo anno. Più pesanti di Blur e Suede alle chitarre, sono il gruppo più semplice e più orecchiabile"


Artist

Gli Oasis sono stati un gruppo rock britannico formatosi a Manchester nel 1991 e attivo fino al 2009.

Tra le band più note e di successo dell'indie rock e, in particolare, del Britpop, movimento di cui figurano tra i pionieri, gli Oasis sono il gruppo inglese di maggiore impatto dagli anni novanta. Hanno pubblicato in totale 11 album. Si stima che abbiano venduto oltre 70 milioni di dischi nel mondo, di cui 18 nel solo 1996.

Hanno piazzato 8 singoli al primo posto nel Regno Unito, 22 singoli consecutivi nella top 10 inglese e raccolto 15 NME Awards, 6 Brit Awards, 9 Q Awards e 4 MTV Europe Music Awards. Nell'agosto del 1996, tennero a Knebworth Park uno dei più grandi concerti all'aperto mai realizzati in Inghilterra.

L'evento fu seguito complessivamente da 250.000 spettatori (i biglietti andarono sold-out in 2 giorni), con una richiesta di biglietti superiore a 2,6 milioni di persone, pari al 5% della popolazione britannica di allora.

Guidato dal chitarristacantantecompositore e autore Noel Gallagher e dal fratello Liam Gallagher, cantante frontman e in seguito anche compositore e autore(chitarrista in alcune canzoni), quello degli Oasis è uno dei gruppi che hanno avuto maggiore successo e influenza nella società britannica e nel mondo tra quelli nati negli anni novanta nell'ambito del movimento Britpop, fino ad assurgere a fenomeno di costume.

La musica

La loro musica, a metà tra il rock anni settanta e il rock and roll, al tempo stesso ruvida e melodica, ha saputo dare un nuovo significato al termine Britpop, mentre i loro continui litigi e il loro atteggiamento talvolta bizzoso e rude sono stati oggetto di un'attenzione crescente da parte dei media.

I fratelli Gallagher sono gli unici membri della formazione originaria che vi hanno fatto parte fino al 2009. Nel 1991 a Manchester si costituirono i Rain: Liam Gallagher (voce), Paul Arthurs (chitarra), Paul McGuigan (basso) e Tony McCarroll (batteria).

Poco dopo ai quattro si aggregò Noel (chitarra e voce) e Liam suggerì il nuovo nome. Il gruppo conobbe la fama già con l'album di debutto, Definitely Maybe (1994) che, pubblicato dall'etichetta indipendente Creation Records, propose con forza la band come uno dei gruppi leader della scena indie rock.

Con il nuovo batterista Alan White gli Oasis realizzarono il secondo album, (What's the Story) Morning Glory? (1995), che ha venduto 22 milioni di copie in tutto il mondo. Da quel momento dilagò una specie di "Oasis mania".

Video

Lyrics

Maybe I don't really want to know
How your garden grows
Cause I just want to fly
Lately, did you ever feel the pain
In the morning rain
As it soaks you to the bone

Maybe I just want to fly
I want to live, I don't want to die
Maybe I just want to breathe
Maybe I just don't believe
Maybe you're the same as me
We see things they'll never see
You and I are gonna live forever

I said maybe I don't really want to know
How your garden grows
Cause I just want to fly
Lately, did you ever feel the pain
In the morning rain
As it soaks you to the bone

Maybe I will never be
All the things that I want to be
But now is not the time to cry
Now's the time to find out why
I think you're the same as me
We see things they'll never see
You and I are gonna live forever

Maybe I don't really want to know
How your garden grows
Cause I just want to fly
Lately, did you ever feel the pain
In the morning rain
As it soaks you to the bone

Maybe I just want to fly
I want to live, I don't want to die
Maybe I just want to breathe
Maybe I just don't believe
Maybe you're the same as me
We see things they'll never see
You and I are gonna live forever

Gonna live forever
Gonna live forever
We're gonna live forever
...

Testo

Forse non voglio davvero sapere
Come cresce il tuo giardino
Perché voglio solo volare
Ultimamente, hai mai sentito il dolore
Sotto la pioggia del mattino
Come ti impregna fino all'osso

Forse voglio solo volare
Voglio vivere, non voglio morire
Forse voglio solo respirare
Forse io non credo solamente
Forse sei come me
Vediamo cose che loro non vedranno mai
Io e te vivremo per sempre

Ho detto forse non voglio davvero sapere
Come cresce il tuo giardino
Perché voglio solo volare
Ultimamente, hai mai sentito il dolore
Sotto la pioggia del mattino
Come ti impregna fino all'osso

Forse non sarò mai
Tutte le cose che voglio essere
Ma ora non è il momento di piangere
Ora è il momento di scoprire perché
Penso che tu sia come me
Vediamo cose che loro non vedranno mai
Io e te vivremo per sempre

Forse non voglio davvero sapere
Come cresce il tuo giardino
Perché voglio solo volare
Ultimamente, hai mai sentito il dolore
Sotto la pioggia del mattino
Come ti impregna fino all'osso

Forse voglio solo volare
Voglio vivere, non voglio morire
Forse voglio solo respirare
Forse io non credo solamente
Forse sei come me
Vediamo cose che loro non vedranno mai
Io e te vivremo per sempre

Vivremo per sempre
Vivremo per sempre
Noi vivremo per sempre
...

US Version

Live 1994

Live 1996

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