AC/DC – You Shook Me All Night Long

AC DC You Shook Me All Night Long

Rui Cardo Suggestions presenta grandi classici e perle nascoste, versioni ufficiali e live ricercati.

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AC/DC - You Shook Me All Night Long

Song

You Shook Me All Night Long è una canzone degli AC/DC contenuta nel loro album di maggior successo, Back in Black.

La canzone è anche proposta in un album successivo Who Made Who. È uno dei migliori 40 singoli della band, raggiungendo il numero 35 nella classifica Billboard Hot 100 nel 1980. Il singolo è stato pubblicato di nuovo in tutto il mondo nel 1986 seguendo la pubblicazione del nuovo album Who Made Who.

Il titolo della canzone è possibile che provenga da You Shook Me, una canzone blues di Willie Dixon e J. B. Lenoir in cui Muddy Waters canta proprio il verso "you shook me all night long".

La canzone è inoltre diventata una base dei concerti degli AC/DC, non venendo mai esclusa, ed è anche considerate la loro canzone di “marchio” del gruppo, ai livelli di Back in Black e Highway to Hell per il titolo.

La fase compositiva

Come Brian Johnson ha dichiarato in una recente intervista a Virgin Radio Italia un giorno i fratelli Young si presentarono da lui dicendo di aver provato un pezzo insieme e volevano che Brian componesse il testo.

Il neocantante della band, che era al suo primo anno con il gruppo, non sapeva proprio da dove cominciare: non si sentiva all'altezza di quel ruolo e stette un'ora a fissare il foglio bianco senza trovare l'ispirazione. Poi, stando a quanto dice Brian Johnson, scrisse il titolo You Shook Me All Night Long e la sua mano cominciò a scorrere senza che se ne rendesse neanche conto.

Nel giro di mezz'ora il foglio era completamente scritto e quella canzone avrebbe fatto la storia. Anche se non crede nell'aldilà, gli piace pensare che sia stato Bon Scott a guidare la sua mano.

Scritta dal terzetto Malcolm Young/Brian Johnson/Angus YoungYou Shook Me All Night Long presenta riferimenti sessuali molto espliciti; questi sono ben evidenti anche in una delle due versioni del video musicale, che fu molto criticato e parzialmente censurato per la presenza di diverse donne vestite di cuoio, con cerniere lampo all'altezza dell'inguine.

La canzone è fra quelle di maggior successo pubblicate dal gruppo, e contribuì fortemente all'avvicinamento della musica degli AC/DC, e dell'hard rock in generale, al mondo della radio.


Album

Back in Black è il settimo album in studio degli AC/DC, pubblicato il 25 luglio 1980 dalla Atco Records.

Si tratta del loro disco di maggior successo, con più di 50 milioni di copie vendute nel mondo, di cui 22 milioni nei soli Stati Uniti d'America. Risulta essere inoltre l'album più venduto nel mondo dopo Thriller di Michael Jackson. È al numero 77 nella classifica dei 500 migliori album stilata dalla rivista Rolling Stone.

L'episodio della morte di Bon Scott, cantante del gruppo dal 1974 al 1980, ha probabilmente influito sui temi trattati dai brani sul disco, che si avvicina a essere un concept album sulla morte e l'edonismo. Nel 2005 è stata pubblicata una versione DualDisc in cui viene narrata la storia dell'album dagli stessi autori in modo più dettagliato.

Antefatti

Nel 1979, dopo il successo del loro ultimo album Highway to Hell, gli AC/DC partirono alla volta della Francia e del Regno Unito per le date del loro ultimo tour, e, tra un concerto e l'altro, iniziarono a sviluppare l'idea di un nuovo album.

Nella notte del 18 febbraio 1980, il cantante Bon Scott si recò ad un locale di Londra chiamato Music Machine, dove partecipò ad un binge drinking, ma gli eccessi e le colossali bevute di alcol con l'amico Alistair Kinnear gli fecero perdere i sensi, tanto che Kinnear lo lasciò riposare durante la notte sul sedile anteriore lato passeggero della sua Renault 5, parcheggiata al numero 67 della via Overhill Road in East Dulwich.

La mattina dopo, Scott venne trasportato in gravi condizioni al King's College Hospital, dove venne dichiarato morto dal suo medico personale per intossicazione acuta da alcol e classificata come "morte accidentale". I resti di Scott furono cremati e le sue ceneri vennero sepolte nel cimitero di Fremantle, in Australia.

