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Afterhours - Gioia E Rivoluzione
Song
Gioia e rivoluzione è un singolo degli Afterhours, pubblicato il 3 settembre 2004 dalla Mescal.
Il disco
La title track, Gioia e rivoluzione è una cover del brano degli Area, originariamente inciso nell'album Crac! del 1975. La pubblicazione del singolo coincide infatti con quella del film di Guido Chiesa Lavorare con lentezza (uscito nelle sale l'8 ottobre 2004), in cui gli Afterhours interpretano proprio la parte degli Area, eseguendo in una scena questa canzone.
Il videoclip del singolo è stato diretto dallo stesso Guido Chiesa.
Anche i due lati B sono cover di canzoni già incise da altri, ovvero La canzone di Marinella di Fabrizio De André e La canzone popolare di Ivano Fossati.
Artist
Gli Afterhours sono un gruppo rock italiano formatosi a Milano nella seconda metà degli anni ottanta.
Assieme ai Marlene Kuntz sono considerati i portabandiera dell'alternative rock italiano.
L'attuale formazione è composta da Manuel Agnelli, leader e voce del gruppo, Roberto Dell'Era (basso), Rodrigo D'Erasmo (violino, tastiere) e Xabier Iriondo(chitarra), Fabio Rondanini (batteria) e Stefano Pilia (chitarre).
Nascono ufficialmente nel 1986 da un'idea di Manuel Agnelli. La prima formazione comprendeva Paolo Cantù (precedentemente chitarrista del gruppo industrial Tasaday, poi membro dei Six Minute War Madness e degli A Short Apnea) alla chitarra, Lorenzo Olgiati al basso, Alessandro Pelizzari alla batteria, poi sostituito da Max Donna.
Il nome del gruppo voleva essere un omaggio ai The Velvet Underground di Lou Reed, autori della canzone omonima.
Con l'album Germi del 1995, il primo cantato in lingua italiana, che emergono chiaramente le caratteristiche tipiche che faranno la fortuna della band: suono diretto, talvolta con inaspettate aperture melodiche, talvolta squisitamente punk, ispirazioni noise, psichedeliche, post-punk e post-grunge, ma anche extra-musicali con elementi burroughsiani e dadaisti, liriche anarchiche, a volte sarcastiche, beffarde e sensuali. È un album molto sperimentale e dirompente, dove l'uso del cut-up alla Burroughs viene usato forse in modo più massiccio.
Testo
Il mio mitra è il contrabbasso che ti spara sulla faccia,
che ti spara sulla faccia ciò che penso della vita,
con il suono delle dita si combatte una battaglia,
che ci porta sulle strade della gente che sa amare.
Nei tuoi occhi c'è una luce che riscalda la mia mente,
con il suono delle dita si combatte una battaglia,
che ci porta sulle strade della gente che sa amare,
che ci porta sulle strade della gente che sa amare.
Canto per te
che mi vieni a sentire;
Suono per te che non mi vuoi capire;
Rido per te che non sai sognare;
Suono per te che non mi vuoi capire;
Nei tuoi occhi c'è una luce che riscalda la mia mente,
con il suono delle dita si combatte una battaglia,
che ci porta sulle strade della gente che sa amare,
che ci porta sulle strade della gente che sa amare.
Il mio mitra è il contrabbasso che ti spara sulla faccia,
che ti spara sulla faccia ciò che penso della vita,
con il suono delle dita si combatte una battaglia,
che ci porta sulle strade della gente che sa amare
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