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Cream - White Room
Song
White Room è un singolo del gruppo rock britannico Cream, pubblicato nel 1968.
Il brano è stato composto dal bassista Jack Bruce, con testo scritto dal poeta Pete Brown. Esso fa parte del doppio album Wheels of Fire.
Descrizione
Il brano è stato composto dal bassista Jack Bruce, con testo scritto dal poeta Pete Brown.
La registrazione di White Room iniziò nel luglio 1967 a Londra durante le sessioni iniziali per l'ancora senza titolo terzo album della band. I lavori proseguirono agli Atlantic Studios di New York in dicembre e furono completati nel corso di tre sedute in febbraio, aprile e giugno 1968, sempre alla Atlantic.
Jack Bruce cantò e suonò il basso nella traccia, Eric Clapton sovraincise le sue parti di chitarra solista, Ginger Baker suonò la batteria, mentre Felix Pappalardi, produttore discografico dei Cream, contribuì suonando la viola. Clapton suonò la chitarra con il pedale wah-wah per ottenere un "effetto parlante". Baker dichiarò di aver aggiunto il caratteristico tempo in 5/4.
Album
Wheels of Fire è il terzo album dei Cream, pubblicato nel 1968; è un doppio album, con il primo disco registrato in studio e il secondo dal vivo.
Raggiunge la prima posizione nella Billboard 200 per quattro settimane, in Australia per quattro settimane, in Canada, e la terza nel Regno Unito. Il singolo White Room raggiunse la prima posizione in Australia, la seconda in Olanda, Canada e Nuova Zelanda e la sesta nella Billboard Hot 100.
Artist
I Cream sono stati una band rock britannica attiva tra il 1966 e il 1968, che, rivisitando vecchi schemi del blues, riuscì ad innovare il rock in generale, influenzando molti artisti, tra i quali Jimi Hendrix, Queen, Black Sabbath e Van Halen.
Formati dal chitarrista Eric Clapton, dal bassista Jack Bruce e dal batterista Ginger Baker, furono il primo power trio ad aver avuto notevole successo e uno dei primi supergruppi della storia.
Nei soli tre anni di attività il gruppo riuscì a pubblicare tre album e a vendere 15 milioni di dischi. Dopo lo scioglimento del gruppo, i tre componenti ebbero delle carriere molto diverse tra loro: Clapton divenne uno dei musicisti più conosciuti del mondo, grazie a canzoni come Layla e Cocaine, Bruce collaborò con artisti jazz, mentre Baker si dedicò alla fusion e alla world music.
Tuttavia, la band si riunì in due occasioni: nel 1993, per suonare alla cerimonia della loro introduzione nel Rock and Roll Hall of Fame, e nel 2005, esibendosi in quattro concerti al Royal Albert Hall di Londra e in due al Madison Square Garden di New York.
I Cream sono inclusi dalla rivista Rolling Stone al 67 posto tra i " 100 più grandi artisti di tutti i tempi" e al 61 posto dalla rivista VH1's.
L'emittente VH1 ha classificato il gruppo al sedicesimo posto tra i 100 migliori artisti hard rock di sempre. Inoltre, tutti e tre i componenti sono nella top 10 nelle rispettive classifiche, Eric Clapton come secondo miglior chitarrista , Ginger Baker come terzo miglior batterista e Jack Bruce come ottavo miglior bassista.
Lyrics
In a white room, with black curtains, near the station.
Black roof country, no gold pavements, tired starlings.
Silver horses ran down moonbeams, in your dark eyes.
Dawn light smiles on you leaving, my contentment.
I'll wait in this place, where the sun never shines.
Wait in this place, where the shadows run, from themselves.
You said no strings, could secure you at the station.
Platform ticket, restless diesels, goodbye windows.
I walked into, such a sad time, at the station.
As I walked out, felt my own need, just beginning.
I'll wait in the queue, when the trains come back.
Lying with you, where the shadows, run from themselves.
At the party, she was kindness in the hard crowd.
Consolation for the old wound, now forgotten
Yellow tigers, crouched in jungles in her dark eyes.
She's just dressing, goodbye windows, tired starlings.
I'll sleep in this place, with the lonely crowd.
Lie in the dark where the shadows run from themselves.
Testo
Nella stanza bianca, dalle tende nere, vicino alla stazione
La nazione del tetto nero, senza pavimenti d'oro, storni stanchi
Cavalli d'argento scendono correndo da raggi di luna nei tuoi occhi scuri
La luce dell'alba sorride mentre te ne vai, la mia soddisfazione
Aspetterò in questo luogo, dove il sole non splende mai
Aspetterò qui, dove le ombre scappano da sé stesse
Hai detto che nessuna corda potrebbe legarti alla stazione
Biglietto per i binari, diesel instancabili, addii dai finestrini
Ho passato un momento così triste alla stazione
Mentre mi incamminavo ho sentito che stava sorgendo il mio bisogno
Aspetterò in coda quando i treni ritorneranno
Mi sdraierò con te dove le ombre fuggono da se stesse
Alla festa lei era la gentilezza nella folla insensibile
Consolazione per la vecchia ferita, adesso dimenticata
Tigri gialle accovacciate in giungle nei suoi occhi scuri
Si sta solo vestendo, addio finestre, storni stanchi
Dormirò in questo luogo con la folla solitaria
Mi sdraierò nel buio, dove le ombre fuggono da se stesse
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