La perdita di Bon devastò la band, che in un primo momento decise di chiudere lì la loro carriera musicale, ma gli amici e i familiari li spronarono ad andare avanti, e di fare in modo di rendere omaggio al loro amico. Dopo i funerali, il gruppo, su consiglio di Malcolm Young, reclutò Brian Johnson, cantante di origini italiane già componente del gruppo glam rock di Newcastle Geordie. Johnson, dopo molti provini, venne ufficialmente dichiarato nuovo cantante degli AC/DC l'8 aprile del 1980.

Registrazione

Brian Johnson prese il posto di Bon Scott come cantante del gruppo


Back in Black era inizialmente destinato ad essere inciso agli E-Zee Hine Studios di Londra, visto che gli AC/DC avrebbero preferito registrare l'interno album nel Regno Unito.

Ad una settimana prima dell'inizio ufficiale delle sedute, tuttavia, era giunta notizia che nessuno studio di Londra sarebbe stato disponibile: come seconda scelta, il gruppo decise che le registrazioni avrebbero dovuto avere luogo pressi i Compass Point Studios di Nassau (Bahamas), nell'aprile e maggio del 1980. Questa scelta fu data anche dal fatto che le Bahamas avrebbe presentato al gruppo anche un notevole vantaggio fiscale.

La lavorazione del disco fu particolarmente travagliata per il gruppo: le loro attrezzature furono inizialmente bloccate alla dogana e durante le sessioni l'isola venne colpita da una violenta tempesta tropicale che mandò in cortocircuito le apparecchiature dello studio. Johnson raccontò che ebbero grossi problemi nell'aggiustare l'equipaggiamento e dichiarò di essersi trovato sotto pressione, dato che questa era la prima volta che lavorò con il gruppo.

Il cantante, inoltre, ricorda di aver fatto riferimento al cattivo tempo anche nella strofa iniziale di Hells Bells («I'm rolling thunder, pourin' rain. I'm comin' on like a hurricane. My lightning's flashing across the sky. You're only young but you're gonna die»). Quando Brian Johnson divenne il nuovo cantante solista, gli AC/DC decisero di portare a termine i brani già iniziati con Scott; i fratelli Young si occuparono di comporre la musica, mentre Johnson scrisse i testi e le melodie.

Tony Platt

Come ingegnere del suono venne contattato Tony Platt, già collaboratore per Highway to Hell, che però, durante le sedute, trovò che dal punto di vista sonoro lo studio non offrisse le sonorità tipiche del gruppo, previsto per apparire più asciutto e compatto rispetto ai loro precedenti lavori.

Un aneddoto divertente riguardo alle registrazioni fu il fatto che, nei primi di aprile, l'incisione di Back in Black venne interrotta a causa di un granchio, che si era intrufolato all'interno di una delle sale. I riff della chitarra registrati da Angus Young vennero rifiniti e arricchiti dal Schaffer-Vega Diversity System, un sistema ideato da Ken Schaffer e che consentì a rendere i suoni più puliti.

Secondo quanto riferito da Angus Young, la copertina totalmente nera scelta per l'album era un «segno di lutto» per la scomparsa prematura di Bon Scott. L'Atlantic Records aveva qualche perplessità circa una copertina così listata a lutto, ma accettò l'idea a patto che il gruppo mettesse almeno un contorno grigio alle lettere del logo AC/DC per rendere riconoscibile al pubblico che fosse un disco del gruppo. Un altro chiaro riferimento alla morte di Scott, sta nel fatto che il disco inizia con i rintocchi di una campana a morto, sui quali la band suona il primo pezzo dell'album.

Video musicali

La band registrò sei videoclip per l'album che furono girati a Breda, nei Paesi Bassi. Le canzoni che usarono per i video sono Back in BlackHells BellsWhat Do You Do for Money HoneyYou Shook Me All Night LongLet Me Put My Love into You e Rock and Roll Ain't Noise Pollution, e si tratta di semplici riprese del gruppo che esegue i brani. La maggior parte del girato rimase comunque ufficialmente inedita.


Artist

Gli AC/DC (spesso reso graficamente come ACϟDC) sono un gruppo musicale hard rock australiano formatosi a Sydney nel 1973.

Sebbene il gruppo sia considerato universalmente come australiano, quasi tutti i suoi membri sono nativi britannici. Gli AC/DC sono tra i gruppi di maggior successo nella storia del rock: i loro album hanno venduto oltre 200 milioni di copie nel mondo., di cui oltre 71 milioni nei soli Stati Uniti.

Fra i brani più conosciuti della band si possono citare Highway to Hell, dall'omonimo album, ultimo della cosiddetta "Bon Scott Era", Back in Black ed Hells Bells, dall'album Back in Black, il primo registrato con Brian Johnson. Secondo la RIAABack in Black è il secondo album più venduto di tutti i tempi (50 milioni di copie in tutto il mondo) dopo Thriller di Michael Jackson.

