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Lou Reed - Dirty Blvd.
Song
"Dirty Blvd." is a Lou Reed song from his 1989 album, New York. The song contrasts the poor and the rich in New York City, and topped the Billboard Modern Rock Tracks chart for four weeks in early 1989. Live versions appear on Perfect Night: Live in London and Animal Serenade.
"Dirty Blvd." was one of the four songs Reed performed with David Bowie on the latter's 50th birthday celebration in 1997. The song features a three-chord progression, a repeated sequence of G D A D.
Album
New York è il quindicesimo album in studio di Lou Reed, pubblicato dalla Sire Records nel 1989.
Il disco
New York è stato accolto caldamente come un ritorno allo stile dei Velvet Underground, il gruppo che Reed fondò negli anni '60 e la cui eredità era cresciuta in importanza negli anni '80, come si evince dai numerosi episodi di alternative rock prodotti.
La semplicità, la schiettezza e il suono rock and roll di questo album erano insoliti per il periodo e, assieme ad altre pubblicazioni come The Mona Lisa's Sister di Graham Parker, faceva presagire un ritorno alle origini nella corrente della musica rock. D'altra parte i testi delle 14 canzoni sono attentamente intrecciati tra loro e fanno di New York l'album di Lou Reed più apertamente concept dagli anni '70.
Fonte di ispirazione è proprio La Grande Mela, vista e analizzata in tutte le sue sfaccettature; quello che ne esce è un ritratto della metropoli sincero e appassionato, che alterna momenti rabbiosi ad episodi più trattenuti e commossi.
Nelle note interne del disco Lou Reed invita l'ascoltatore a sentire i 57 minuti del disco in una seduta, come se fosse un libro o un film ("as though it were a book or a movie").
Nel 1989 la rivista Rolling Stone inserì New York al 19º posto nella classifica dei migliori album degli anni '80. La canzone Dirty Blvd. è stata in prima posizione nella Billboard Modern Rock Tracks chart per quattro settimane.
Artist
Lewis Allan "Lou" Reed (New York, 2 marzo 1942 – Southampton, 27 ottobre 2013) è stato un cantautore, chitarrista e poeta statunitense.
Cantore al contempo crudo e ironico dei bassifondi metropolitani, dell'ambiguità umana, dei torbidi abissi della droga e della deviazione sessuale, ma anche della complessità delle relazioni di coppia e dello spleen esistenziale, Lou ha finito con l'incarnare lo stereotipo dell'Angelo del male, immagine con cui ha riempito i media per oltre tre decenni divenendo una delle figure più influenti della musica e del costume contemporanei.
Con i Velvet Underground, fondati nella sua New York a metà anni sessanta insieme al musicista d'avanguardia John Cale, pur non riscuotendo alcun successo commerciale ha rivoluzionato per sempre i dettami della musica rock, gettando le basi per quell'estetica nichilista che anni dopo sarebbe stata ribattezzata Punk. Dopo lo scioglimento del gruppo ha avviato una lunga e proficua carriera solista, che può vantare album storici come Transformer (prodotto da David Bowie), il concept album Berlin, il live Rock N Roll Animal e l'album-provocazione Metal Machine Music.
Celebri e imitatissimi il suo look divenuto un marchio di fabbrica (giacca di pelle nera, jeans e Ray-Ban scuri), la sua voce apatica e apparentemente monocorde, il suo stile chitarristico abrasivo e dissonante.
Lyrics
Pedro lives out of the Wilshire Hotel
he looks out a window without glass
the walls are made of cardboard, newspapers on his feet
his father beats him ‘cause he’s too tired to beg
He’s got 9 brothers and sisters
they’re brought up on their knees
it’s hard to run when a coat hanger beats you on the thighs
Pedro dreams of being older and killing the old man
but that’s a slim chance he’s going to the boulevard
He’s going to end up, on the dirty boulevard
he’s going out,
to the dirty boulevard
he’s going down, to the dirty boulevard
This room cost 2,000 dollars a month
you can believe it man it’s true
somewhere a landlord’s laughing till he wets his pants
no one here dreams of being a doctor or a lawyer or anything
they dream of dealing on the dirty boulevard
Give me your hungry, your tired your poor I’ll piss on ‘em
that’s what the Statue of Bigotry says
your poor huddled masses, let’s club ‘em to death
and get it over with and just dump ‘em on the boulevard
Get to end up, on the dirty boulevard
going out, to the dirty boulevard
he’s going down, on the dirty boulevard
going out
Outside it’s a bright night
there’s an opera at Lincoln Center
movie stars arrive by limousine
the klieg lights shoot up over the skyline of Manhattan
but the lights are out on the Mean Streets
A small kid stands by the Lincoln Tunnel
he’s selling plastic roses for a buck
the traffic’s backed up to 39th street
the TV whores are calling the cops out for a suck
And back at the Wilshire, Pedro sits there dreaming
he’s found a book on magic in a garbage can
he looks at the pictures and stares at the cracked ceiling
“At the count of 3” he says, “I hope I can disappear”
And fly fly away, from this dirty boulevard
I want to fly, from dirty boulevard
I want to fly,
from dirty boulevard
...
Testo
Pedro vive al Wilshire Hotel
guarda fuori da una finestra senza vetro
i muri sono fatti di cartone
giornali sui piedi
suo padre lo picchia
perché è troppo stanco per dimenticare
Ha nove fratelli e sorelle
sono tirati su con la sferza
è difficile correre
quando uno stronzo parassita
ti colpisce sulle cosce
Pedro sogna di essere più vecchio
e di ammazzare il padre
ma sarà improbabile visto
che va sullo sporco boulevard
Finirà sullo sporco boulevard
sta andando sullo sporco boulevard
andrà giù allo sporco boulevard
Questa stanza costa duemila dollari al mese
ci puo credere amico è vero
da qualche parte c’è un affittacamere
che sta ridendo fino a bagnarsi le mutande
nessuno qui sogna di essere
un prof o un avvocato o qualcos’altro
sognano di smerciare sullo sporco boulevard
Datemi i vostri affamati
gli stanchi i poveri ci piscerò sopra
questo è quello che dice la statua dell’intolleranza
le vostre povere masse ammucchiate
bastoniamoli a morte
e finiamola e molliamoli sul boulevard
uscendo…
Fuori è una bella nottata
danno un’opera al Lincoln Center
le stelle del cinema arrivano con la limousine
le luci sparano sul profilo di Manhattan
ma le luci sono spente sulle povere strade
Un ragazzino è accanto al Lincoln tunnel
vende rose di plastica per un dollaro
il traffico arriva fino alla 39esima strada
le puttane adescano i poliziotti per un pompino.
E lì al Wilshire, Pedro sta seduto a suonare
ha trovato un libro sulla magia
in un bidone della spazzatura
guarda le figure e fissa il soffitto crepato
“Al tre” dice “voglio scomparire”
e volare volare via dallo sporco boulevard
voglio volare volare volare
volare volare dallo sporco boulevard
voglio volare via
...
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