Blanco – Blu Celeste

Blanco - Blu Celeste

Rui Cardo Suggestions presenta grandi classici e perle nascoste, versioni ufficiali e live ricercati.

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Blanco - Blu Celeste

Song

GQ:

Blu celeste, brano eponimo dell’album è uno dei pezzi più intimi del giovane artista Blanco. Si tratta di una canzone molto intensa e toccante, dedicata a una persona vicina al cantante che ora non c’è più.

Dall’incipit della canzone si intuisce il senso del pezzo, un racconto sofferto sulla mancanza di una persona cara, che lo stesso Blanco definisce un fratello.

E mi metterò al riparo
Mentre imparo ad accettarlo
Che sе il tempo l'ha già fatto
Ora sei un mio ricordo
Un mio ricordo immaginario
Del fratеllo che vorrei

L’intensità della canzone cresce man mano che scorrono le parole, in un effetto amplificato dalla tecnica di crescendo vocale. È infatti nella seconda strofa che il racconto della mancanza si sposta a un livello di intimità. Come se Blanco ammettesse di aver fatto i conti con un dolore profondo proprio attraverso la musica.

Avevo un peso dentro, un peso da leva'
Ci ho messo un pezzo a raccontarti
Sotto le luci di questa camera
Tutto un disastro
Doveva essere tutto perfetto
Tipo luci spente, vorrei scriverti al buio

Tra i tatuaggi del cantante, c’è anche un nome Celeste, che nella canzone è accostato al cielo blu, in un dualismo che rende le immagini molto vive e toccanti.


Album

ondarock:

Su questo album d'esordio, "Blu celeste", Blanco canta, urla e si dispera a cuore aperto, sin dall'iniziale "Mezz'ora di sole", solo l'inizio di un album centrato sulle evoluzioni della voce, fra sussurri, balbettii, arie melodiche e grida travolgenti. Coraggiosamente, non ci sono collaborazioni acchiappa-stream, così da lasciare tutto lo spazio alla voce del diciottenne.

È l'intensità e l'istintività del tutto a colpire durante l'ascolto, un'irrequietezza adolescenziale che innerva l'electro-rock esaltante di "Notti in bianco", la post-trap di "Figli di puttana", il pop-punk androgino, assordante e urlato di "Paraocchi". Il momento più sorprendente è però "Pornografia (Bianco Paradiso)", il punk-rock ripensato ai tempi della trap (qualcuno spieghi a J-Ax come farlo).

Il contrappeso a questa irruenza è la malinconia cantautorale della title track, "Lucciole" e "Afrodite", dove alla voce è lasciato l'arduo compito di dominare gli arrangiamenti, con l'effetto collaterale di sperticarsi fino al naïf o caricarsi nell'interpretazione fino al patetico.
Discorso a parte meritano i testi teen, genuinamente immediati, ma anche epidermici fino al banale. Funziona tutto meglio quando la spinta del brano premia più l'energia che la profondità lirica.

"Blu celeste" dovrebbe giustificare gli entusiasmi e confermare Blanco come un astro nascente. Ci prova senza strafare, con dodici brani in 33 minuti, ma non per questo risulta poco ambizioso. Quando tutto procede veloce e irruente, il modo fantasioso di usare la voce si accoppia bene con le produzioni (firmate da Michelangelo, tranne una di Greg Willen), ma quando la musica rallenta e si fa meno densa, si notano dei testi un po' ingenui e manca il guizzo compositivo che superi la reinterpretazione.

"Blu celeste" è una foto a un soggetto in movimento: sfocata e imperfetta, ma capace di trasmetterne il grande dinamismo.


Artist

BLANCO, all’anagrafe Riccardo, classe 2003, è un diamante grezzo che sta gradualmente disvelando le sfaccettature del proprio progetto. Uno stile, il suo, difficilmente inquadrabile, in cui le linee melodiche accattivanti, cantate con l’aggressività e l’emotività dell’adolescenza, convivono con una sensibilità autentica, trasparente.

L’immaginario sguaiato e disordinato che circonda Riccardo è fatto di contrasti: da una parte un’attitudine punk, cruda, provocatoria, dall’altra il romanticismo di un giovane ragazzo, vissuto e raccontato senza sovrastrutture e con grande istintività. a. Nonostante la giovanissima età viene notato da Eclectic Music che lo porta a firmare con Island Records, diventando una tra le più giovani promesse di Universal Music.