La morte di Bon Scott

l tour mondiale si era da poco concluso e il gruppo stava raccogliendo idee e spunti per il nuovo album quando, il 19 febbraio del 1980, si consumò il giorno più tragico della loro storia: Bon Scott fu trovato morto a Londra, all'interno di una Renault 5 di un amico.

Anche se permangono alcuni punti oscuri sulla vicenda, secondo la versione ufficiale e più accreditata Scott fu vittima dell'ingestione di una quantità eccessiva di alcool, e allo stesso tempo di una tragica e sfortunata serie di eventi: dopo aver partecipato a una serata di bevute di whisky, Bon e l'amico (il cui nome corrisponderebbe ad Alistair Kinnear) si diressero verso casa di quest'ultimo.

Avendo notato che Bon s'era addormentato ed era troppo ubriaco per svegliarsi e dirigersi verso l'appartamento, l'amico lo coprì con una coperta e lo lasciò in macchina; quando 15 ore dopo l'amico si svegliò e controllò la macchina, si accorse che Scott era ancora incosciente e lo portò di corsa all'ospedale di King's College. All'arrivo all'ospedale Bon Scott era già deceduto, secondo il verdetto medico, il decesso fu dovuto a intossicazione acuta da alcool.

Proprio nel momento in cui gli AC/DC trovarono il successo e la loro forma migliore, la morte di Bon Scott pareva aver concluso nel modo peggiore e più inaspettato la loro avventura e persino la loro carriera.

Video

Lyrics

She was a fast machine, 
She kept her motor clean, 
She was the best damn woman that I ever seen, 
She had sightless eyes, 

Telling me no lies
Knockin' me out with those American thighs, 

Taking more than her share, 
Had me fighting for air
She told me to come, but I was already there, 

'Cause the walls started shaking, 
The earth was quaking, 
My mind was achin', 
And we were makin' it and you... 

Shook me all night long, 
Yeah you, shook me all night long. 

Working double time on the seduction line, 
She was one of a kind, 
She's just mine all mine, 

Wanted no applause, 
It's just another cause, 
Made a meal out of me, and come back for more, 

Had to cool me down, 
To take another round, 
Now I'm back in the ring to take another swing

But the walls were shaking, 
The earth was quaking, 
My mind was aching, 
And we were making it and you... 

Shook me all night long, 
Yeah you, shook me all night long, 
Knocked me out, I said you 
Shook me all night long, 
Had me shaking and you, 
Shook me all night long, 
Well you shook me, 
Well you shook me... 

You really shook me and YOU! 
Shook me all night long, 
Aaaaahaaaahaaaah You... 
Shook me all night long, 
Yeah yeah you, 
Shook me all night long, 
You really got me and you, 
Shook me all night long, 
Yeah you shook me, 
Yeah you shook me, 
All night long

Testo

Lei era una macchina veloce, lei manteneva il suo motore pulito
Era dannatamente la miglior donna che avessi mai visto
Aveva occhi senza sguardo che non mi raccontavano bugie
Mettendomi fuori gioco con quelle cosce americane
Prendendo più di quanto condividessimo

Ho avuto il mio combattimento per aria
Mi diceva "vieni!" ma io ero già lì
Perché i muri iniziavano a traballare
La terra tremava
La mia mente era dolorante
E noi lo stavamo facendo

E mi hai fatto tremare tutta la notte
Si, mi hai fatto tremare tutta la notte

Lavorando il doppio sulla linea della seduzione
Lei era di un certo tipo, semplicemente mia, tutta mia
Non cercava applausi, solo un altro giro
Mi mangiava in un boccone
E tornava indietro per averne ancora
Mi son dovuto raffreddare per permettermi un altro round
Ora sono tornato sul ring per fare un altro ballo
Perché i muri iniziavano a traballare, la terra tremava
La mia mente era dolorante
E noi lo stavamo facendo

E mi hai fatto tremare tutta la notte
Si, mi hai fatto tremare tutta la notte
Questo mi metteva fuori combattimento e allora ti ho detto
Fammi tremare per tutta la notte
Mi hai fatto tremare tutta la notte e tu
Mi hai fatto tremare tutta la notte
Si, mi hai fatto tremare
Quando mi hai preso

Mi hai preso davvero e tu
Mi hai fatto tremare tutta la notte
Ah, mi hai fatto tremare tutta la notte
Sì sì, mi hai fatto tremare tutta la notte
mi hai avuto davvero e tu
mi hai fatto tremare tutta la notte
Sì mi hai fatto tremare tutta la notte
Sì mi hai fatto tremare tutta la notte
Per tutta la notte

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