Si avvicina alla scrittura quasi per caso, dedicando il suo primo brano ad una ragazza come esperimento fine a se stesso per poi scoprire un talento innato e spontaneo per la musica.

Blanco si esprime senza retorica con un linguaggio crudo e selvaggio, seguendo la linea tracciata da una catena di pensieri che rompe gli schemi, accompagnata da una voce che si riconosce all’istante. A maggio pubblica il suo singolo d’esordio “Belladonna (adieu)”, a cui segue “Notti in Bianco”, brano che domina la classifica Viral Italia di Spotify raggiungendo oltre nove milioni di stream e che in seguito si certifica disco d’oro, e “Ladro di Fiori”, anch’esso disco d’oro.

BLANCO è tra i 12 artisti italiani selezionati per RADAR ITALIA, il programma globale di Spotify (per la prima volta in Italia) nato per supportare migliori talenti della scena musicale emergente del nostro Paese.

Canzoni

A gennaio esce “LA CANZONE NOSTRA” in collaborazione con Mace e Salmo, il brano si posiziona per sette settimane consecutive al primo posto della classifica FIMI/Gfk  e domina le chart di Spotify, mantenendo il primo posto della classifica Top 50 – Italia e posizionandosi ottavo in Viral 50 – Global.

“LA CANZONE NOSTRA” entra inoltre nella Top 10 della classifica Earone dei brani più programmati dalle radio e viene certificato triplo disco di platino.

A febbraio pubblica il singolo “Paraocchi”, brano in cui viene ripresa la narrazione sanguigna del mondo dell’artista e che viene certificato disco d’oro.

Il 19 Marzo esce il brano “Tutti Muoiono” di Madame feat. Blanco, racchiuso all’interno dell’album “Voce” di Madame.

Anche “Tutti Muoiono” supera il milione di stream e conferma ancora una volta la versatilità di Blanco, ancora molto giovane, ma sicuro della propria visione della musica.

Il 27 maggio 2021 esce il singolo “Dio Perdonami” prodotto da Drast degli Psicologi e contenuto all’interno dell’album “Red Bull 64 Bars”.

Il 17 Giugno viene rilasciato il nuovo singolo “Mi Fai Impazzire” di Blanco insieme a Sfera Ebbasta.

Il singolo raggiunge presto il primo posto della Top 50 di Spotify con più di 20 milioni di streaming, ottenendo il disco di platino.

Video

Testo

Quando
Quando il cielo si fa blu, penso solo a te
Chissà come stai lassù ogni notte

È blu celeste, è blu celeste
È blu celeste

Il cielo è blu come il tuo nome
Blu come l’inchiostro di ‘sta penna
Che scrive parole senza pensarle
E io non posso starne senza

Ho la ragione che rallenta
Ogni mio senso di colpa
E non c’è un mostro che la tolga da me, eh-eh-eh

E mi metterò al riparo
Mentre imparo ad accettarlo
Che sе il tempo l’ha già fatto
Ora sei un mio ricordo
Un mio ricordo immaginario
Del fratеllo che vorrei
Nato nel mese di Acquario
Sarei il pesce e tu lo squalo, oh

Siamo grandi per sognare
Tu saresti maggiorenne
Io ormai sono un sedicenne
Vado per i diciassette
Festeggerò da solo
Un altro compleanno di merda

Quando il cielo si fa blu, penso solo a te
Chissà come stai lassù ogni notte
È blu celeste, è blu celeste
È blu celeste

Quando il cielo si fa blu, penso solo a te
Chissà come stai lassù ogni notte
È blu celeste, è blu celeste
È blu celeste

Avevo un peso dentro, un peso da leva’
Ci ho messo un pezzo a raccontarti
Sotto le luci di questa camera
Tutto un disastro
Doveva essere tutto perfetto

Tipo luci spente, vorrei scriverti al buio
Tipo, na-na-na-na-na, luglio
Tipo scriverti senza volerlo
Tipo, na-na-na-na-na, bisbiglio
Tipo, na-na-na-na-na, buio, oh-oh-oh
Al buio, uoh-oh-oh, uh-ah

Quando il cielo si fa blu, penso solo a te
Chissà come stai lassù ogni notte
È blu celeste, è blu celeste
È blu celeste

Quando il cielo si fa blu, penso solo a te
Chissà come stai lassù ogni notte
È blu celeste, è blu celeste
È blu celeste

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